Ipocondria paura di essere felice
Salve, sono sempre stato ansioso fin da quando ricordi: da piccolo ero ansioso che potesse succedere qualcosa ai miei cari e se qualcuno tardava la sera, ritornando a casa dal lavoro, io pensavo subito al peggio (incidenti). Ero molto ansioso anche se uno dei miei genitori usciva la sera; non riuscivo a dormire.
Bene, da qualche anno, sono diventato ipocondriaco. Penso che tutto sia partito a 18 anni quando era un periodo che andavo in palestra, mi sentivo invincibile e invece un giorno mi hanno diagnosticato un ernia inguinale da operare. Il mondo mi e' caduto addosso ed ho dovuto interrompere gli allenamenti. Da li credo sia partito tutto: complice anche il fatto di studiare infermieristica mi sono diagnosticato o ho comunque avuto paura di avere molte malattie gravi o meno; riassumo tutte le malattie degli utlimi anni:
ernia al disco dopo un movimento brusco con la schiena spostando un peso,
sindrome di Raynaud secondaria (che tra l'altro credo di non avere in quanto si tratta semplicemente di una reazione normale al freddo invernale) dopo una capillaroscopia giudicata borderline (capillari dilatati ma comunque nella norma) e quindi sclerodermia, lupus e quant'altro con sintomatologia aspecifica associata,
febbre inspiegabile, linfomi, linfonodi gonfi che magari nemmeno erano linfonodi, TBC e altre malattie infettive e meno. Poi un giorno dopo analisi di routine ho trovato neutrofili bassi: visita da ematologo che dice "potrebbe essere nulla oppure no.." alla richiesta di spiegazioni risponde che potrebbe essere anche un leucemia o linfoma ma non preoccupiamoci adess facciamo altre analisi) inutile dire che sono sprofondato nel panico. Esito della vicenda: neutropenia lieve familiare.
Ogni volta che faccio la visita per i nei sono spaventato che possano trovare un melanoma gia avanzato, ho paura del tumore ai testicoli ed effettuo la palpazione molto troppo spesso.. Ho avuto una bolla di sangue in bocca: mi ero morso mangiando ma era piu semplice pensare a leucemia, tumore orale ecc.. Piccola macchia bianca sul labbro (tipo ciste sebacea): tumore labbro. Piccolo bozzetto sulla fronte sempre avuto: tumore cervello. Paura di avere un aneurisma cerebrale pronto a scoppiare, problemi di tiroide, guardo sempre feci e urine per vedere se c'e sangue.. Insomma.. sono molto paranoico.
In piu' la mia ansia si estende ai miei cari: la mia ragazza aveva sentito su di se' dei linfonodi inguinali; lei era tranquilla, io no ero in ansia per lei.
Mi chiedo: ho forse paura di essere felice? in quanto ogni volta che raggiungo un traguardo o mi sento felice pero' poi penso che potrebbe succedere qualcosa di brutto che mi sconvolge la vita.
Inoltre forse un'altra causa potrebbe essere la malattia di mia nonna (tumore seno metastatico) di mio nonno (pancreas) e zia (seno) e la paura per mia madre che ogni mese deve controllarsi per rischio tumore seno. Vorrei uscire da questo circolo vizioso e vivere la mia vita da ventiseienne come fanno molti dei miei amci
Bene, da qualche anno, sono diventato ipocondriaco. Penso che tutto sia partito a 18 anni quando era un periodo che andavo in palestra, mi sentivo invincibile e invece un giorno mi hanno diagnosticato un ernia inguinale da operare. Il mondo mi e' caduto addosso ed ho dovuto interrompere gli allenamenti. Da li credo sia partito tutto: complice anche il fatto di studiare infermieristica mi sono diagnosticato o ho comunque avuto paura di avere molte malattie gravi o meno; riassumo tutte le malattie degli utlimi anni:
ernia al disco dopo un movimento brusco con la schiena spostando un peso,
sindrome di Raynaud secondaria (che tra l'altro credo di non avere in quanto si tratta semplicemente di una reazione normale al freddo invernale) dopo una capillaroscopia giudicata borderline (capillari dilatati ma comunque nella norma) e quindi sclerodermia, lupus e quant'altro con sintomatologia aspecifica associata,
febbre inspiegabile, linfomi, linfonodi gonfi che magari nemmeno erano linfonodi, TBC e altre malattie infettive e meno. Poi un giorno dopo analisi di routine ho trovato neutrofili bassi: visita da ematologo che dice "potrebbe essere nulla oppure no.." alla richiesta di spiegazioni risponde che potrebbe essere anche un leucemia o linfoma ma non preoccupiamoci adess facciamo altre analisi) inutile dire che sono sprofondato nel panico. Esito della vicenda: neutropenia lieve familiare.
Ogni volta che faccio la visita per i nei sono spaventato che possano trovare un melanoma gia avanzato, ho paura del tumore ai testicoli ed effettuo la palpazione molto troppo spesso.. Ho avuto una bolla di sangue in bocca: mi ero morso mangiando ma era piu semplice pensare a leucemia, tumore orale ecc.. Piccola macchia bianca sul labbro (tipo ciste sebacea): tumore labbro. Piccolo bozzetto sulla fronte sempre avuto: tumore cervello. Paura di avere un aneurisma cerebrale pronto a scoppiare, problemi di tiroide, guardo sempre feci e urine per vedere se c'e sangue.. Insomma.. sono molto paranoico.
In piu' la mia ansia si estende ai miei cari: la mia ragazza aveva sentito su di se' dei linfonodi inguinali; lei era tranquilla, io no ero in ansia per lei.
Mi chiedo: ho forse paura di essere felice? in quanto ogni volta che raggiungo un traguardo o mi sento felice pero' poi penso che potrebbe succedere qualcosa di brutto che mi sconvolge la vita.
Inoltre forse un'altra causa potrebbe essere la malattia di mia nonna (tumore seno metastatico) di mio nonno (pancreas) e zia (seno) e la paura per mia madre che ogni mese deve controllarsi per rischio tumore seno. Vorrei uscire da questo circolo vizioso e vivere la mia vita da ventiseienne come fanno molti dei miei amci
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Gentile ragazzo,
se davvero vuoi vivere la tua vita in modo sano, ritengo sia arrivato il momento di sentire direttamente uno psicologo psicoterapeuta per diagnosi chiara e impostazione di un trattamento che miri a metterti nelle condizioni di "leggere" correttamente ciò che ti succede.
Purtroppo nelle problematiche ansiose ciò che manca è la capacità di collegare bene e in modo chiaro lo stato fisico con lo stato mentale, ma tieni anche presente che -considerata l'età e il tipo di disturbo- si dovrebbe risolvere in tempi anche stretti.
Cordiali saluti,
se davvero vuoi vivere la tua vita in modo sano, ritengo sia arrivato il momento di sentire direttamente uno psicologo psicoterapeuta per diagnosi chiara e impostazione di un trattamento che miri a metterti nelle condizioni di "leggere" correttamente ciò che ti succede.
Purtroppo nelle problematiche ansiose ciò che manca è la capacità di collegare bene e in modo chiaro lo stato fisico con lo stato mentale, ma tieni anche presente che -considerata l'età e il tipo di disturbo- si dovrebbe risolvere in tempi anche stretti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 31/10/2017.
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