Dipendenza sessuale
Buongiorno,
vi scrivo perchè, dopo tanti dubbi, ho appurato che il mio compagno soffre di dipendenza sessuale, mi sta chiedendo aiuto, mi chiede di portarlo da un terapeuta. Ho passato mesi subendo ogni genere di bugia e negazione, fino a dubitare di me, fino a credere di essere paranoica, giustificando la cosa con un tradimento appurato ed ammesso, avvenuto nei primi tempi della nostra storia.
Al momento ho interrotto la nostra relazione, lui mi supplica di aiutarlo, vorrei, ma credo ci voglia tanta forza ed un carattere decisamente più forte del mio, considerato anche il fatto che soffro di depressioni cicliche.
So che mi direte che la domanda che devo pormi è se io voglio e sia in grado di gestire un simile rapporto. Me lo sto chiedendo, ma ho bisogno di informazioni.
In rete non trovo risultati incoraggianti, leggo di tempi molto lunghi (3/5 anni) e che non si guarisce mai veramente. Non ho trovato testimonianze delle compagne di soggetti sex addicted, quindi chiedo a voi quale percorso mi devo aspettare.
Mi domando, nell'immediato cosa si possa fare: togliere social network, internet, telefono? Monitorarlo giorno e notte? Chiuderlo in casa mia come un tossico in crisi di astinenza?
Attualmente lui ammette solo di avere un problema di sesso virtuale, non solo con sconosciute trovate su internet, ma anche con conoscenti ed "amiche" che vivono nella nostra piccola città, questo, come se il resto non bastasse, fa di me, agli occhi della gente, una povera cornuta e mazziata, perdonate l'espressione. Non che sia il nocciolo della questione, ma...
Ad ogni modo i testi delle conversazioni che ho avuto modo di leggere, lasciano poco spazio per credere che si tratti solo di virtuale, dato che solitamente i dialoghi finiscono con una proposta di incontro reale da parte di lui. Incontri che poi lui dice non siano mai avvenuti.
E' comprensibile il fatto che io pretendi almeno una totale "confessione", per potermi predisporre ad un eventuale aiuto ed affiancamento da parte mia in questo suo (e ora anche mio) percorso di "guarigione"?
Tanto per essere precisi, ho letto bene il profilo del sex addicted e nel pacchetto abbiamo una dipendenza da pornografia, ricerche continue di incontri con donne, ma anche con coppie, non ne sono certa, ma credo anche con prostitute, sesso virtuale via skype, facebook, whatsapp, invio di immagini esplicitamente sessuali anche laddove non trova incoraggiamento da parte della sua interlocutrice, masturbazione compulsiva più volte al giorno, ricerca continua di nuovi contatti femminili su social network, dalla barista che gli ha servito il caffè, alla segretaria incontrata per lavoro, alla commessa del negozio, sesso a 3 anche con donne molto mature. Ah, in tutto questo io e lui abbiamo sempre avuto una frequente, frequentissima attività sessuale. Credo quindi si possa parlare di dipendenza sessuale, ditemi se sbaglio.
Vi ringrazio tanto per l'attenzione, ho bisogno di capire.
R.
vi scrivo perchè, dopo tanti dubbi, ho appurato che il mio compagno soffre di dipendenza sessuale, mi sta chiedendo aiuto, mi chiede di portarlo da un terapeuta. Ho passato mesi subendo ogni genere di bugia e negazione, fino a dubitare di me, fino a credere di essere paranoica, giustificando la cosa con un tradimento appurato ed ammesso, avvenuto nei primi tempi della nostra storia.
Al momento ho interrotto la nostra relazione, lui mi supplica di aiutarlo, vorrei, ma credo ci voglia tanta forza ed un carattere decisamente più forte del mio, considerato anche il fatto che soffro di depressioni cicliche.
So che mi direte che la domanda che devo pormi è se io voglio e sia in grado di gestire un simile rapporto. Me lo sto chiedendo, ma ho bisogno di informazioni.
In rete non trovo risultati incoraggianti, leggo di tempi molto lunghi (3/5 anni) e che non si guarisce mai veramente. Non ho trovato testimonianze delle compagne di soggetti sex addicted, quindi chiedo a voi quale percorso mi devo aspettare.
Mi domando, nell'immediato cosa si possa fare: togliere social network, internet, telefono? Monitorarlo giorno e notte? Chiuderlo in casa mia come un tossico in crisi di astinenza?
Attualmente lui ammette solo di avere un problema di sesso virtuale, non solo con sconosciute trovate su internet, ma anche con conoscenti ed "amiche" che vivono nella nostra piccola città, questo, come se il resto non bastasse, fa di me, agli occhi della gente, una povera cornuta e mazziata, perdonate l'espressione. Non che sia il nocciolo della questione, ma...
Ad ogni modo i testi delle conversazioni che ho avuto modo di leggere, lasciano poco spazio per credere che si tratti solo di virtuale, dato che solitamente i dialoghi finiscono con una proposta di incontro reale da parte di lui. Incontri che poi lui dice non siano mai avvenuti.
E' comprensibile il fatto che io pretendi almeno una totale "confessione", per potermi predisporre ad un eventuale aiuto ed affiancamento da parte mia in questo suo (e ora anche mio) percorso di "guarigione"?
Tanto per essere precisi, ho letto bene il profilo del sex addicted e nel pacchetto abbiamo una dipendenza da pornografia, ricerche continue di incontri con donne, ma anche con coppie, non ne sono certa, ma credo anche con prostitute, sesso virtuale via skype, facebook, whatsapp, invio di immagini esplicitamente sessuali anche laddove non trova incoraggiamento da parte della sua interlocutrice, masturbazione compulsiva più volte al giorno, ricerca continua di nuovi contatti femminili su social network, dalla barista che gli ha servito il caffè, alla segretaria incontrata per lavoro, alla commessa del negozio, sesso a 3 anche con donne molto mature. Ah, in tutto questo io e lui abbiamo sempre avuto una frequente, frequentissima attività sessuale. Credo quindi si possa parlare di dipendenza sessuale, ditemi se sbaglio.
Vi ringrazio tanto per l'attenzione, ho bisogno di capire.
R.
[#1]
Gentile utente,
acconsentire a sostenerlo nel momento in cui lui, divenuto consapevole,
"..mi sta chiedendo aiuto, mi chiede di portarlo da un terapeuta .."
non è poi troppo faticoso,
a meno che il risentimento, la rabbia, la delusione,
non occupino tutto lo spazio disponibile dentro di Lei.
La causa della dipendenza non è Lei,
ma certi elementi del modo di essere del Suo compagno.
Sarà ancora in grado di aiutarlo, dopo tutto quello che è accaduto tra Voi?
Le chiedo di smettere di vagabondare in Internet.
Guarire dalle dipendenze è possibile,
ma non è Lei la sua terapeuta.
Lasci allo/a Specialista, che ne ha la preparazione.
Occorre uno/a Psicologo/a che sia anche psicoterapeuta,
o perfezionato in sessuologia clinica (fissonline.it).
Nel Suo capoluogo ci sono molte risorse in tale ambito.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile Signora,
La cura dipende dalla diagnosi.
Se ha una dipendenza, sicuramente avrà una Perosnalita dipendente.
Cosa ha detto la terapia che lo segue?
Guardi questa video intervista risponderà alle sue domande, poi, se desidera ne riparliamo.
https://m.youtube.com/watch?v=tzvrdDihGSw
La cura dipende dalla diagnosi.
Se ha una dipendenza, sicuramente avrà una Perosnalita dipendente.
Cosa ha detto la terapia che lo segue?
Guardi questa video intervista risponderà alle sue domande, poi, se desidera ne riparliamo.
https://m.youtube.com/watch?v=tzvrdDihGSw
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Salve ad entrambe le Dottoresse,
vi ringrazio e vi rispondo:
senz'altro smetterò di curiosare in rete per trovare risposte, so bene che non è la strada giusta, ma in attesa di una prima visita specialistica, sapete bene che in questi casi, si ha sete di risposte.
Sto valutando bene il da farsi, se accompagnarlo o meno in questo percorso, il mio cuore mi porta verso una risposta affermativa, ma le paure di esserne assorbita e danneggiata ancora, non sono poche.
Mi considero una persona MOLTO comprensiva, ma ho bisogno di pensare anche a me stessa.
In questo momento non mi è possibile visionare per intero l'intervista, ma posso anticiparle che tra noi non è mai esistito un calo del desiderio.
Grazie
vi ringrazio e vi rispondo:
senz'altro smetterò di curiosare in rete per trovare risposte, so bene che non è la strada giusta, ma in attesa di una prima visita specialistica, sapete bene che in questi casi, si ha sete di risposte.
Sto valutando bene il da farsi, se accompagnarlo o meno in questo percorso, il mio cuore mi porta verso una risposta affermativa, ma le paure di esserne assorbita e danneggiata ancora, non sono poche.
Mi considero una persona MOLTO comprensiva, ma ho bisogno di pensare anche a me stessa.
In questo momento non mi è possibile visionare per intero l'intervista, ma posso anticiparle che tra noi non è mai esistito un calo del desiderio.
Grazie
[#4]
"...ma le paure di esserne assorbita e danneggiata ancora, non sono poche. .."
Se si addivenisse ad una terapia che comprende anche Lei
la terapeuta La tutelerà,
ancor più se Lei farà presente questo timore e rischio. Ed inoltre potrà eventualmente "sganciarsi" quando lo dovesse ritenere necessario.
Saluti cordiali.
Se si addivenisse ad una terapia che comprende anche Lei
la terapeuta La tutelerà,
ancor più se Lei farà presente questo timore e rischio. Ed inoltre potrà eventualmente "sganciarsi" quando lo dovesse ritenere necessario.
Saluti cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7k visite dal 30/10/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.