Tristezza
Salve, scrivo qui per un consulto perché sento il bisogno di delineare ciò che è il mio stato d'animo da molti anni ormai. Mi spiego: sono sempre stata una ragazza molto emotiva, ma da un po' di anni ormai sento di non riuscire ad essere completamente felice. A 13 anni mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla, ho dovuto affrontare quella che era la cura, con numerosi effetti collaterali ma che ho smesso da 4 anni ormai. Nessuna ricaduta dall'esordio della malattia. Nello stesso periodo ho assistito alla separazione dei miei genitori, durata anni perché continuavano a vivere in casa entrambi. Ricordo che in quel periodo piangevo giorno e notte. Gli anni poi sono passati, sto studiando all'università ciò sempre desiderato e ho trovato un ragazzo che mi è stato sempre molto vicino ma nonostante io abbia avuto episodi felici, spesso tornavo cupa e triste improvvisamente, a casa, fuori con gli amici.
L'anno scorso, si è aggiunta la dispnea, nonostante esternamente io non sembri affatto una persona ansiosa e tantomeno mi ritenessi tale, si è probabilmente manifestata in questa forma perché per un po' le gocce che prendevo (citalopram) facevano effetto. Ho smesso quest'anno ma ogni tanto continuo ad avere questi episodi di dispnea, improvvisamente,anche quando non ho momenti stressanti. Ultimamente anche il rapporto con il mio ragazzo non va molto bene, gli amici che ho invece non li ritengo veri e tutto questo mi porta ad essere ancora più triste. Mangio regolarmente, dormo regolarmente, il desiderio sessuale va a periodi, spesso cala. Qualsiasi cosa intorno a me è poco interessante, qualsiasi cosa è noiosa, in un momento sento che vorrei fare tante cose, in un altro vorrei solo chiudermi in casa. Sono triste quasi tutti i giorni, passa, poi ritorna. Ho raccontato un po' la mia storia per aggiungere che ovviamente questo stato di tristezza continua e insoddisfazione è cominciato anni fa. Grazie per la disponibilità, attendo qualche consiglio
L'anno scorso, si è aggiunta la dispnea, nonostante esternamente io non sembri affatto una persona ansiosa e tantomeno mi ritenessi tale, si è probabilmente manifestata in questa forma perché per un po' le gocce che prendevo (citalopram) facevano effetto. Ho smesso quest'anno ma ogni tanto continuo ad avere questi episodi di dispnea, improvvisamente,anche quando non ho momenti stressanti. Ultimamente anche il rapporto con il mio ragazzo non va molto bene, gli amici che ho invece non li ritengo veri e tutto questo mi porta ad essere ancora più triste. Mangio regolarmente, dormo regolarmente, il desiderio sessuale va a periodi, spesso cala. Qualsiasi cosa intorno a me è poco interessante, qualsiasi cosa è noiosa, in un momento sento che vorrei fare tante cose, in un altro vorrei solo chiudermi in casa. Sono triste quasi tutti i giorni, passa, poi ritorna. Ho raccontato un po' la mia storia per aggiungere che ovviamente questo stato di tristezza continua e insoddisfazione è cominciato anni fa. Grazie per la disponibilità, attendo qualche consiglio
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Gentile ragazza,
i sintomi che descrive rimandano sia all'ansia che a uno stato depressivo non grave.
Sia gli stati ansiosi che quelli ansioso-depressivi rispondono molto bene alla psicoterapia e alla terapia breve.
Potrebbe perciò facilmente uscirne con ogni probabilità.
Le consiglio senz'altro di consultare uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti
i sintomi che descrive rimandano sia all'ansia che a uno stato depressivo non grave.
Sia gli stati ansiosi che quelli ansioso-depressivi rispondono molto bene alla psicoterapia e alla terapia breve.
Potrebbe perciò facilmente uscirne con ogni probabilità.
Le consiglio senz'altro di consultare uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 25/10/2017.
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