Peso al petto
Salve,
Sempre più spesso sento un peso sul petto, una grande tristezza mi pervade all'improvviso, e mi porta al pianto disperato. Il disagio nasce dalla relazione che ho con la mia ragazza, con la quale non abbiamo mai avuto ancora un rapporto nonostante i 10 anni di relazione e la nostra età (lei 40, io 38). Lei è sempre stata bloccata in questo e io le ho sempre detto che avrei aspettato. Ecco, ora lei si sta sbloccando ma mi sento bloccato io. Il mio problema credo nasca dal fatto che ho sempre visto la sessualità come un piacere per me, mi piace essere toccato, ma non ho quasi mai fantasticato sul toccare la donna, anche se spesso mi sono immaginato io e lei a letto insieme e mi piace. Ho avuto il timore di essere diventato gay da quando ho questo peso, ma il pensiero di stare con un uomo non mi dà alcuna sensazione, il problema è che mi "eccita" di più il vedere in un film o su internet un uomo a petto nudo che viene toccato dalla sua lei che il vedere una donna, questo perché mi immedesimo in lui e ho desiderio di essere toccato, per lo meno questa è la spiegazione che mi sono dato.
Per risolvere il problema di questi attacchi mi son rivolto ad una psicologa sessuologa, con cui ho avuto una sola seduta ieri. Lei mi ha tranquillizzato dicendomi che non sono omosessuale (l'ha capito dopo 5 minuti, non so come), ma la terapia che sta seguendo è quella di darmi "compiti a casa", dicendomi di toccare la mia ragazza, iniziando al momento con un massaggio alla schiena.
Non ho problemi a farle un massaggio alla schiena, e anzi siamo arrivati ben oltre. Proprio ieri, dopo la prima seduta, siamo riusciti a stare sul divano abbracciati, come sempre, ma questa volta a spogliarci e toccarci, io ho raggiunto l'orgasmo ma non abbiamo avuto un rapporto. Io l'ho accarezzata al seno e mi è piaciuto, quindi la cosa mi dà conforto, e non poco.
Ma oggi ecco tornare il peso al petto, col pensiero che non mi piaccia abbastanza, che non avremo una vita insieme, e mi prende la tristezza. Ma non ho pianto come gli altri giorni.
Io ho parlato con la psicologa di questo peso, ma alla fine della seduta mi ha risposto che devo farlo andare via da solo. Mi domando: se ci riuscivo non andavo da uno specialista! Lei punta sul fatto di farci avvicinare sempre di più, ma ora è un semplice massaggio, magari tra 4 sedute mi chiede di metterle la mano sotto le mutandine. Ma come faccio a obbligare la mia ragazza a questo? Voglio seguire il nostro istinto, non farlo perché è un compito che mi è stato assegnato. Non me la sento.
Questa terapia non mi piace e costa anche tanto (100 euro a seduta per 10 sedute minimo!). Vi chiedo se questo è in effetti il metodo corretto, o se ho ragione a dubitarne. Ci deve essere un altro modo per togliermi questo peso, che immagino sia una forte ansia o un tipo di attacco di panico. Passato questo, la vita sessuale con la mia ragazza credo si risolva da sola, mi pare di partire dalla fine in questo modo.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Sempre più spesso sento un peso sul petto, una grande tristezza mi pervade all'improvviso, e mi porta al pianto disperato. Il disagio nasce dalla relazione che ho con la mia ragazza, con la quale non abbiamo mai avuto ancora un rapporto nonostante i 10 anni di relazione e la nostra età (lei 40, io 38). Lei è sempre stata bloccata in questo e io le ho sempre detto che avrei aspettato. Ecco, ora lei si sta sbloccando ma mi sento bloccato io. Il mio problema credo nasca dal fatto che ho sempre visto la sessualità come un piacere per me, mi piace essere toccato, ma non ho quasi mai fantasticato sul toccare la donna, anche se spesso mi sono immaginato io e lei a letto insieme e mi piace. Ho avuto il timore di essere diventato gay da quando ho questo peso, ma il pensiero di stare con un uomo non mi dà alcuna sensazione, il problema è che mi "eccita" di più il vedere in un film o su internet un uomo a petto nudo che viene toccato dalla sua lei che il vedere una donna, questo perché mi immedesimo in lui e ho desiderio di essere toccato, per lo meno questa è la spiegazione che mi sono dato.
Per risolvere il problema di questi attacchi mi son rivolto ad una psicologa sessuologa, con cui ho avuto una sola seduta ieri. Lei mi ha tranquillizzato dicendomi che non sono omosessuale (l'ha capito dopo 5 minuti, non so come), ma la terapia che sta seguendo è quella di darmi "compiti a casa", dicendomi di toccare la mia ragazza, iniziando al momento con un massaggio alla schiena.
Non ho problemi a farle un massaggio alla schiena, e anzi siamo arrivati ben oltre. Proprio ieri, dopo la prima seduta, siamo riusciti a stare sul divano abbracciati, come sempre, ma questa volta a spogliarci e toccarci, io ho raggiunto l'orgasmo ma non abbiamo avuto un rapporto. Io l'ho accarezzata al seno e mi è piaciuto, quindi la cosa mi dà conforto, e non poco.
Ma oggi ecco tornare il peso al petto, col pensiero che non mi piaccia abbastanza, che non avremo una vita insieme, e mi prende la tristezza. Ma non ho pianto come gli altri giorni.
Io ho parlato con la psicologa di questo peso, ma alla fine della seduta mi ha risposto che devo farlo andare via da solo. Mi domando: se ci riuscivo non andavo da uno specialista! Lei punta sul fatto di farci avvicinare sempre di più, ma ora è un semplice massaggio, magari tra 4 sedute mi chiede di metterle la mano sotto le mutandine. Ma come faccio a obbligare la mia ragazza a questo? Voglio seguire il nostro istinto, non farlo perché è un compito che mi è stato assegnato. Non me la sento.
Questa terapia non mi piace e costa anche tanto (100 euro a seduta per 10 sedute minimo!). Vi chiedo se questo è in effetti il metodo corretto, o se ho ragione a dubitarne. Ci deve essere un altro modo per togliermi questo peso, che immagino sia una forte ansia o un tipo di attacco di panico. Passato questo, la vita sessuale con la mia ragazza credo si risolva da sola, mi pare di partire dalla fine in questo modo.
Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
l'idea che la sessualità umana sia "naturale" perchè biologicamente determinata non è corretta. Lei può fare una carezza alla Sua compagna per tante ragioni diverse e in molti modi diversi, e ciò può essere vissuto e interpretato in altri modi ancora.
Le prescrizioni che pertanto Le sono state date sono a mio avviso corrette, così come i compensi professionali mi sembrano adeguati. Sulla durata del trattamento, dipende anche dal pz.
Di solito, la coppia partecipa insieme alle terapie sessuologiche; non so se la Sua compagna verrà coinvolta in futuro. Se la coppia coopera, queste prescrizioni non sono pesanti, nè vissute come invadenti.
Come mai la Sua compagna ha avuto questo blocco?
l'idea che la sessualità umana sia "naturale" perchè biologicamente determinata non è corretta. Lei può fare una carezza alla Sua compagna per tante ragioni diverse e in molti modi diversi, e ciò può essere vissuto e interpretato in altri modi ancora.
Le prescrizioni che pertanto Le sono state date sono a mio avviso corrette, così come i compensi professionali mi sembrano adeguati. Sulla durata del trattamento, dipende anche dal pz.
Di solito, la coppia partecipa insieme alle terapie sessuologiche; non so se la Sua compagna verrà coinvolta in futuro. Se la coppia coopera, queste prescrizioni non sono pesanti, nè vissute come invadenti.
Come mai la Sua compagna ha avuto questo blocco?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Buongiorno dottoressa e grazie per la sua risposta, che mi rincuora e mi dà più fiducia sul metodo che sto seguendo. Rimango però sempre un po' dubbioso sulla frase della mia psicologa che mi ha detto che il peso al petto me lo devo levare da solo, cosa che non riesco a fare. Anche ieri l'altro ero al centro commerciale con la mia ragazza e all'improvviso mi è venuta di nuovo questa sensazione di tristezza, ci siamo dovuti fermare e mettere in disparte e ho cominciato a piangere a dirotto. Solo con lei che mi consolava e mi sosteneva, dopo dieci minuti è passato tutto e sono stato meglio. E il tutto è scaturito dopo aver visto un cartellone pubblicitario con un modello nudo. Io so che non è che sono attratto da lui, ma mi sono immaginato come un flash lui accarezzato al petto da una donna, e mi ci sono immedesimato, questo perché per anni la mia fantasia principale è stata questa, l'essere accarezzato e toccato. E i capezzoli sono la mia principale parte erogena. Come posso andare avanti così? Ci sono ovunque immagini di uomini nudi.
Sinceramente la risposta avuta che devo togliermi questo peso da solo mi ha spiazzato, io non credo di riuscirci, e ormai è una sensazione che ho ogni giorno.
Ed è come un ossessione quella del sesso: alcuni giorni ci penso appena mi sveglio, è l'ultima cosa a cui penso prima di addormentarmi.
L'unico miglioramento è che, appunto, la mia ragazza si sta sbloccando ed è riuscita a toccarmi anche le parti intime, cosa mai fatta fino a pochi giorni fa, quindi ultimamente riesco a pensare al sesso ripensando a questi momenti. Forse questa è la chiave: fino ad ora non avevo scene reali a cui pensare ma solo la mia fantasia.
In relazione alla sua domanda sulla mia ragazza: i suoi genitori sono divorziati da quando lei aveva 6 anni, ha sempre visto l'uomo come il nemico, io credo sia questo il problema, ed è sempre stata molto timida sul sesso. E in realtà anche io non ne ho mai parlato volentieri con la famiglia o gli amici, è come un argomento tabù (temo che siamo entrambi un caso disperato, per lo meno ci siamo scelti bene). Allo stesso tempo proprio ora che lei si sta sbloccando da sola non me la sento di obbligarla a fare qualcosa (quindi neanche a venire dalla psicologa).
Non c'è qualche medicina che posso prendere per togliere questi attacchi di ansia e di peso al petto, e queste ossessioni?
Grazie ancora.
Sinceramente la risposta avuta che devo togliermi questo peso da solo mi ha spiazzato, io non credo di riuscirci, e ormai è una sensazione che ho ogni giorno.
Ed è come un ossessione quella del sesso: alcuni giorni ci penso appena mi sveglio, è l'ultima cosa a cui penso prima di addormentarmi.
L'unico miglioramento è che, appunto, la mia ragazza si sta sbloccando ed è riuscita a toccarmi anche le parti intime, cosa mai fatta fino a pochi giorni fa, quindi ultimamente riesco a pensare al sesso ripensando a questi momenti. Forse questa è la chiave: fino ad ora non avevo scene reali a cui pensare ma solo la mia fantasia.
In relazione alla sua domanda sulla mia ragazza: i suoi genitori sono divorziati da quando lei aveva 6 anni, ha sempre visto l'uomo come il nemico, io credo sia questo il problema, ed è sempre stata molto timida sul sesso. E in realtà anche io non ne ho mai parlato volentieri con la famiglia o gli amici, è come un argomento tabù (temo che siamo entrambi un caso disperato, per lo meno ci siamo scelti bene). Allo stesso tempo proprio ora che lei si sta sbloccando da sola non me la sento di obbligarla a fare qualcosa (quindi neanche a venire dalla psicologa).
Non c'è qualche medicina che posso prendere per togliere questi attacchi di ansia e di peso al petto, e queste ossessioni?
Grazie ancora.
[#3]
Utente
Correggo una frase: non ho l'ossessione per il sesso: ho l'ossessione che il sesso io lo veda non con la mia ragazza, ma con qualcun altro, e il timore che questo qualcuno sia un uomo. Ma allo stesso tempo so che non sono attratto dall'uomo, è che mi immedesimo in esso. E questo non è normale, e mi fa soffrire.
Dopotutto però fino a poco tempo fa non era così, è sempre stato vero che per me il sesso fosse solo il fatto di essere toccato, ma mi son sempre visto con la mia ragazza, nelle mie fantasie. E' da qualche mese che invece ho queste strane sensazioni. Non posso fare a meno di pensare che se solo lei si fosse sbloccata prima e fossimo arrivati prima a questa fase della nostra vita amorosa, forse non sarei a questo punto.
Dopotutto però fino a poco tempo fa non era così, è sempre stato vero che per me il sesso fosse solo il fatto di essere toccato, ma mi son sempre visto con la mia ragazza, nelle mie fantasie. E' da qualche mese che invece ho queste strane sensazioni. Non posso fare a meno di pensare che se solo lei si fosse sbloccata prima e fossimo arrivati prima a questa fase della nostra vita amorosa, forse non sarei a questo punto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 24/10/2017.
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