Paura sul futuro lavorativo

Salve, sono uno studente di quasi 25 anni. A scuola ero uno studente modello, sono uscito con 100 e lode. Poi per svariati motivi (cambio di facoltà, motivi di salute, errori personali) mi trovo ad essere vicino alla laurea, ma a quella triennale, mentre solitamente alla mia età ci si laurea per la magistrale. Il mondo mi sta crollando addosso. Aver perso 3/4 anni per me è una cosa che mi logora dentro, piano piano. L'ansia in questi anni mi ha causato sintomi fisici che mi hanno bloccato parzialmente, ma ora che mi sento finalmente in grado di riprendere il cammino, con i problemi soprattutto fisici alle spalle, penso che ormai sia troppo tardi, che sono troppo vecchio. Mi sento vecchio perché il mondo del lavoro è spietato e ho paura di essere ormai fuori dai giochi. Iniziare una magistrale significa nella migliore delle ipotesi finire a 27 anni. L'ansia mi sta divorando, questo mi provoca un'angoscia tale da non dormire la notte. Non faccio che ripensare agli errori del passato e questo non mi fa bene. Sento i miei sogni ormai impossibili da realizzare e un futuro tutt'altro che positivo. Mi vergogno per quello che potevo fare e che ho buttato via. Dentro di me c'è la forza di continuare a crederci ma ora prevale la rassegnazione. La considerazione sull'età è davvero forte in me, ma vorrei fortemente non abbattermi, ma non mi sembra di avere soluzioni all'orizzonte. Secondo voi sono troppo "vecchio" per il mondo del lavoro?
[#1]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazzo, calma calma, vorrei rassicurarti, a 25 anni con la laurea magistrale in mano non sei affatto.. vecchio, scherziamo!! Per completare il tuo corso manca poco .. in che ambito poi vorresti lavorare ?
Uscire con 100 alla maturità come te, non è una cosa comune, lo sai anche tu, ora che ti sei ripreso farai presto e bene. Succede di avere momenti difficili nella vita, succede di scoraggiarsi e di vedere gli altri più sicuri.. questo ha molto a che fare con la tua storia passata con l'educazione ricevuta, col rapporto coi genitori.. Educazione severa, controllante ?.. Per questo motivo ti consiglio di rivolgerti allo "Spazio Giovani" della tua Università e di chiedere un percorso con un nostro Collega , per chiarirti le paure in sospeso, per essere accolto e rassicurato, non ci sono giudizi, mai, questo tuo problema poi, è molto molto diffuso , tutti noi rispondiamo continuamente a ragazzi e ragazze che si vedono timidi, chiusi, meno bravi, meno belle , magre .. sempre ..meno.. degli altri..
Coraggio , non fare conti ora , nè conti , nè bilanci.. datti un pò di fiducia e di indulgenza.. Vedrai che tutto sarà più facile e alla fine essere seri, paga.
Qui in Veneto diciamo.. "i soldai se conta in ultima.. " Ed è vero, Nel tempo si vedono meglio i valori delle persone e la loro tempra.. Restiamo in ascolto, con moltissimi auguri fiduciosi..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Attivo dal 2011 al 2021
Ex utente
Grazie della risposta e del suo interesse dottoressa. La mia preoccupazione riguarda proprio il fatto che, a 25 anni, sto per conseguire la laurea triennale e non la magistrale! Se fosse il contrario, non avrei tutti questi dubbi. Vorrei conseguire anche la laurea magistrale ma non vorrei finire troppo in là con l'età. Sicuramente rimuginare sul passato non fa altro che peggiorare la situazione, me ne rendo conto. Sono molto severo nei miei confronti, forse pure troppo. Non riesco a prendere ancora la vita con leggerezza.
[#3]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Carissimo, avevo capito.. la laurea triennale e’ già un Bel traguardo! Non serve tormentarsi , si dia invece aiuto come le consigliavo dianzi!!Non dia retta al .. persecutore interno.. che la blocca , la sgrida e non l’aiuta.. Ci vuole coraggio a cominciare a cambiare.. poi e’ tutto in discesa!!
[#4]
Attivo dal 2011 al 2021
Ex utente
Grazie dottoressa, le sue parole mi rassicurano anche se, mi creda, è difficile convivere con i sensi di colpa. Ho una paura matta di aver deluso tutti: genitori, parenti, amici. Si può uscire da questa situazione? In passato già ho fatto visita a un suo collega per il disturbo d'ansia che mi assale, ci tornerò. Grazie mille