Perdita d'interesse
Salve a tutti,
Sono un ragazzo di 23 anni e volevo raccontarvi un pò la mia situazione per avere chiarimenti e delucidazioni. Cercherò di essere il più chiaro possibile anche se non è facile. Da circa due/tre anni avverto dei disagi sia relazionali che sessuali; tutto è iniziato all'uniiversità quando; mi sono ritrovato ad essere in contatto con persone che conoscvano molte più cose di me( es. come politica attualità) e questo non saper intervenire nelle conversazioni mi creava disagio, un disagio in quel momento capibile e accettabile(infatti ciò non mi permetteva di essere me stesso e di sentirmi bene in altre situazioni). Essendo in un mondo accademico quel tipo di interazioni si facevano sempre più presenti e io sempre più disagiato ho deciso di iniziare giorno per giorno a vederi video su tematiche storiche, politiche ecc. per poter arrivare ad una consapevolezza equiparabile a quella loro e non provare questo senso emotivo negativo, fallendo nel mio intento dato che erano cose che non potevo inculcare dentro di me in breve tempo. Successivamente il disagio è andato ampliandosi su altri aspetti tant'è che oggi mi ritrovo a sentirmi pienamente giudicato quando intraprendo una conversazione, tant'è vero che tendo a voler finire le conversazioni il prima possibile. Avverto una sorta di blocco che non mi permette di essere me stesso di far uscire le parole dalla mia bocca nel momento dell'interazione; infatti quando sto a contatto con la gente mi metto quasi in disparte mi sento molto impostato e tendo a non sbagliare prevenuto dall0idea di poter essere preso di mira e giudicato. Assieme a ciò ho perso l'interesse per qualsiasi attività( in realtà non so più distinguere quale attività mi crei interesse o meno). Per la paura di poter essere in uno stato depressivo mi ritrovo a fare qualcosa anche se effettivamente la voglia non c'è o non la riconosco( per esempo mi iscrivo in palestra ma dopo un mese smettp; mi iscrivo a scuola di ballo ma dopo un pò lascio anche quello). Anche il desiderio sessuale è venuto meno;non provo più interesse per le ragazze. Mi masturbo spesso con dei video online e sinceramente questa cosa mi fa paura poichè noto che è proprio nel momento di maggior tristezza che li cerco. Sto mettendo in discussione la mia sessualità come sto mettendo in discussione qualsiasi decisione. In poche parole mi ritrovo oggi a non saper più chi sono, più che strada prendere, e se la strada che sto seguendo sia quella giusta o meno: un dubbio esistenziale in poche parole.
Sono avvalso da un senso di tristezza e di vuoto ingiustificabile che mi logora dall'interno.
Detto ciò volevo dirvi che all'età di 13 anni ho perso mio padre e ho avuto una madre che mi è stata dietro in maniera pressante( infatti le affido molte colpe di questa mia situazione).Da circa 8 mesi sto frequentando un rapporto psicoterapetucio ma a parte dei piccoli miglioramenti non riesco a sbloccarmi da questo stato "depressivo".
grazie a tutti
Sono un ragazzo di 23 anni e volevo raccontarvi un pò la mia situazione per avere chiarimenti e delucidazioni. Cercherò di essere il più chiaro possibile anche se non è facile. Da circa due/tre anni avverto dei disagi sia relazionali che sessuali; tutto è iniziato all'uniiversità quando; mi sono ritrovato ad essere in contatto con persone che conoscvano molte più cose di me( es. come politica attualità) e questo non saper intervenire nelle conversazioni mi creava disagio, un disagio in quel momento capibile e accettabile(infatti ciò non mi permetteva di essere me stesso e di sentirmi bene in altre situazioni). Essendo in un mondo accademico quel tipo di interazioni si facevano sempre più presenti e io sempre più disagiato ho deciso di iniziare giorno per giorno a vederi video su tematiche storiche, politiche ecc. per poter arrivare ad una consapevolezza equiparabile a quella loro e non provare questo senso emotivo negativo, fallendo nel mio intento dato che erano cose che non potevo inculcare dentro di me in breve tempo. Successivamente il disagio è andato ampliandosi su altri aspetti tant'è che oggi mi ritrovo a sentirmi pienamente giudicato quando intraprendo una conversazione, tant'è vero che tendo a voler finire le conversazioni il prima possibile. Avverto una sorta di blocco che non mi permette di essere me stesso di far uscire le parole dalla mia bocca nel momento dell'interazione; infatti quando sto a contatto con la gente mi metto quasi in disparte mi sento molto impostato e tendo a non sbagliare prevenuto dall0idea di poter essere preso di mira e giudicato. Assieme a ciò ho perso l'interesse per qualsiasi attività( in realtà non so più distinguere quale attività mi crei interesse o meno). Per la paura di poter essere in uno stato depressivo mi ritrovo a fare qualcosa anche se effettivamente la voglia non c'è o non la riconosco( per esempo mi iscrivo in palestra ma dopo un mese smettp; mi iscrivo a scuola di ballo ma dopo un pò lascio anche quello). Anche il desiderio sessuale è venuto meno;non provo più interesse per le ragazze. Mi masturbo spesso con dei video online e sinceramente questa cosa mi fa paura poichè noto che è proprio nel momento di maggior tristezza che li cerco. Sto mettendo in discussione la mia sessualità come sto mettendo in discussione qualsiasi decisione. In poche parole mi ritrovo oggi a non saper più chi sono, più che strada prendere, e se la strada che sto seguendo sia quella giusta o meno: un dubbio esistenziale in poche parole.
Sono avvalso da un senso di tristezza e di vuoto ingiustificabile che mi logora dall'interno.
Detto ciò volevo dirvi che all'età di 13 anni ho perso mio padre e ho avuto una madre che mi è stata dietro in maniera pressante( infatti le affido molte colpe di questa mia situazione).Da circa 8 mesi sto frequentando un rapporto psicoterapetucio ma a parte dei piccoli miglioramenti non riesco a sbloccarmi da questo stato "depressivo".
grazie a tutti
[#1]
Gentile utente,
Ci dice:
"..Da circa 8 mesi sto frequentando un rapporto psicoterapetucio ma a parte dei piccoli miglioramenti non riesco a sbloccarmi da questo stato "depressivo"..."
Ha parlato con il Suo/a terapeuta di quanto ha riferito a noi?
Quali sono state le risposte?
Lei accenna ad uno "stato depressivo"; Ha ricevuto una diagnosi in questo senso, oppure è un Suo modo di dire?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Certo che ne ho parlato e lei accenna a dei tratti depressivi.. l unica cosa è che lei non vuole assolutamente farmi prendere farmaci.. il suo approccio è sistemico familiare quindi ci stiamo concentrando principalmente sulla famiglia e sulla figura di mia madre che anche a mio parere ha inciso su questa mio condizione... il problema è che i disagi non migliorano e infatti sto mettendo in discussione anche il mio rapporto con lei in quanto è come se non avessi la carica interiore per affrontare le mie situazioni data la mia visione negativa che anche tramite il percorso non migliora..cosa mi consigliate di fare a riguardo?
[#3]
"...cosa mi consigliate di fare a riguardo?.."
Di parlarne con la Sua terapeuta facendo presenti i Suoi dubbi.
Una visita psichiatrica potrebbe darLe indicazioni rispetto ai farmaci, considerato che gli psicologi non se ne occupano;
non è possibile però - così online - darLe indicazioni, tanto più se difformi da chi La conosce di persona, bensì solo orientamenti.
Riguardo alla psicoterapia,
può leggere qui per documentarsi meglio:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/373-sull-efficacia-della-psicoterapia-parte-i.html
Saluti cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 24/10/2017.
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