Scegliere un bravo psicoterapeuta
Salve dottori,
vi scrivo per chiedervi un parere importante riguardo alla scelta dello psicoterapeuta.
Tempo fa avevo richiesto qui sul forum un consulto relativamente a una problematica di coppia, nello specifico di una relazione extraconiugale di mia moglie scoperta e difficile da gestire. Il consiglio fu quello di rivolgermi a un terapeuta per attivare eventualmente una terapia. Successivamente mi sono rivolto a 3 terapeuti differenti, questo perchè con il primo non avevo avuto un ottima impressione e provato il secondo mi convinsi a parlare anche con un terzo. La mia esperienza però mi lascia molto perplesso in quanto non mi sono sentito completamente a mio agio e credo sia davvero difficile trovare una persona valida e utile ai nostri problemi.
Ecco le mie sensazioni, che vi prego di prendere con le dovute precauzioni dato il periodo molto delicato.
Primo terapeuta.
Sulla carta molto competente e ultra impegnato, forse troppo. La sensazione del primo incontro non fu molto positiva, ma continuai ad andarci con alti e bassi. La percezione era quella di una persona molto (troppo) sicura di se, mi propose subito una terapia oltre la quale secondo lui non esisteva soluzione al problema. Il costo molto elevato rispetto ai propri colleghi. Non rimasi convinto perchè vidi qualcuno che si proponeva con troppa fermezza nei miei confronti. Essendo un esperto rinomato, continuai ad andarci, ma non riuscivo ad essere davvero pienamente convinto, non so era come se fossi un numerino nel mare di clienti che aveva incastrati a tutte le ore. Ai messaggi per organizzare le sedute rispondeva sempre con molto ritardo, a volte giorni, nelle sedute ascoltava molto ma alle mie domande non avevo mai una risposta chiara. Non che dovesse dirmi come comportarmi, per carità, ma uscire con i dubbi dalle sedute non è proprio quello che ci si aspetta. L'ultima seduta ho notato un po' di noia e uno sbadiglio che sinceramente (magari è normale) non mi hanno fatto stare sereno.
Sarà, ma mi sembra anche molto attento al discorso economico ed eccessivamente attento ai pochi minuti eccedenti le sedute.
Secondo terapeuta.
Su questo ho avuto invece un'ottima impressione, anche se parliamo di una figura di molta meno esperienza, ho visto sempre molta attenzione nei miei confronti e soprattutto il ricordo vivo ad ogni seduta della storia da me raccontata. Non dimenticava i dettagli e percepivo come se avesse davvero fatto sua la mia esperienza, per aiutarmi a capire e muovermi secondo la mia personalità. Il difetto che notavo qui invece era sicuramente un'eccessivo ottimismo e a tratti un pensiero lacunoso dettato forse dalla poca esperienza. Molto spesso le conclusioni erano completamente all'opposto dell'altro terapeuta, quindi qui i dubbi si sono intensificati.
Terzo terapeuta (scartato subito)
Richiesta di un appuntamento risposta dopo 10 gg come se niente fosse.
Secondo voi dovrei continuare a cercare?
Grazie per le risposte che avrò.
vi scrivo per chiedervi un parere importante riguardo alla scelta dello psicoterapeuta.
Tempo fa avevo richiesto qui sul forum un consulto relativamente a una problematica di coppia, nello specifico di una relazione extraconiugale di mia moglie scoperta e difficile da gestire. Il consiglio fu quello di rivolgermi a un terapeuta per attivare eventualmente una terapia. Successivamente mi sono rivolto a 3 terapeuti differenti, questo perchè con il primo non avevo avuto un ottima impressione e provato il secondo mi convinsi a parlare anche con un terzo. La mia esperienza però mi lascia molto perplesso in quanto non mi sono sentito completamente a mio agio e credo sia davvero difficile trovare una persona valida e utile ai nostri problemi.
Ecco le mie sensazioni, che vi prego di prendere con le dovute precauzioni dato il periodo molto delicato.
Primo terapeuta.
Sulla carta molto competente e ultra impegnato, forse troppo. La sensazione del primo incontro non fu molto positiva, ma continuai ad andarci con alti e bassi. La percezione era quella di una persona molto (troppo) sicura di se, mi propose subito una terapia oltre la quale secondo lui non esisteva soluzione al problema. Il costo molto elevato rispetto ai propri colleghi. Non rimasi convinto perchè vidi qualcuno che si proponeva con troppa fermezza nei miei confronti. Essendo un esperto rinomato, continuai ad andarci, ma non riuscivo ad essere davvero pienamente convinto, non so era come se fossi un numerino nel mare di clienti che aveva incastrati a tutte le ore. Ai messaggi per organizzare le sedute rispondeva sempre con molto ritardo, a volte giorni, nelle sedute ascoltava molto ma alle mie domande non avevo mai una risposta chiara. Non che dovesse dirmi come comportarmi, per carità, ma uscire con i dubbi dalle sedute non è proprio quello che ci si aspetta. L'ultima seduta ho notato un po' di noia e uno sbadiglio che sinceramente (magari è normale) non mi hanno fatto stare sereno.
Sarà, ma mi sembra anche molto attento al discorso economico ed eccessivamente attento ai pochi minuti eccedenti le sedute.
Secondo terapeuta.
Su questo ho avuto invece un'ottima impressione, anche se parliamo di una figura di molta meno esperienza, ho visto sempre molta attenzione nei miei confronti e soprattutto il ricordo vivo ad ogni seduta della storia da me raccontata. Non dimenticava i dettagli e percepivo come se avesse davvero fatto sua la mia esperienza, per aiutarmi a capire e muovermi secondo la mia personalità. Il difetto che notavo qui invece era sicuramente un'eccessivo ottimismo e a tratti un pensiero lacunoso dettato forse dalla poca esperienza. Molto spesso le conclusioni erano completamente all'opposto dell'altro terapeuta, quindi qui i dubbi si sono intensificati.
Terzo terapeuta (scartato subito)
Richiesta di un appuntamento risposta dopo 10 gg come se niente fosse.
Secondo voi dovrei continuare a cercare?
Grazie per le risposte che avrò.
[#1]
Buonasera,
Ha scritto simultaneamente qui e nel precedente consulto.
Deve fermarsi con quello che le piace, che la fa stare bene, accolto e capito.
Ognuno di noi lavora a modo proprio, chi risponde ai messaggi, chi non li adopera, ecc..
Se le piace il secondo, si fermi e prosegua con lui.
Ha scritto simultaneamente qui e nel precedente consulto.
Deve fermarsi con quello che le piace, che la fa stare bene, accolto e capito.
Ognuno di noi lavora a modo proprio, chi risponde ai messaggi, chi non li adopera, ecc..
Se le piace il secondo, si fermi e prosegua con lui.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
Il/la perfetto/a psicoterapeuta non esiste.
E il passare da uno all'altro nel giro di due settimane
non accresce certo la probabilità di trovarne uno "più bravo".
Occorre impegnarsi invece a costruire la fiducia, che è/diventa reciproca.
Qualche appunto sulle Sue lamentele,
per tamponare quello che mi pare un eccesso di critica (forse è un Suo modo di essere?),
e che potrebbe di fatto impedirLe di condurre una psicoterapia efficace.
- "troppo sicuro di sè..", forse era semplicemente bravo
- "non avevo mai una risposta chiara..", non sempre dare una rispota chiara risulta effica per la terapia; uscire con dubbi vuol dire lavorare di più dentro di sè tra una seduta e l'altra.
- "eccessivamente attento ai pochi minuti eccedenti le sedute": la durata è concordata all'inizio e, secondo la regola classica, non si sfora sui tempi (perchè sono o di altri pz. o della persona del terapeuta). Ci sono pz molto precisi ed altri regolarmente "tiratardi" nel concludere
- "molto attento al discorso economico" , "Il costo molto elevato rispetto ai propri colleghi..", molte le variabili del costo, inerenti alla fase della carriera professionale e alla richiesta; la tariffa è concordata all'inizio e rimane sempre la stessa per la stessa durata della seduta.
- "un'eccessivo ottimismo e a tratti un pensiero lacunoso dettato forse dalla poca esperienza. " Si è risposto da sè.
- "Richiesta di un appuntamento risposta dopo 10 gg"; se la richiesta avviene via web, metta in conto anche qualche possibile disservizio, cosa che non succede telefonicamente. Il pz che ci tiene, interpella di nuovo direttamente senza che passino tanti giorni.
Sono consapevole che tale mia risposta potrà essere scambiata per una difesa d'ufficio di Colleghi.
Al contrario, passando in rassegna i punti da Lei indicati ho voluto anche fornire una mini-mini "scuola guida" a chi si trova per la prima volta della propria vita nella situazione di ricerca di "un bravo psicoterapeuta",
e che quindi - proprio per la novità della cosa - può scambiare per rigidità quelle che sono semplicemente "regole del setting" sconosciuto.
Elementi molto interessanti (e talvolta differenti dal miei) troverà anche in questa lettura del collega Santonocito:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Saluti cordiali.
Il/la perfetto/a psicoterapeuta non esiste.
E il passare da uno all'altro nel giro di due settimane
non accresce certo la probabilità di trovarne uno "più bravo".
Occorre impegnarsi invece a costruire la fiducia, che è/diventa reciproca.
Qualche appunto sulle Sue lamentele,
per tamponare quello che mi pare un eccesso di critica (forse è un Suo modo di essere?),
e che potrebbe di fatto impedirLe di condurre una psicoterapia efficace.
- "troppo sicuro di sè..", forse era semplicemente bravo
- "non avevo mai una risposta chiara..", non sempre dare una rispota chiara risulta effica per la terapia; uscire con dubbi vuol dire lavorare di più dentro di sè tra una seduta e l'altra.
- "eccessivamente attento ai pochi minuti eccedenti le sedute": la durata è concordata all'inizio e, secondo la regola classica, non si sfora sui tempi (perchè sono o di altri pz. o della persona del terapeuta). Ci sono pz molto precisi ed altri regolarmente "tiratardi" nel concludere
- "molto attento al discorso economico" , "Il costo molto elevato rispetto ai propri colleghi..", molte le variabili del costo, inerenti alla fase della carriera professionale e alla richiesta; la tariffa è concordata all'inizio e rimane sempre la stessa per la stessa durata della seduta.
- "un'eccessivo ottimismo e a tratti un pensiero lacunoso dettato forse dalla poca esperienza. " Si è risposto da sè.
- "Richiesta di un appuntamento risposta dopo 10 gg"; se la richiesta avviene via web, metta in conto anche qualche possibile disservizio, cosa che non succede telefonicamente. Il pz che ci tiene, interpella di nuovo direttamente senza che passino tanti giorni.
Sono consapevole che tale mia risposta potrà essere scambiata per una difesa d'ufficio di Colleghi.
Al contrario, passando in rassegna i punti da Lei indicati ho voluto anche fornire una mini-mini "scuola guida" a chi si trova per la prima volta della propria vita nella situazione di ricerca di "un bravo psicoterapeuta",
e che quindi - proprio per la novità della cosa - può scambiare per rigidità quelle che sono semplicemente "regole del setting" sconosciuto.
Elementi molto interessanti (e talvolta differenti dal miei) troverà anche in questa lettura del collega Santonocito:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 23/10/2017.
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