Non vuole impegnarsi
Buongiorno,
chiedo scusa se vi sottopongo un argomento già dibattuto ma vorrei esporre la mia esperienza per avere conferma della decisione che dolorosamente ho preso.
Ho conosciuto un uomo, poco più grande di me, io 40 lui 44.
io sono single, lui anche ma proviene da una lunga storia di convivenza terminata da 1 anno a causa della decisione di lei, la ex. Ha una bimba di 3 anni che vive con la madre, ma che lui vede più volte a settimana, se è possibile tutti i giorni.
Ho provato immediatamente enorme affetto nei confronti di lui e forte attrazione, temo lui sia solo attratto. Mi dice che mi vuole bene ma che non può impegnarsi, che ha sofferto già troppo. Poi che non può permettersi una storia seria perché non può presentare alla piccola una nuova compagna.
Il punto è che io , forse da inguaribile romantica, percepisco il suo affetto. Quella rara volta che ci vediamo lo sento molto coinvolto e si comporta da uomo coinvolto, soltantoo che posso vederlo solo nei ritagli di tempo, e mai il fine settimana quando lui è con la bimba.
La nostra 'non relazione' si basa su messaggi, e qualche telefonata, ma ci vediamo troppo poco. Il sesso è l'unica cosa che funziona seppur raro. Ho provato a chiudere con lui, ma non ci sono riuscita, vorrei che lui si sbloccasse, gli ho parlato chiaramente,. gli ho chiesto se prova ancora amore per la ex mi ha risposto che è soltanto rabbia.
Io credo lui non abbia chiuso con il passato, lui dice che non può più permettersi di soffrire e che deve pensare alla bambina. Che mi vuole bene ma non può andare oltre. Ha anche una situazione economica critica che lo costringe a stare in casa con i suoi.
Mi ha proposto di rimanere amici, e di attendere che avrà più tempo per vederci, da amici. Ho rifiutato perché al pensiero di vederlo senza poterci amare sto troppo male. Mi sento incatenata a un uomo che non può darmi nulla di ciò che desidero.
Non so dove troverò la forza di dimenticarlo, sono solo 2 mesi ma io, mi riterrete ridicola, ho immaginato la mia vita con lui, nonostante i sacrifici.
Grazie per la risposta che mi darete e per la comprensione che certamente avrete,
XXX
chiedo scusa se vi sottopongo un argomento già dibattuto ma vorrei esporre la mia esperienza per avere conferma della decisione che dolorosamente ho preso.
Ho conosciuto un uomo, poco più grande di me, io 40 lui 44.
io sono single, lui anche ma proviene da una lunga storia di convivenza terminata da 1 anno a causa della decisione di lei, la ex. Ha una bimba di 3 anni che vive con la madre, ma che lui vede più volte a settimana, se è possibile tutti i giorni.
Ho provato immediatamente enorme affetto nei confronti di lui e forte attrazione, temo lui sia solo attratto. Mi dice che mi vuole bene ma che non può impegnarsi, che ha sofferto già troppo. Poi che non può permettersi una storia seria perché non può presentare alla piccola una nuova compagna.
Il punto è che io , forse da inguaribile romantica, percepisco il suo affetto. Quella rara volta che ci vediamo lo sento molto coinvolto e si comporta da uomo coinvolto, soltantoo che posso vederlo solo nei ritagli di tempo, e mai il fine settimana quando lui è con la bimba.
La nostra 'non relazione' si basa su messaggi, e qualche telefonata, ma ci vediamo troppo poco. Il sesso è l'unica cosa che funziona seppur raro. Ho provato a chiudere con lui, ma non ci sono riuscita, vorrei che lui si sbloccasse, gli ho parlato chiaramente,. gli ho chiesto se prova ancora amore per la ex mi ha risposto che è soltanto rabbia.
Io credo lui non abbia chiuso con il passato, lui dice che non può più permettersi di soffrire e che deve pensare alla bambina. Che mi vuole bene ma non può andare oltre. Ha anche una situazione economica critica che lo costringe a stare in casa con i suoi.
Mi ha proposto di rimanere amici, e di attendere che avrà più tempo per vederci, da amici. Ho rifiutato perché al pensiero di vederlo senza poterci amare sto troppo male. Mi sento incatenata a un uomo che non può darmi nulla di ciò che desidero.
Non so dove troverò la forza di dimenticarlo, sono solo 2 mesi ma io, mi riterrete ridicola, ho immaginato la mia vita con lui, nonostante i sacrifici.
Grazie per la risposta che mi darete e per la comprensione che certamente avrete,
XXX
[#1]
Gentile utetne,
sicuramente lui si trova in una situazione difficile, non foss'altro per aver dovuto tornate a vivere con i suoi, da figlio.
inoltre la rabbia lo trattene ancora nella ex-relazione.
Non si può sapere se questa situazione evolverà nel tempo,
dandogli modo di vivere un nuovo amore..
Bene fa Lei a centrarsi su di sè chiedendosi se ciò Le può bastare.
Se la risposta è no,
la decisione che ha preso, seppure dolorosa, è quella giusta per Lei.
Saluti cordiali.
sicuramente lui si trova in una situazione difficile, non foss'altro per aver dovuto tornate a vivere con i suoi, da figlio.
inoltre la rabbia lo trattene ancora nella ex-relazione.
Non si può sapere se questa situazione evolverà nel tempo,
dandogli modo di vivere un nuovo amore..
Bene fa Lei a centrarsi su di sè chiedendosi se ciò Le può bastare.
Se la risposta è no,
la decisione che ha preso, seppure dolorosa, è quella giusta per Lei.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Ex utente
Buonasera, grazie per avermi risposto, seppur avendo pochissimi particolari.
Rileggendomi infatti mi sono resa conto che ho fatto capire ben poco, con lui ho parlato molto e si rammarica di non 'potere' economicamente essere indipendente, e non aver molto da offrirmi. Ma io stessa sarei disposta ad attendere se mi desse la possibilità di frequentarci e se vedessi in lui una volontà di ribellarsi al passato, di emergere dalla rassegnazione in cui sopravvive, non vive.
La saluto cordialmente,
Mary
Rileggendomi infatti mi sono resa conto che ho fatto capire ben poco, con lui ho parlato molto e si rammarica di non 'potere' economicamente essere indipendente, e non aver molto da offrirmi. Ma io stessa sarei disposta ad attendere se mi desse la possibilità di frequentarci e se vedessi in lui una volontà di ribellarsi al passato, di emergere dalla rassegnazione in cui sopravvive, non vive.
La saluto cordialmente,
Mary
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.5k visite dal 23/10/2017.
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