Disturbi d'ansia
sono un ragazzo di 18 anni che si è diplomato quest'anno,quest'estate con gli amici ho bevuto un po' troppo e sono caduto ferendomi il mento e spaccandomi i denti decisi di tornare a casa dato che non potevo divertirmi. successivamente una sera da solo a casa bessi una birra e mi sentii una sensazione di calore intenso e senso di svenimento,da questa paura che ho avuto non ho bevuto più se non per sfidarmi. vidi che non c'è la facevo e caddi in depressione. successivamente un giorno a scuola guida senza pensieri o altro iniziai a sentire caldo non riuscivo a deglutire e mi sentivo soffocare avevo capito che qualcosa non andava e così mi successe un'attacco di panico prima volta nella mia vita,da quel momento non volevo uscire di casa e stavo sempre male a casa. decisi di aiutarmi con internet ma poi mi sono affidato ad uno psicologo,andando avanti nelle cure non riuscivo a staccarmi da internet perchè vedevo la vistia troppo lontana e volevo una guarigione immediata convincendomi con lo specialista mi sono reso conto che sono sintomi di crescita consapevole di questo mi sentivo come se mi aspettassi tutto già attribuendo i sintomi alla crescita, e mi dicevo impossibile che mi sento ancora dei disturbi perchè sembrava che mi dovessi indurre a comportarmi in un detarminato modo diverso da prima ma non c'è la facevo e quindi cadevo in depressione. successivamente vado all'università a seguire quello che faceva un mio amico per cambire l'ambiente e tutto e mi viene un attacco d'ansia che mi costringe a scendere prima dove c'è cmq un mio amico che andava all'università,successivamente dopo essere tornato a casa preso da mia madre, vado dal dottore il giorno dopo che confrontandomi con lui mi dice che è probabile che l'ansia nel treno era un segnale per la quale io veramente non volevo stare lì dentro e per il fatto che sto uscendo sempre con i miei genitori (mia madre in particolare) mi sento più a sicuro ecc... forte di queste parole risale di nuovo l'ansia e inizio a dubitare di quello che ha detto il dottore dicendomi io riesco a stare senza mia madre e non ho paura dell'università. e quindi milancio su internet di nuovo per scoprire in base ai sintomi cio' che mi accade e inizio ad indagare su situazioni di schizofrenia e psicosi che alimentano la mia ansia perchè mi sentivo di delirare su quale poteva essere il motivo del mio malessere indagando sulla mia personalità prima e dopo (l'attacco di panico) su quello che dico faccio e come mi comporto però devo dire che questo mi accade in alcuni momenti ad esempio quando sono senza fare niente a casa al letto vicino mia madre e a volte anche fuori casa ma secondo la mia esperienza del fatto che questo è partito da quando il dottore mi ha detto la situazione del treno e l'università sembra che non riesco a distinguere un'ansia depressione e nervosismo di base da questi pensieri che mi tormentano la testa mandandomi in tilt e sfogo continuamente con un pianto vicino mia madre e poi subito rabbia.
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Gentile Utente,
mi pare sia arrivato il momento di abbandonare internet e di cercare uno psicologo psicoterapeuta di persona per il trattamento del disagio che sta vivendo che sembra compatibile con un disturbo d'ansia.
Tenga presente che più tempo trascorrerà in internet e in generale senza curarsi più alimenterà dubbi e paure.
Cordiali saluti,
mi pare sia arrivato il momento di abbandonare internet e di cercare uno psicologo psicoterapeuta di persona per il trattamento del disagio che sta vivendo che sembra compatibile con un disturbo d'ansia.
Tenga presente che più tempo trascorrerà in internet e in generale senza curarsi più alimenterà dubbi e paure.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 863 visite dal 22/10/2017.
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