Gastrite nervosa
Salve vorrei raccontarvi in breve cosa mi è successo, Un normale sabato sera mentre mangiavo una pizza ho iniziato ad avere un senso di soffocamento mentre mangiavo pensavo fosse stato strozzamento, dopo 2 giorni è venuto a mancare mio Nonno “era come un papà per me”, dopo questi due episodi facevo fatica a degludire ovvero ogni boccone che mangiavo sembrava che mi rimaneva in gola, acidità di stomaco, senso di pienezza, aria nella pancia, eruttazione, gola secca e bocca amara e a volte anche scariche di diarrea mi hanno dato la cura di pantroc e gaviscon una volta finita questa cura i sintomi si sono attenuati infatti dopo quasi un mese mi è ancora rimasta l’acidita di stomaco e per mangiare senza avere senso di soffocamento devo avere acqua affianco infatti durante il pranzo bevo quasi un litro di acqua, il tasto dolente e la sera perché sembra che i sintomi aumentano è una volta finito di mangiare mi sento debole e avvolte anche confuso per non parlare che non riesco più a condurre la mia vita di sempre
Spero in una vostra risposta
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[#1]
Gentile ragazzo,
probabilmente a partire dalla cena e dal piccolo inconveniente accaduto (un boccone non mandato proprio giù e che probabilmente ha determinato il senso di soffocamento) si è instaurato un meccanismo fobico/ansioso che può determinare tutto ciò.
Il fatto poi di agire con condotte precauzionali può alimentare il problema, perchè non viene superata in questa maniera la paura.
Sarebbe utile iniziare ad abituarsi nuovamente a mangiare con serenità, eliminando quantità d'acqua eccessive...
Se da solo non ci riuscisse potrebbe essere utile l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
probabilmente a partire dalla cena e dal piccolo inconveniente accaduto (un boccone non mandato proprio giù e che probabilmente ha determinato il senso di soffocamento) si è instaurato un meccanismo fobico/ansioso che può determinare tutto ciò.
Il fatto poi di agire con condotte precauzionali può alimentare il problema, perchè non viene superata in questa maniera la paura.
Sarebbe utile iniziare ad abituarsi nuovamente a mangiare con serenità, eliminando quantità d'acqua eccessive...
Se da solo non ci riuscisse potrebbe essere utile l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Probabilmente perchè come tutte le persone ansiose, Lei non riesce a "leggere" nella maniera più corretta le attivazioni corporee che sono del tutto normali e che abbiamo tutti.
Quindi un mal di stomaco diventa un tumore, la tachicardia un infarto, ecc...
Invece, un mal di stomaco potrebbe essere semplicemente un sintomo d'ansia, così come la tachicardia, ecc...
Per questo può essere utile una consulenza psicologica.
Cordiali saluti,
Quindi un mal di stomaco diventa un tumore, la tachicardia un infarto, ecc...
Invece, un mal di stomaco potrebbe essere semplicemente un sintomo d'ansia, così come la tachicardia, ecc...
Per questo può essere utile una consulenza psicologica.
Cordiali saluti,
[#5]
Non è la ricerca del sintomo o la focalizzazione sul sintomo che può aiutarti, tanto meno da qui...
Bisogna lavorare con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta sulle convinzioni personali che generano e mantengono il problema.
Cordiali saluti,
Bisogna lavorare con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta sulle convinzioni personali che generano e mantengono il problema.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 21/10/2017.
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