Improvvise paure

Gentili medici,
le mie paure si sono manifestate quando ho preso la patente,ogni volta che mi siedo al volante per me è un incubo :mi si stringe lo stomaco ,inizio a tremare,ho i conati del vomito, il solo pensiero di trovarmi in mezzo alla gente ed iniziare a fare manovra per parcheggiare mi terrorizza,forse sembrerò stupida,ma il colmo è che ho desiderato tanto avere la mia auto per muovermi in libertà ,ma non ci riesco .Tutto questo mi fa sentire stupida.Ultimamente non riesco più neanche ad uscire a piedi ,stare in mezzo alla gente mi fa paura ,quasi ogni giorno mi rifugio da mia madre perchè mi è difficile stare a casa mia quando il mio compagno è a lavoro. Ci sono sere in cui inizio a pensare a tanti ricordi negativi e poi il mio pensiero si sposta sul fatto di dover morire un giorno ,così inizio a stare male , ma male davvero , vomito , respiro affannosamente e mi sforzo di pensare ad altro , ma non ci riesco. Una continua tristezza mi accompagna da molti anni ,a volte penso che tutto sia dovuto al fatto che i miei sono divorziati da tempo e che oltre questo trauma ,dall 'età di 16 anni ho subito le percosse e le costrizioni di un essere che per fortuna ho poi lasciato dopo 3 anni di violenze.Vi dico anche che dopo essermi liberata di quell'individuo ho fatto una vita normale avevo il mio lavoro , vivevo la mia età e non avevo nessun problema di relazione. Oggi sono mamma di una bimba ,desiderata , ed ho un compagno stupendo . Finora non mi sono rivolta a nessun medico per paura di essere definita pazza e perdere così la mia famiglia.
Vi ringrazio già da ora per la vostra disponibilità.

Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente
E quindi, quale sarebbe la richiesta che vorrebbe porci?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187

Gentile Utente,
capisco perfettamente la sua sofferenza ed i timori relativi al futuro, e come potrebbe essere altrimenti dopo tutto quello che le è capitato?

Mi sembra di capire che oggi la felicità legata al fatto di avere una famiglia nasconde spesso la paura che tutto ciò possa terminare da un momento all'altro. La morte in questo senso rappresenta la fine di tutta questa felicità, vero? E' chiaro quindi che sarebbe strano, viste le premesse, non avere paura. Pazzo sarebbe colui che nonostante tutto oggi non prova paura! (Tra l'altro se ha tempo si legga l'articolo che ho appena pubblicato sulla paura della morte https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/208-la-paura-della-morte.html )

Dai sintomi che lei descrive potremmo pensare ad un disturbo d'ansia. Tali sintomi andrebbero accuratamente valutati da un professionista, ed in questo caso io le consiglio uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, indirizzo che ha mostrato scientificamente di aiutare in modo definitivo le persone nella gestione delle loro ansie (e se vuole avere maggiori informazioni sull'ansia può leggersi questo secondo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html )

So che il mio consiglio la spaventa tanto, ma vedrà che già dopo un primo colloquio si sentirà meglio

Spero che le Feste le portino tutta la serenità di cui ha bisogno

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_