Pensieri negativi. Immagini mentali irreali. Come liberarsene?

Buonasera dottori, spero possiate darmi una mano. Per sintetizzare la mia vita e gli eventi che mi hanno segnata, compongo un piccolo schema: 4 anni = morte del mio più caro bisnonno; 11 anni = intervento grave di mia madre; 12 anni = inizia la fase dei pensieri negativi riguardante la morte, la paura di far del male agli altri e a me stessa. Qualsiasi cosa la immaginavo e ciò mi recava ansia a livelli estremi. Addirittura, in preda a questo periodo nero, mi facevo suggestionare da molte parole che sentivo: "abuso, omosessualità, omicidio". A tal proposito, la mia mente rappresentava immagini mentali irreali che io stesso avevo inventato, ma che per tanto voleva farmi credere fossero reali per l'appunto. Mi feci seguire da una psicologa, dopo l'aiuto chiesto a mia madre. Durante la terapia la psicologa aveva tratto le sue riflessioni, dicendo a mia madre codeste parole:"sua figlia è una persona molto insicura, debole. La morte di suo nonno l'ha segnata particolarmente. E' una persona che carbura molto, si tiene tutto dentro e nei periodi di forte stress reagisce così".Questo periodo passò. Si ripresentò 4 anni dopo e passò nuovamente, presentandosi circa 3 mesi fa. Le ossessioni cambiarono: la mia mente si soffermava sui dettagli del passato riguardanti le mie vecchie relazioni, facendomi dubitare di ciò che ho sempre pensato e ricordato prima che si ripresentassero. Assurdo, ma vero. Superai la fase di questi pensieri, successivamente sentìì in tv il racconto di una presentatrice che raccontò di essere stata abusata all'età di 6 anni.Dopo questo racconto, la mia mente continuò con altre domande, del tipo: "e se tu avessi avuto rapporti all'età di 7 anni con tuo padre?" Facendomi immaginare scene che io stessa ho inventato, come nei precedenti periodi in cui capitava. Per poi continuare con altre domande:"E se quello che hai pensato fosse vero?" Raccapricciante solo al pensiero.Mi vergogno anche a scriverlo, perché so dell'assurdità di codesti pensieri. Con i miei genitori ho sempre avuto un ottimo rapporto.Mia madre è la mia confidente, mio padre un po' meno, ma nonostante ciò se ho da raccontargli qualcosa lo faccio. Il mio primo rapporto sessuale l'ho avuto all'età di 18 anni con un mio ex ragazzo. Ricordo il dolore come se fosse ieri. E' assurdo, lo so, ma non riesco a liberarmi da questa ossessione. Come se non bastasse, oltre alla scena inventata, se ne presentò un'altra, ma di questa non so se accadde realmente o meno. Con un mio zio, ci distano 10 anni di differenza. Mi passò per la mente la scena di quando io, per gioco, gli chiesi di darmi un bacino, ero piccola, ma lui rifiutò credo. Volevo che facessimo i fidanzati. Dopo questa scena, altre domande: £e perché su questa scena dubiti e su quella di tuo padre no?" Non ce la faccio più, credetemi. Io all'età di 7 anni non sapevo neanche cosa fosse un rapporto o come avvenisse, figurarsi! Sto vivendo un periodo particolarmente stressante e non so come uscirne. Secondo voi, sto impazzendo?