Problemi a relazionare
Salve a tutti ho un problema ormai da diversi anni che mi affligge... non riesco più a relazionarmi con nessuno. Ho intrapreso un percorso analitico circa due anni fai. Quando lo iniziai credei che tutte le persone di questo mondo mi odiassero e mi volessero uccidere ma fortunatamente questi falsi pensieri sono scomparsi. Ora quello che rimane è il problema a relazionarmi con gli altri. Oggi sono uscito dalla psicologa e ho paura che domani, come tutte le sante volte che esco da lei ho paura di non riuscire a relazionare con nessuno di queste persone. Arrivo lì con l'intento di dire qualcosa ma poi ho come un blocco e, deluso da tutto questo riprendo la conversazione con due miei amici con cui io non vorrei nemmeno parlare, ma non riuscendo a comunicare in nessun modo con le persone che ritengo interessanti, dialogo con loro anche se in quel momento provo una sensazione di odio nei loro confronti. Non ci vorrei minimamente parlare, ma siccome non riesco a relazionarmi con gli altri ragazzi mi costringo a stare con loro. Come ho detto prima vado da una psicologa due volte a settimana (orientamento analitico) ma questo disagio persiste e si fa sempre più fitto. Io non ne posso più di questa situazione, vorrei semplicemente vivere una vita tranquilla.
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Gentile utente,
dopo due anni di percorso analitico con frequenza bisettimanale,
fare il punto della situazione con la Sua Psicologa potrebbe essere utile, sia per quanto riguarda gli indubbi progressi fatti e che Lei ci descrive,
sia per i nuclei che ancora "resistono".
Forse ne avete già parlato?
(Assume anche farmaci?)
dopo due anni di percorso analitico con frequenza bisettimanale,
fare il punto della situazione con la Sua Psicologa potrebbe essere utile, sia per quanto riguarda gli indubbi progressi fatti e che Lei ci descrive,
sia per i nuclei che ancora "resistono".
Forse ne avete già parlato?
(Assume anche farmaci?)
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Guardi la mia psicologa mi aveva consigliato di consultare uno psichiatra ma io ho voluto rifiutare la proposta anche perché non me la sentivo... In questi due anni abbiamo fatto più volte il punto della situazione e diverse volte, durante le sedute, mi diceva che stiamo riuscendo ad evitare ulteriori peggioramenti. Ma il problema principale che rimane è il non riuscire(e non dico legare con molta difficoltà) a relazionare con le persone, anche perché la sensazione che devo affrontare per relazionare è troppo forte per me, e io non riesco veramente a sopportarla.
[#3]
... e dunque la Sua psicologa si è già espressa.
Noi - online - non siamo certo in grado di dire, di Lei, un di più rispetto ad una professionista che già La conosce di persona e da tempo. E nemmeno sappiamo se un differente approccio sarebbe più efficace.
Forse però andava/andrà riconsiderata la proposta di un consulto con uno psichiatra, se non altro per verificare la diagnosi.
Ritengo che online più di questo non si riesca a dire.
Saluti cordiali.
Noi - online - non siamo certo in grado di dire, di Lei, un di più rispetto ad una professionista che già La conosce di persona e da tempo. E nemmeno sappiamo se un differente approccio sarebbe più efficace.
Forse però andava/andrà riconsiderata la proposta di un consulto con uno psichiatra, se non altro per verificare la diagnosi.
Ritengo che online più di questo non si riesca a dire.
Saluti cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 19/10/2017.
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