Terapia di coppia: lui cambia idea ogni volta
Buongiorno, quattro giorni fa, parlando con il mio (ex) compagno, avevamo stabilito di intraprendere una terapia di coppia, in seguito alla sua decisione di lasciarmi per le motivazioni descritte nei precedenti consulti e alla nostra comunicazione. Quest'idea ce l'ha avuta fino a domenica, aveva anche detto "proviamo questo percorso, in fondo anche con la mia psicologa pensavo che non servisse, quindi chissà, magari anche questa volta serve veramente" (parole sue), avevamo deciso di andare lunedì mattina presso il consultorio familiare per avere maggiori informazioni. Lunedì mattina, appena lui si è svegliato ha cominciato a dire "non ha senso che andiamo, non siamo più una coppia ", io gli ho detto che per l'anagrafe noi figuriamo ancora insieme quindi sentimentalmente magari non siamo una coppia ma anagraficamente sì e lui senza dire niente si è chiuso in cucina a fare colazione.Siccome, sia che andassimo, sia che non andassimo, ero già pronta, mi sono messa a vedere email ancora da leggere. Poco dopo è arrivato il mio compagno, in camera nostra e in modo aggressivo mi ha strappato dalle mani il cellulare, mentre stavo scrivendo a mio cugino che in quel momento mi aveva scritto una cosa importante, aggiungendo con tono presuntuoso "tuo cugino aspetta, tu adesso vieni di là in cucina". Ad un certo punto l'ho visto vestirsi e gli ho chiesto dove stesse andando e in modo arrogante mi ha detto "andiamo a prendere l'appuntamento no?!". Alla fine siamo andati, abbiamo lasciato i nostri dati e ci hanno detto che chiameranno per l'orario. Tornando a casa ha continuato a dire "non ha senso l'appuntamento, secondo me è una perdita di tempo, è inutile ecc...", venti minuti fino a casa mentre continuava a ripetere le stesse frasi. Arrivati a casa, mio papà(visto che siamo ospiti a casa dei miei genitori),ha chiesto novità ed è uscito il fatto che il mio compagno avesse detto che non ha senso la terapia di coppia, ma dopo poco ha detto che aveva parlato così tanto per dire, perché si era svegliato male e non lo pensava(motivazione non valida), dicendo che comunque siamo andati e aspettiamo la chiamata per l'appuntamento. Ieri sera, lui stava vedendo un film e io mi ero appena distesa a letto, quando mi ha detto "se credi che venga all'appuntamento hai sbagliato persona". A me quest'idea che va e viene comincia a innervosirmi e a farmi stare male, non so cosa possa fare, vorrei risolvere, vorrei vedere se quello che gli dicono mio papà e altri miei parenti (su di noi e sulle sue idee), sia realmente così. Lui ammette con tono deciso, che tutti quelli che sanno della situazione (i miei genitori, i suoi amici, i miei parenti e mia suocera)e gli dicono che in poche parole sta sbagliando a comportarsi così con me, abbiano ragione, ma allora perché se vede che nessuno è d'accordo con lui, lo ammette e sa di sbagliare, si comporta comunque così?
Aspetto risposte.
Cordiali saluti
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Gentile Utente,
il problema a mio avviso non è tanto se questo ragazzo vuole venire dallo psicologo con Lei oppure no, ma il fatto che Lei stia accettando di essere trattata in questo modo.
Pretenda rispetto.
Cordiali saluti,
il problema a mio avviso non è tanto se questo ragazzo vuole venire dallo psicologo con Lei oppure no, ma il fatto che Lei stia accettando di essere trattata in questo modo.
Pretenda rispetto.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 11/10/2017.
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