Cosa fare se il lavoro crea troppo stress e ansia?
Buonasera,
Ho 30anni e da poco ho cambiato lavoro. Ho lasciato il vecchio lavoro per l impossibilita di crescere economicamente e,dal punto di vista contrattuale, ma era un lavoro che mi piaceva moltissimo e adoravo I miei colleghi. Ho accettato un nuovo lavoro perche ho visto che le prospettive di crescita erano molte molte di più. Ma il lavoro che sto facendo non mi piace per nulla, non sono in grado di farlo,faccio sempre errori e poi I colleghi sono insopportabili.
Questa situazione si sta ripercuotendo sul,mio stato mentale e fisico. Ho sofferto in passato di ansia e attacchi di panico,per I quali avevo gia seguito una terapia farmacologica e sedute con lo psicologo. Adesso questi problemi sono tornati,sempre piu frequenti ed invalidanti. La sera sto male al pensiero di dover andare a lavoro e la mattina piango perche non vorrei uscire di casa.preferirei do gran lunga rimanere a casa a fare nulla ed annoiarmi piuttosto che andare a lavorare e passare 8ore a fare cose che non mi piacciono e che non riesco a fare ,e stare con persone cattive come alcuni dei miei colleghi.
Mio marito mi supporta sempre e sostiene che qualsiasi scelta io faccia lui sarà dalla mia parte.io ci penso spesso a dare le dimissioni ma mi sento in colpa perche poi la nostra situazione economica cambierebbe e questo potrebbe generare tensioni tra di noi.
Non so cosa fare!
Spero possiate darmi una mano. Vorrei riuscire a capire quale è davvero la scelta giusta.
Grazie mille
Ho 30anni e da poco ho cambiato lavoro. Ho lasciato il vecchio lavoro per l impossibilita di crescere economicamente e,dal punto di vista contrattuale, ma era un lavoro che mi piaceva moltissimo e adoravo I miei colleghi. Ho accettato un nuovo lavoro perche ho visto che le prospettive di crescita erano molte molte di più. Ma il lavoro che sto facendo non mi piace per nulla, non sono in grado di farlo,faccio sempre errori e poi I colleghi sono insopportabili.
Questa situazione si sta ripercuotendo sul,mio stato mentale e fisico. Ho sofferto in passato di ansia e attacchi di panico,per I quali avevo gia seguito una terapia farmacologica e sedute con lo psicologo. Adesso questi problemi sono tornati,sempre piu frequenti ed invalidanti. La sera sto male al pensiero di dover andare a lavoro e la mattina piango perche non vorrei uscire di casa.preferirei do gran lunga rimanere a casa a fare nulla ed annoiarmi piuttosto che andare a lavorare e passare 8ore a fare cose che non mi piacciono e che non riesco a fare ,e stare con persone cattive come alcuni dei miei colleghi.
Mio marito mi supporta sempre e sostiene che qualsiasi scelta io faccia lui sarà dalla mia parte.io ci penso spesso a dare le dimissioni ma mi sento in colpa perche poi la nostra situazione economica cambierebbe e questo potrebbe generare tensioni tra di noi.
Non so cosa fare!
Spero possiate darmi una mano. Vorrei riuscire a capire quale è davvero la scelta giusta.
Grazie mille
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Gentile utente,
Vi sono molti aspetti del suo racconto da valutare. Leggo che ha già avuto la possibilità di consultare un collega psicologo e addirittura anche di far ricorso a farmaci. Penso che vi sia, in questo momento storico, una considerazione fondamentale da fare: da un lato avere un lavoro oggi è una cosa importante perché ci permette di poter vivere la quotidianità (affitto, bollette e tutto il resto) di contro troppo spesso non si pensa al benessere legato alla contesto lavorativo. Sentiamo spesso parlare di mobbing e di insoddisfazione professionale. Si tratta quindi di capire quanto sia legato a lei e quanto realmente al contesto.
Torni dal suo psicologo, eviti i farmaci e cerchi la sua strada con serenità.
cordiali saluti,
Vi sono molti aspetti del suo racconto da valutare. Leggo che ha già avuto la possibilità di consultare un collega psicologo e addirittura anche di far ricorso a farmaci. Penso che vi sia, in questo momento storico, una considerazione fondamentale da fare: da un lato avere un lavoro oggi è una cosa importante perché ci permette di poter vivere la quotidianità (affitto, bollette e tutto il resto) di contro troppo spesso non si pensa al benessere legato alla contesto lavorativo. Sentiamo spesso parlare di mobbing e di insoddisfazione professionale. Si tratta quindi di capire quanto sia legato a lei e quanto realmente al contesto.
Torni dal suo psicologo, eviti i farmaci e cerchi la sua strada con serenità.
cordiali saluti,
dott. Alessandro Stirpe
www.psicologoromatermini.it/alessandrostirpe
+39.347.62.36.485
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13.2k visite dal 08/10/2017.
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