Psicotico in amore

Gentili dottori espongo cosa mi è successo.
Sono stata con un ragazzo per ben 10 anni e con cui convivevo da 4 anni entrambe 28 enni.Premetto che soffrivamo entrambi di stati di ansia.Lui circa 5 anni fa cominciò a soffrire di attacchi di panico quando si trovava in mezzo al traffico;fece per diversi mesi una terapia con lo specialista e sembrava la cosa andasse meglio,quanto meno aveva adottato un ansia anticipatoria rispetto al problema ed evitava luoghi e orari in cui poteva sentirsi in pericolo portando sempre con sé le medicine di lexodan all occorrenza.Da 3 mesi la situazione è tornata quando appunto ebbe quasi un attacco di panico in auto e non aveva nessuna medicina con se ma con il mio aiuto riuscì a superarlo.Da li il declino della nostra storia.
Era diventato amorfo,apatico(anche colpa mia in quanto il caldo di quest anno mi ha tolto la voglia di fare ogni cosa),taciturno e molto pensieroso più di quanto gia non lo fosse,non mangiava e aveva un forte senso di ansia.Ho scoperto poi che rubava dalla mia borsa le pasticche di xanax.A mano a mano che i giorni passavano i sintomi strani aumentavano sino a diventare irritabilissimo e anche un po cattivo.Per quanto riguarda il sesso andava benissimo solo verso la fine di agosto ha cominciato ad avere problemi in quel senso.La cosa lo faceva stare male ma ho cercato sempre di rassicurarlo.In questi mesi esprimeva in continuazione la sua voglia di evadere da tutto e tutti e ripeteva sempre che non sopportava più nessuno.
Ai miei occhi,invece,da un giorno all altro era diventato dottor jackill e mister haid per intenderci;era rabbioso con me e trattava male sia me che la sua famiglia.
Premetto che viene da una famiglia con cui in special modo con la madre(che ha sofferto di forte depressione in passato)non ha mai avuto un buon rapporto sembrava quasi la odiasse avendo dei genitori troppo apprensivi nei suoi riguardi e che gli hanno sempre tolto come si suol dire le patate bollenti!Negli ultimi periodi la relazione tra i genitori sembrava essere giunta al capolinea in quanto la madre era diventata senza motivo ossessionata dal padre e lui si trovò spesso a sentire gli sfoghi del padre disperato a cui ha voluto fare da spalla e come una spugna ha assorbito i problemi della sua famiglia riversandoli su di noi.
Ha cominciato ad avere pensieri sul futuro brutti(che ho saputo solo a storia chiusa)convincendosi che mai e poi mai avrebbe voluto fare la vita del padre e che io assomigliavo tremendamente alla madre.
La mia ipocondria,le mie ansie e il mio passato con la depressione lo hanno portato a pensare al fatto che ero come lei.
Cominciò a trattarmi in maniera orrenda e per quanto io possa essere paziente non stavo li di certo buona a farmi insultare e quindi passammo una settimana a litigare in continuazione per i suoi atteggiamenti.
Fino al giorno in cui è scoppiato e mi ha detto o vai via tu da casa o ci vado io perché si rendeva conto che mi stava trattando male e che io non c entravo niente con
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

evidentemente la terapia effettuata dal Suo ragazzo non ha raggiunto gli esiti sperati o dichiarati.

Occorre riprendere a curarsi, forse abbinando alla psicoterapia
(fatto con uno psicologo anche psicoterapeuta)
anche la terapia farmacologica, che va prescritta dallo psichiatra.

Auguri a Voi.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Gentilissima dottoressa mi scuso per il ritardo nella risposta.La ringrazio tanto per la sua risposta..si effettivamente ha bisogno di seguire una terapia sicuramente più appropriata.Ho riproposto la domanda in maniera un po più semplice in quanto il mip racconto essendo troppo lungo non mi entrava nella pagina . grazie infinite
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