Ansia attacchi di panico

Buonasera,
circa un anno e mezzo fa, mentre ero sul treno, ho avuto improvvisamente ed inaspettatamente il mio primo attacco di panico: non capivo cosa mi stava succedendo, ero disorientata, mi mancava il respiro, mi cedevano le gambe, sudavo ed ero fortemente impaurita. Per i successivi due giorni sono stata a letto, continuavo a piangere e mi sentivo estraneata dalla realtà, ho deciso così di andare all' ospedale ed una flebo di EN mi ha riportata un pò alla vita reale. Essendo una studentessa fuori sede, mia madre è corsa a prendermi e sono rientrata a casa per un mese. Lì mi sono fatta seguire da una psicologa e poi da uno psichiatra il quale mi ha prescritto 3 mesi di Elopram. Nel frattempo sono rientrata all'università: durante la terapia stavo bene, facevo tutto abbastanza tranquillamente, ma una volta conclusa sono iniziate profonde crisi di ansia, così ho ricontattato il medico telefonicamente il quale mi ha consigliato di fare altri 3 mesi di antidepressivo. A quel punto avevo iniziare troppa superficialità, soprattutto perché manifestavo l'intenzione di volermi staccare dal farmaco in quanto credevo che ormai era diventato un effetto placebo. La situazione è andata peggiorando, così ho ricominciato la terapia decidendo autonomamente di scalare una goccia al mese e, anche in quel caso, sono stata benissimo fino alla fine della terapia. Adesso è da luglio che non prendo più nulla e ad agosto sono ritornate le crisi di ansia: ho notato che, in quest ultima fase, le ho quando devo allontanarmi da casa con i mezzi per lunghi tragitti. Sono confinata a Firenze.
Chiaramente ho pensato di rivolgermi ad uno psicologo, ma non riesco a sostenere la spesa.
Grazie in anticipo