Situazione attuale
Buongiorno, inizio con il dire che è proprio il caso di scrivere un libro per la vita che ho passato, ma sarebbe meglio non iniziare perché pensando al passato peggioro la mia salute. Dunque, ho passato una bruttissima adolescenza, io essendo troppo buono fin da piccolo, mio padre decise di portarmi già da uno psicologo, anzi da più psicologi, con la risposta che non avevo nulla e che avevo una memoria superiore alla media come a tutt’oggi. Mio padre a me e la mia famiglia ci violentava sempre, il difetto di mio padre è il seguente: per esempio c’è una confezione di biscotti in casa, la quale lui ha deciso di acquistare; se non si mangiano sono da buttare e la colpa è nostra, se si mangiano sono da comprare nuovamente oppure li aveva comprati per uso personale, quindi sempre noi colpevoli. Oltre a questa violenza, dopo alcuni anni un anziano lascia l’intero patrimonio su un conto corrente cointestato ai miei genitori. Mio padre subito preleva tutto e se ne va a vivere altrove con una non italiana. A noi ci lascia senza un euro, tanto da costringerci a procedere per vie legali, che sono durate per 6 anni circa. In questi 6 anni mio nonno materno ci ha sostenuto. Mio padre all’ultimo decide di fare un accordo, mia madre, esaurita di tutto, lo accetta. Poi mio nonno con mia madre decidono di tornare negli Stati uniti, a New York, la loro città natale. A me mi lasciano qui dicendomi di rivolgermi a mio padre per un aiuto definitivo di lavoro e tutto il necessario. Mio padre in 3 anni l’unico aiuto che mi ha dato è quello di mangiare pranzo e cena. Ora a causa di un ennesima lite come l’esempio percedente, mi ha abbandonato definitivamente. Io da molti anni soffro di reflusso a causa di tutto questo stress e non solo, in più il dolore è maggiormente localizzato dietro, il sintomo è simile ad un infarto e non riesco a trovare a qualcuno che mi sa dire cosa ho e risolvere questo. Io sono cittadino americano, però non posso trasferirmi a New York perché ho un nonno uguale a mio padre nei pensieri e azioni, anche mia madre me lo conferma. In questi giorni non ho mangiato, sto girando tante città per trovare lavoro, ma nulla da fare, mi sono reso disponibile che posso arrivare in tutta italia 24 ore su 24 anche la domenica, più che altro come autista di furgoni. Non so proprio che fare a questo punto. Ho pensato a tantissime cose, persino di lanciarmi contro un auto in circolazione o da un terrazzo, ma non ho la garanzia di poter arrivare al cimitero al 100%. (Tutto cio che vi ho scritto e soltanto un riassunto breve di tutto quello che è accaduto.)
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Gentile utente,
la Sua è una situazione complessa,
alla quale noi possiamo fornire un ascolto empatico
e un orientamento di massima:
di rivolgersi ai servizi sociali delle Sua città per ricevere aiuto concreto (ad es. essere collocato nelle liste di chi cerca lavoro , ecc.).
Ed inoltre La consigliamo di chiedere aiuto di persona ad uno psicologo (ad es. del Consultorio, che è gratuito), considerata la componente psichica del reflusso, oltre che di tutta la situazione.
Ci spiace non poter fare di più, online.
Saluti cordiali.
la Sua è una situazione complessa,
alla quale noi possiamo fornire un ascolto empatico
e un orientamento di massima:
di rivolgersi ai servizi sociali delle Sua città per ricevere aiuto concreto (ad es. essere collocato nelle liste di chi cerca lavoro , ecc.).
Ed inoltre La consigliamo di chiedere aiuto di persona ad uno psicologo (ad es. del Consultorio, che è gratuito), considerata la componente psichica del reflusso, oltre che di tutta la situazione.
Ci spiace non poter fare di più, online.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 786 visite dal 07/10/2017.
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