Dubbio, invidia, università

Buonasera,
Sono uno studente di ingegneria informatica iscritto al secondo anno, come già scritto in consulti precedenti, soffro di invidia nei confronti di un mio amico e ho messo in dubbio la mia attuale percorso universitario.
Penso ormai che neanche questa discussione abbia più molto senso, in quanto posso affermare di essere causa del mio male e delle mie difficoltà. Nell'ultimo consulto mi è stato consigliato di studiare per passare un test di ammissione di un corso di laurea per il quale da maggio avevo iniziato a informarmi, studiando con molte difficoltà sono riuscito a passare il test. Mi era stato anche consigliato di consultarmi con uno psicologo ed è stato fatto anche questo, quest'ultimo dopo aver ricevuto il risultato dei test mi ha consigliato di continuare il mio percorso di studi. Io ora mi ritrovo in una condizione nella quale ho il dubbio più totale sulla scelta del percorso di studi: da un lato c'è ingegneria che nel primo anno mi ha richiesto molto impegno e sacrifici, dall'altra questo corso di laurea (disegno industriale) che conosco leggendo il percorso di studi, gli esami e i programmi delle materie. Entrambi i corsi mi permettono di accedere a corsi di laurea magistrale ai quali ho molto interesse e che riguardano la rappresentazione digitale, tuttavia ingegneria informatica ha comunque altre specializzazioni molto interessanti alle quali però non potrei accedere con l'altra laurea.
Il fatto è che non ho idee chiare di ciò che vorrò fare una volta completati gli studi, se mai li completerò, ed ora mi ritrovo con il dubbio più totale. Nell'ultimo periodo ho smesso sempre più, giorno dopo giorno, di studiare, ho paura che la situazione continui e che mi perda un anno di studi per ritrovarmi il prossimo anno a riprovare il test di ammissione, dall'altra parte però non riesco completamente a cambiare corso, questo perché ho paura di compiere una scelta di cui in futuro potrei pentirmene e che mi porterebbe a ritornare a studiare ingegneria.
Quest'anno ho maturato invidia nei confronti du un mio amico che aveva risultati sempre migliori dei miei, lo psicologo mi ha detto che dovrei vederne gli aspetti positivi e di sfruttarla come stimolo per continuare a studiare, tutto sommato il rapporto con il mio amico è tutto sommato normale, ci conosciamo da moltissimo tempo e siamo disponibili l'uno con l'altro come ad esempio con il passaggio degli appunti della lezione del giorno. Riconosco che sia più bravo di me. Come ultima cosa, posso dire che l'ultimo esame dell'anno non l'ho dato, avevo cominciato a studiare ad agosto ma dopo poco tempo ho smesso, sia per mancanza di voglia che per interesse, avevo altro per la testa e continuo a pensare che nel caso in cui cambiassi corso di laurea sarei forse più libero, privo di questa invidia. Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
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Dr.ssa Valentina Colozza Psicoterapeuta, Psicologo 7
Salve,
non ho letto le precedenti domande ma penso che quello che scrive è più che esauriente. Più di un problema legato all'invidia mi sembra che abbia un'angoscia piuttosto importante su come possa andare il suo futuro e sulle sue performance. Mi chiedo quanto questa difficoltà invada anche altre aree della sua vita. L'invidia e i dubbi sono la risultante di questa ansia che ha sulle scelte che deve e non deve fare.
Va ancora dallo psicologo?
Di certo attraverso degli incontri non scritti e privati potrà capire meglio da dove si muove questa ansia.

Dr.ssa Valentina Colozza
Psicologa, Psicoterapeuta sistemico familiare e infantile.
Interprete di Lingua dei Segni italiana
www.iosepossokomunic

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Attivo dal 2017 al 2021
Ex utente
Devo dire che in generale non ho molta autostima, e la mancanza di questa probabilmente mi pone in una condizione in cui credo di non potercela fare, secondo lo psicologo il fatto di non aver preparato l'ultimo esame che mi rimaneva dello scorso anno era dovuto più al fatto che non ho chiesto aiuto a nessuno che ad altro, durante lo studio devo ammettere di aver trovato molte difficoltà. Domani è l'ultimo giorno che ho a disposizione per poter decidere se cambiare o meno corso di laurea, lo psicologo, come già detto, mi ha consigliato di continuare e di affrontare il problema: ossia di passare l'esame che non ho dato e di continuare a studiare quello che sto facendo, ritengo anche io che sia la scelta migliore perchè in futuro mi aprirebbe più porte, tuttavia ho sempre paura di sprecare tempo, e di pentirmene, mi ha anche detto che il percorso non sarà facile proprio a causa di questa invidia.
A primo impatto mi sembrerebbe una buonissima idea cambiare corso di laurea, questo perché lo scorso anno accademico l'ho passato interamente sui libri.