Depressione suicidio
Ho 18 anni, e Sono cresciuta in una bellissima famiglia nonostante mia madre abbia sempre sofferto un po' di depressione (alti e bassi) da quando è venuto a mancare mio nonno, ma mio padre ha sempre saputo come comportarsi e si è sempre dedicato a noi al 100% non facendomi mai pesare questo fatto.Purtroppo però improvvisamente mio padre nel giro di un mese è cambiato del tutto, e neanche il tempo di capire che cosa avesse ( sapevo solo che le cose a lavoro non andavano bene ) si è suicidato. È così ha lasciato mia madre me e mia sorella che avevamo 16 e 15 anni. Io ancora oggi non sono mai andata al cimitero, non riesco s parlare di mio padre nonostante io pensi di averlo superato non posso sentire una canzone triste o sentirlo nominare. Stessa cosa fa mia sorella. Mia madre è peggiorata, ci sono stati periodi che per via delle medicine neanche parlava, e io non so che fare vorrei tenere almeno vivo il ricordo di mio padre ma non so neanche come visto che non ne ho mai parlato neanche con il ragazzo con cui sto da 3 anni. Vorrei solo che qualcuno mi capisse...
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Cara Utente,
dal suo precedente consulto apprendo che fa uso di cannabis già da qualche anno e immagino che questo sia una sorta di tentativo di "auto-terapia" che sta attuando per riuscire ad affrontare tutto quello che le è purtroppo successo.
Visto che ha parlato anche di attacchi panico e che oggi ci sta nuovamente scrivendo, a distanza di mesi, mi sembra veramente necessario che si faccia aiutare di persona da uno psicologo, anche rivolgendosi al consultorio familiare.
Sarebbe indubbiamente moto utile che anche sua madre lo facesse, se per caso al momento stesse semplicemente assumendo psicofarmaci per la depressione.
La situazione è piuttosto complicata e sicuramente moto dolorosa, visto che lei ha perso di fatto entrambi i genitori, e da qui non possiamo dirle nulla che sia di reale utilità, se non consigliarle di non attendere oltre per chiedere un aiuto efficace.
Ha molto di cui parlare e tante emozioni da elaborare, che l'hanno portata a fumare e a stare male in molti modi: solo lavorandoci seriamente potrà arrivare a stare meglio e a trovare un equilibrio differente con sua mamma, oltre che a ricordare giustamente suo papà per le tante cose positive che ha rappresentato per tutte voi.
Ci rifletta!
Un caro saluto,
dal suo precedente consulto apprendo che fa uso di cannabis già da qualche anno e immagino che questo sia una sorta di tentativo di "auto-terapia" che sta attuando per riuscire ad affrontare tutto quello che le è purtroppo successo.
Visto che ha parlato anche di attacchi panico e che oggi ci sta nuovamente scrivendo, a distanza di mesi, mi sembra veramente necessario che si faccia aiutare di persona da uno psicologo, anche rivolgendosi al consultorio familiare.
Sarebbe indubbiamente moto utile che anche sua madre lo facesse, se per caso al momento stesse semplicemente assumendo psicofarmaci per la depressione.
La situazione è piuttosto complicata e sicuramente moto dolorosa, visto che lei ha perso di fatto entrambi i genitori, e da qui non possiamo dirle nulla che sia di reale utilità, se non consigliarle di non attendere oltre per chiedere un aiuto efficace.
Ha molto di cui parlare e tante emozioni da elaborare, che l'hanno portata a fumare e a stare male in molti modi: solo lavorandoci seriamente potrà arrivare a stare meglio e a trovare un equilibrio differente con sua mamma, oltre che a ricordare giustamente suo papà per le tante cose positive che ha rappresentato per tutte voi.
Ci rifletta!
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 02/10/2017.
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