Sentirsi non accettata e a disagio parlando di alcuni argomenti
Buon pomeriggio. Ho 21 anni e da quasi un anno ho fidanzato.
La nostra relazione va molto bene e quando ci vediamo facciamo spesso l'amore.
Quando siamo lontani, il mio ragazzo mi dice alcune cose un po' "spinte" ma in buona fede, oppure mi manda alcune foto inerenti al sesso (come alcuni quadri o dipinti di artisti in giro su internet che ritraggono due persone durante l'amplesso, ad esempio), cose normali sostanzialmente.
Il fatto è che sin dall'inizio della nostra relazione ho sempre una sorta di "paura" irrazionale e forte disagio verso questo genere di approccio da parte del mio ragazzo: sento di essere un oggetto ai suoi occhi, di non valere nulla e di servire solo a "quello", quando in fondo so benissimo di non esserlo. Queste paure infondate mi rendono la vita meno serena, quando siamo lontani.
Vorrei capire se tutti questi pensieri sono normali, e se esiste una causa scatenante di questo fenomeno.
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità.
La nostra relazione va molto bene e quando ci vediamo facciamo spesso l'amore.
Quando siamo lontani, il mio ragazzo mi dice alcune cose un po' "spinte" ma in buona fede, oppure mi manda alcune foto inerenti al sesso (come alcuni quadri o dipinti di artisti in giro su internet che ritraggono due persone durante l'amplesso, ad esempio), cose normali sostanzialmente.
Il fatto è che sin dall'inizio della nostra relazione ho sempre una sorta di "paura" irrazionale e forte disagio verso questo genere di approccio da parte del mio ragazzo: sento di essere un oggetto ai suoi occhi, di non valere nulla e di servire solo a "quello", quando in fondo so benissimo di non esserlo. Queste paure infondate mi rendono la vita meno serena, quando siamo lontani.
Vorrei capire se tutti questi pensieri sono normali, e se esiste una causa scatenante di questo fenomeno.
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità.
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Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
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Cara Utente,
è possibile che nella sua esistenza lei abbia vissuto esperienze e sensazioni che oggi la portano ad essere particolarmente sensibile al tema della strumentalizzazione della figura femminile: senza conoscerla non possiamo però sapere se sia così, nè a quali eventuali fatti o vissuti sia da addebitare la sua insicurezza e il suo disagio.
Lei comunque ci pensi, perchè potrebbe individuare una o più cause anche da sola.
Se certi gesti del suo ragazzo la mettono in difficoltà glielo dica chiaramente, in modo tale che possa modificare il proprio comportamento.
In ogni caso se anche alla luce del buon rapporto con lui continua a sentirsi così significa o che in effetti il ragazzo ha dei modi che alimentano il suo malessere, anche non rendendosene conto, o che c'è dell'altro, che va indagato all'interno della sua storia.
Per prima cosa ne parli con lui e se il problema non si risolvesse si rivolga di persona ad uno psicologo.
Un caro saluto,
è possibile che nella sua esistenza lei abbia vissuto esperienze e sensazioni che oggi la portano ad essere particolarmente sensibile al tema della strumentalizzazione della figura femminile: senza conoscerla non possiamo però sapere se sia così, nè a quali eventuali fatti o vissuti sia da addebitare la sua insicurezza e il suo disagio.
Lei comunque ci pensi, perchè potrebbe individuare una o più cause anche da sola.
Se certi gesti del suo ragazzo la mettono in difficoltà glielo dica chiaramente, in modo tale che possa modificare il proprio comportamento.
In ogni caso se anche alla luce del buon rapporto con lui continua a sentirsi così significa o che in effetti il ragazzo ha dei modi che alimentano il suo malessere, anche non rendendosene conto, o che c'è dell'altro, che va indagato all'interno della sua storia.
Per prima cosa ne parli con lui e se il problema non si risolvesse si rivolga di persona ad uno psicologo.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 26/09/2017.
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