Alcolismo di mio padre
Buongiorno
sono figlia di un padre alcolizzato praticamente da quando sono nata. Mia mamma,ancor prima che io nascessi, mi raccontava che già ai tempi gli piaceva molto bere però ogni tanto ( capitava che si ubriacasse da non sapere niente ma poi tutto tornava normale,lavorava e aveva una vita sociale e famigliare "Normale").
Sono cresciuta con un padre che mi portava in giro per i bar e io lo guardavo bere ma con me,durante l'infanzia,era comunque il mio eroe,il mio papino, a cui , seppur bevendo qualche volta, volevo tanto bene. Avevo molto questa voglia di piacergli e tendevo a fare cose che a lui facevano ridere solo per sentirmi apprezzata da lui.Cercavo molto il suo consenso.
Capitava anche che andassimo a casa di amici dei miei genitori, io mi annoiavo e non vedevo l'ora di andare a casa e pregavo mio padre di finire la sua birra affinchè andassimo a casa ma lui ne prendeva un 'altra.Idem così durante il giro dei bar.Forse ero bambina e non capivo cosa stava succedendo.Ho visto mio padre alzare le mani a mia mamma, ho visto mio padre che teneva per i capelli mia madre. Ho visto mio padre e mia madre avere rapporti davanti ai miei occhi diverse volte quando ero piccola.
Con l'adolescenza ha iniziato a non stare bene,ad avere problemi di salute e ha dovuto smettere di lavorare e da quel momento non si è più sentito il capofamiglia(posto che ha assunto mia madre).Per colpa sua e del fatto che non lavorasse più,abbiamo conosciuto la povertà.Quando uscivo con le amiche non avevo un euro e fingevo di aver dimenticato i soldi a casa. Mia mamma ha dovuto fare diversi lavori e chiedere prestiti su prestiti per rimediare a un padre assente ,che non lavorava più e che non si preoccupava più di noi e della famiglia.Ho dovuto iniziare a fare dei lavoretti per automanenermi e non sentirmi in colpa nei confronti di mia madre che non riusciva a darmi 10 euro per comprarmi una maglietta.
La situazione con l'alcol si è aggravata proprio quando lui ha smesso di lavorare.Bisogna farlo bere se no ti urla addosso,ti dice che non sai fare niente, che sei una stupida, è un continuo provocare. Le sue urla mi sono entrate talmente tanto in testa che quando le sento o me le immagino,mi sale l'ansia e ho il cuore a mille.
Purtroppo però capita anche a me di bere, andare a fare un aperitivo ed è capitato anche di ubriacarmi per non avere pensieri.Capita raramente ma quando capita mi sento come mio padre.Mi sento una drogata e la mattina dopo la sbronza mi sento in colpa,mi sento sporca.Non sono un alcolizzata però ho dei sensi di colpa allucinanti anche se bevo una birra.
Vorrei potermi bere una birra senza avere queste paranoie,come tutte le persone normali.
Sono andata al sert per mio padre (senza che lui sapesse nulla) e mi sono sentita io un alcolizzata , sembrava fossi lì per me.Voglio aiutarlo ma credo non ci siano speranze, vuole proprio lasciarsi morire.Accetto la cosa ma non voglio avere rimpianti.
Mi piacerebbe sentire un Vostro parere.
Saluti
sono figlia di un padre alcolizzato praticamente da quando sono nata. Mia mamma,ancor prima che io nascessi, mi raccontava che già ai tempi gli piaceva molto bere però ogni tanto ( capitava che si ubriacasse da non sapere niente ma poi tutto tornava normale,lavorava e aveva una vita sociale e famigliare "Normale").
Sono cresciuta con un padre che mi portava in giro per i bar e io lo guardavo bere ma con me,durante l'infanzia,era comunque il mio eroe,il mio papino, a cui , seppur bevendo qualche volta, volevo tanto bene. Avevo molto questa voglia di piacergli e tendevo a fare cose che a lui facevano ridere solo per sentirmi apprezzata da lui.Cercavo molto il suo consenso.
Capitava anche che andassimo a casa di amici dei miei genitori, io mi annoiavo e non vedevo l'ora di andare a casa e pregavo mio padre di finire la sua birra affinchè andassimo a casa ma lui ne prendeva un 'altra.Idem così durante il giro dei bar.Forse ero bambina e non capivo cosa stava succedendo.Ho visto mio padre alzare le mani a mia mamma, ho visto mio padre che teneva per i capelli mia madre. Ho visto mio padre e mia madre avere rapporti davanti ai miei occhi diverse volte quando ero piccola.
Con l'adolescenza ha iniziato a non stare bene,ad avere problemi di salute e ha dovuto smettere di lavorare e da quel momento non si è più sentito il capofamiglia(posto che ha assunto mia madre).Per colpa sua e del fatto che non lavorasse più,abbiamo conosciuto la povertà.Quando uscivo con le amiche non avevo un euro e fingevo di aver dimenticato i soldi a casa. Mia mamma ha dovuto fare diversi lavori e chiedere prestiti su prestiti per rimediare a un padre assente ,che non lavorava più e che non si preoccupava più di noi e della famiglia.Ho dovuto iniziare a fare dei lavoretti per automanenermi e non sentirmi in colpa nei confronti di mia madre che non riusciva a darmi 10 euro per comprarmi una maglietta.
La situazione con l'alcol si è aggravata proprio quando lui ha smesso di lavorare.Bisogna farlo bere se no ti urla addosso,ti dice che non sai fare niente, che sei una stupida, è un continuo provocare. Le sue urla mi sono entrate talmente tanto in testa che quando le sento o me le immagino,mi sale l'ansia e ho il cuore a mille.
Purtroppo però capita anche a me di bere, andare a fare un aperitivo ed è capitato anche di ubriacarmi per non avere pensieri.Capita raramente ma quando capita mi sento come mio padre.Mi sento una drogata e la mattina dopo la sbronza mi sento in colpa,mi sento sporca.Non sono un alcolizzata però ho dei sensi di colpa allucinanti anche se bevo una birra.
Vorrei potermi bere una birra senza avere queste paranoie,come tutte le persone normali.
Sono andata al sert per mio padre (senza che lui sapesse nulla) e mi sono sentita io un alcolizzata , sembrava fossi lì per me.Voglio aiutarlo ma credo non ci siano speranze, vuole proprio lasciarsi morire.Accetto la cosa ma non voglio avere rimpianti.
Mi piacerebbe sentire un Vostro parere.
Saluti
[#1]
Gentile Utente,
il suo consulto va diviso in due parti:
La salute di suo padre
Il suo vissuto nei confronti ti di suo padre.
Entrambi necessitano di un aiuto specialistico.
Si evince il suo bisogno di raccontare e di raccontarsi, al sert, sono certa, che potrà trovare uno psicologo con il quale fare chiarezza tra le sue emozioni.
Per ha tuo roguarda suo padre, anche lui andrebbe seguito, non è mai troppo tardi!
il suo consulto va diviso in due parti:
La salute di suo padre
Il suo vissuto nei confronti ti di suo padre.
Entrambi necessitano di un aiuto specialistico.
Si evince il suo bisogno di raccontare e di raccontarsi, al sert, sono certa, che potrà trovare uno psicologo con il quale fare chiarezza tra le sue emozioni.
Per ha tuo roguarda suo padre, anche lui andrebbe seguito, non è mai troppo tardi!
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Ex utente
Ma se uno non vuole aiuto e preferisce morire,le persone che gli stanno vicino devono Attendere la sua morte?le abbiamo provate tutte con lui e quando morirá,non voglio sentirmi complice della sua morte.Ho bloccato la mia esistenza per lui. "vita mia,morte tua" .non posso rovinare la mia vita per una persona che ha deciso di rovinarsi la sua.Ho questo spirito genitore che ho suoi confronti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.2k visite dal 25/09/2017.
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