Disturbo di personalità ossessiva
Gentili psicologi, credo di essere affetto da dei disturbi molto importanti e gravissimi. Ho l'ossessione di aver paura di non addormentarmi durante la settimana lavorativa, in pratica se domani devo andare a lezione (o a lavoro) ho paura di non riuscire a non addormentarmi perchè penso: devo assolutamente dormire per essere lucido domani sul lavoro (o a lezione). l'ostinazione a voler dormire, pertanto produce l'effetto opposto: non dormo.
Il disturbo è stato trattato con psicofarmaci di ogni genere( ansiolitici, antipsicotici, antidepressivi), ormai ne ho provati tantissimi. Uno psichiatra mi ha diagnosticato un disturbo di personalità ossessiva. In particolare io sono una persona che necessità di un metodo, di assoluto ordine nel svolgere ogni tipo di lavoro, sono riluttante a delegare compiti ad altre persone perchè le ritengo non all'altezza, insulto pesantemente i miei colleghi dell'università che mi chiedono dei consigli perchè non sono in grado di svolgere una tesi di laurea come si dovrebbe, do importanza assoluta ai soldi e li considero come se fossero l'ossigeno. Ma oggi ho capito una cosa importante: In seguito ad un colloquio lavorativo, credo di aver fatto una pessima impressione in quanto non sono riuscito a comunicare in maniera efficace, poco importa delle mie abilità all'ordine e al metodo o della mia laurea, credo di aver fatto un cattivo colloquio. Possiedo laurea in Economia e commercio 110L.
Per ciò che concerne la mia vita sentimentale, è qualcosa che ho sempre considerato marginale rispetto alla soddisfazione professionale, sono guidato da una RIGIDA GERARCHIA DEI BISOGNI: prima la salute, poi il lavoro, poi il conto in banca, poi la ragazza, ecc.. (La piramide di MASLOW diciamo che approssima il mio modo di concepire i bisogni dell'uomo).
Inoltre faccio fatica ad esprimere i miei sentimenti verso le donne, nonostante mi piacciano parecchio. In realtà però sono una persona molto intraprendente, anche se ho paura a farlo, vado ad approcciare ragazze sconosciute per strada e convinco i miei amici a farlo anche loro. Ma questo lo faccio principalmente per guadagnare l'approvazione dei miei amici (quelli che considero superiori).
Molto spesso ho dei pensieri ossessivi, come ad esempio la paura di non essere all'altezza di determinate situazioni, oppure la paura di fallire di non raggiungere i miei obiettivi. Per sedare l'ansia che mi provocano cerco di compulsare utilizzando sostanze ansiolitiche come ad esempio le benzodiazepine. Attualmente sono disoccupato ma dovrei iniziare un tirocinio a tra un paio di settimane.
negli anni mi sono posto in maniera attiva davanti a questi disturbi: ho fatto delle sedute di psicoterapia (una decina) che non hanno portato a nulla, sono stato visitato da diversi neurologi e psichiatri. L'ultimo psichiatra che mi ha visitato è la persona che mi ha fatto notare tutto questo, pertanto il 2 ottobre devo tornarci.
Io penso che i miei modelli di pensiero: rigida gerarchia dei bisogni, bisogno di un metodo, riluttanza nel delegare le cose, dedicare l'intera giornata ad attività produttive, sequenzialità nel risolvere ogni tipo di problema, non vadano molto bene.
grazie, spero che possiate dirmi due parole.
Il disturbo è stato trattato con psicofarmaci di ogni genere( ansiolitici, antipsicotici, antidepressivi), ormai ne ho provati tantissimi. Uno psichiatra mi ha diagnosticato un disturbo di personalità ossessiva. In particolare io sono una persona che necessità di un metodo, di assoluto ordine nel svolgere ogni tipo di lavoro, sono riluttante a delegare compiti ad altre persone perchè le ritengo non all'altezza, insulto pesantemente i miei colleghi dell'università che mi chiedono dei consigli perchè non sono in grado di svolgere una tesi di laurea come si dovrebbe, do importanza assoluta ai soldi e li considero come se fossero l'ossigeno. Ma oggi ho capito una cosa importante: In seguito ad un colloquio lavorativo, credo di aver fatto una pessima impressione in quanto non sono riuscito a comunicare in maniera efficace, poco importa delle mie abilità all'ordine e al metodo o della mia laurea, credo di aver fatto un cattivo colloquio. Possiedo laurea in Economia e commercio 110L.
Per ciò che concerne la mia vita sentimentale, è qualcosa che ho sempre considerato marginale rispetto alla soddisfazione professionale, sono guidato da una RIGIDA GERARCHIA DEI BISOGNI: prima la salute, poi il lavoro, poi il conto in banca, poi la ragazza, ecc.. (La piramide di MASLOW diciamo che approssima il mio modo di concepire i bisogni dell'uomo).
Inoltre faccio fatica ad esprimere i miei sentimenti verso le donne, nonostante mi piacciano parecchio. In realtà però sono una persona molto intraprendente, anche se ho paura a farlo, vado ad approcciare ragazze sconosciute per strada e convinco i miei amici a farlo anche loro. Ma questo lo faccio principalmente per guadagnare l'approvazione dei miei amici (quelli che considero superiori).
Molto spesso ho dei pensieri ossessivi, come ad esempio la paura di non essere all'altezza di determinate situazioni, oppure la paura di fallire di non raggiungere i miei obiettivi. Per sedare l'ansia che mi provocano cerco di compulsare utilizzando sostanze ansiolitiche come ad esempio le benzodiazepine. Attualmente sono disoccupato ma dovrei iniziare un tirocinio a tra un paio di settimane.
negli anni mi sono posto in maniera attiva davanti a questi disturbi: ho fatto delle sedute di psicoterapia (una decina) che non hanno portato a nulla, sono stato visitato da diversi neurologi e psichiatri. L'ultimo psichiatra che mi ha visitato è la persona che mi ha fatto notare tutto questo, pertanto il 2 ottobre devo tornarci.
Io penso che i miei modelli di pensiero: rigida gerarchia dei bisogni, bisogno di un metodo, riluttanza nel delegare le cose, dedicare l'intera giornata ad attività produttive, sequenzialità nel risolvere ogni tipo di problema, non vadano molto bene.
grazie, spero che possiate dirmi due parole.
[#1]
gentile utente, seppur con la psicoterapia non ha risolto nulla, quella è comunque la strada da seguire, meglio se associata all'intervento farmacologico. Inoltre dipende anche dal tipo di intervento psicoterapico che ha fatto, poichè non tutte le psicoterapie sono adeguate per tutto.
Nel parli con lo psichiatra che incontrerà .
saluti
Nel parli con lo psichiatra che incontrerà .
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Gentile Dr De vincentiis,
Le chiedo se nella sua esperienza clinica ha avuto modo di sottoporre a trattamento pazienti presentanti il disturbo.
pazienti quindi con tendenze ossessivo-compulsive.
Si tratta a mio avviso di un disturbo che interferisce nell'intera vita di una persona, ma in particolare sull'ambito relazionale.
Le chiedo inoltre se questi disturbi possono essere curati e il tempo necessario, ma immagino che ogni paziente sia una storia a se.
Un Cordiale Saluto.
Le chiedo se nella sua esperienza clinica ha avuto modo di sottoporre a trattamento pazienti presentanti il disturbo.
pazienti quindi con tendenze ossessivo-compulsive.
Si tratta a mio avviso di un disturbo che interferisce nell'intera vita di una persona, ma in particolare sull'ambito relazionale.
Le chiedo inoltre se questi disturbi possono essere curati e il tempo necessario, ma immagino che ogni paziente sia una storia a se.
Un Cordiale Saluto.
[#4]
Utente
Gentile Dr. Armando De Vincentiis.
sono stato dallo Psichiatra, che per il momento mi ha sconsigliato di fare psicoterapia in quanto ritiene che il disturbo di cui soffro (disturbo ossessivo-compulsivo) abbia una profonda radice genetica.
mi ha prescritto una terapia che fin da subito mi fa dormire bene, e in futuro allevierà la pressione ossessiva..
questo non vuol dire che non debba fare psicoterapia, anzi me l'ha consigliato, ma in un secondo momento, ovvero quando i farmaci inizieranno a fare effetto.
saluti.
sono stato dallo Psichiatra, che per il momento mi ha sconsigliato di fare psicoterapia in quanto ritiene che il disturbo di cui soffro (disturbo ossessivo-compulsivo) abbia una profonda radice genetica.
mi ha prescritto una terapia che fin da subito mi fa dormire bene, e in futuro allevierà la pressione ossessiva..
questo non vuol dire che non debba fare psicoterapia, anzi me l'ha consigliato, ma in un secondo momento, ovvero quando i farmaci inizieranno a fare effetto.
saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 22/09/2017.
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