Disturbo di panico?
Salve,
sono un ragazzo di 19 anni. Da qualche anno a questa parte ho notato di soffrire un po' di ansia con qualche episodio di panico (queste "diagnosi" non mi sono state date da nessuno specialista, sono solo frutto di mie supposizioni) ho sempre lasciato perdere perchè erano abbastanza gestibili e capitavano ogni tanto.In quest'ultimo mese però noto che stanno aumentando come numero e i sintomi sono più forti, ogni giorno provo dei momenti di confusione mentale ( tanti pensieri su cosa possa avere ,momenti di disorientamento tipo derealizzazione) e in questi avverto tachicardia , nausea (che mi crea difficoltà a mangiare) e stanchezza.Fino a poco tempo fa capitavano un giorno si e due no e di durata abbastanza breve, sui 15 minuti (ogni tanto qualche picco di un oretta o meno) ho chiesto così al medico di fiducia( due settimane fa) cosa poteva essere tralasciando quella "derealizzazione" che sembrava di poca importanza e mi ha detto di fare delle analisi (le ho domani e sono abbastanza generali come sangue,urine,ecc e per vedere se soffro di tiroide).Il fatto è che ieri verso il pomeriggio ,pensando a queste cose ho cominciato a sentirne i sintomi in maniera abbastanza forte provando anche brividi e una forte paura di quello che stava accadendo con dei pensieri che non mi lasciavano stare, è durato finchè non ho preso sonno verso mezzanotte e risvegliandomi alle 2 sono ricominciati i sintomi, ero in una grandissima confusione e paura tanto che sono dovuto andare in camera di mia madre a chiederle aiuto per tranquillizzarmi e dopo un oretta sono riuscito a prendere sonno.Sta mattina non sono nemmeno andato a scuola sia per ieri sera e sia perchè mi sono ricomparsi questi brividi e tachicardia(non sono durati molto).Ora però sono terrorizzato da queste cose e volevo chiedere a voi cosa possa essere,se devo preoccuparmi,se riuscirò a superarlo e a chi mi dovrei rivolgere.
Saluti
sono un ragazzo di 19 anni. Da qualche anno a questa parte ho notato di soffrire un po' di ansia con qualche episodio di panico (queste "diagnosi" non mi sono state date da nessuno specialista, sono solo frutto di mie supposizioni) ho sempre lasciato perdere perchè erano abbastanza gestibili e capitavano ogni tanto.In quest'ultimo mese però noto che stanno aumentando come numero e i sintomi sono più forti, ogni giorno provo dei momenti di confusione mentale ( tanti pensieri su cosa possa avere ,momenti di disorientamento tipo derealizzazione) e in questi avverto tachicardia , nausea (che mi crea difficoltà a mangiare) e stanchezza.Fino a poco tempo fa capitavano un giorno si e due no e di durata abbastanza breve, sui 15 minuti (ogni tanto qualche picco di un oretta o meno) ho chiesto così al medico di fiducia( due settimane fa) cosa poteva essere tralasciando quella "derealizzazione" che sembrava di poca importanza e mi ha detto di fare delle analisi (le ho domani e sono abbastanza generali come sangue,urine,ecc e per vedere se soffro di tiroide).Il fatto è che ieri verso il pomeriggio ,pensando a queste cose ho cominciato a sentirne i sintomi in maniera abbastanza forte provando anche brividi e una forte paura di quello che stava accadendo con dei pensieri che non mi lasciavano stare, è durato finchè non ho preso sonno verso mezzanotte e risvegliandomi alle 2 sono ricominciati i sintomi, ero in una grandissima confusione e paura tanto che sono dovuto andare in camera di mia madre a chiederle aiuto per tranquillizzarmi e dopo un oretta sono riuscito a prendere sonno.Sta mattina non sono nemmeno andato a scuola sia per ieri sera e sia perchè mi sono ricomparsi questi brividi e tachicardia(non sono durati molto).Ora però sono terrorizzato da queste cose e volevo chiedere a voi cosa possa essere,se devo preoccuparmi,se riuscirò a superarlo e a chi mi dovrei rivolgere.
Saluti
[#1]
Caro Utente,
il suo medico le ha prescritto le analisi che serviranno a chiarire se qualcosa non va dal punto di vista fisico, e su questo non possiamo ovviamente essere in grado di risponderle.
Deve attendere i risultati per capire se ad esempio soffre di ipertiroidismo, che può causare o concausare sintomi come quelli che ha riferito.
Se davvero la sua è ansia e se quei momenti di disagio acuti del passato erano attacchi di panico è possibile che, avendo trascurato il suo malessere, lo abbia lasciato ingigantire per poi "esplodere" in questo periodo.
Si chieda se ultimamente sta succedendo qualcosa nella sua vita che può aver turbato il suo equilibrio e fatto degenerare la situazione.
Ad esempio, vista la sua età, le chiedo se sta frequentando l'ultimo anno delle superiori e magari ha delle preoccupazioni relative al futuro (università o lavoro).
E' così?
il suo medico le ha prescritto le analisi che serviranno a chiarire se qualcosa non va dal punto di vista fisico, e su questo non possiamo ovviamente essere in grado di risponderle.
Deve attendere i risultati per capire se ad esempio soffre di ipertiroidismo, che può causare o concausare sintomi come quelli che ha riferito.
Se davvero la sua è ansia e se quei momenti di disagio acuti del passato erano attacchi di panico è possibile che, avendo trascurato il suo malessere, lo abbia lasciato ingigantire per poi "esplodere" in questo periodo.
Si chieda se ultimamente sta succedendo qualcosa nella sua vita che può aver turbato il suo equilibrio e fatto degenerare la situazione.
Ad esempio, vista la sua età, le chiedo se sta frequentando l'ultimo anno delle superiori e magari ha delle preoccupazioni relative al futuro (università o lavoro).
E' così?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#5]
La cosiddetta "ansia anticipatoria" è una delle complicazioni che comportano i Disturbi d'Ansia e può agevolare la comparsa di ulteriori attacchi a causa delle aspettative che il soggetto nutre al riguardo.
Lei ha dipinto un quadro di ansia piuttosto radicata nel tempo:
"Da qualche anno a questa parte ho notato di soffrire un po' di ansia con qualche episodio di panico (...) ho sempre lasciato perdere perchè erano abbastanza gestibili e capitavano ogni tanto.In quest'ultimo mese però noto che stanno aumentando come numero e i sintomi sono più forti"
quindi il fatto che ora sia preoccupato e spaventato dalla possibilità di avere ulteriori attacchi è solo una delle conseguenze del problema, non la causa.
Lei ha dipinto un quadro di ansia piuttosto radicata nel tempo:
"Da qualche anno a questa parte ho notato di soffrire un po' di ansia con qualche episodio di panico (...) ho sempre lasciato perdere perchè erano abbastanza gestibili e capitavano ogni tanto.In quest'ultimo mese però noto che stanno aumentando come numero e i sintomi sono più forti"
quindi il fatto che ora sia preoccupato e spaventato dalla possibilità di avere ulteriori attacchi è solo una delle conseguenze del problema, non la causa.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 975 visite dal 21/09/2017.
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