Ansia e cannabinoidi
Salve,
Inizio nel dire che soffro d'ansia da circa 6 anni, son stata in cura da vari specialisti, neuropsichiatri, psicologi e psichiatri. Ma purtroppo nulla mi è stato d'aiuto. Essendo che sono il genere di persona che pensa troppo, da alcuni giorni ho sviluppato la teoria più plausibile da cui possa essere nata la mia ansia. Circa 6 anni fa, mi fecero fumare un comune spinello, dopo circa mezz'ora iniziai a vomitare, ebbene vomitai per 11 volte, con una serie di altri sintomi: mancanza di sensibilità al volto, mancanza di forza nelle gambe, vista annebbiata stranissime sensazioni che non saprei descrivere, più comunemente, nel gergo chiamate "svarioni". Da allora sviluppai una vera e propria emetofobia. Ma non mi creava nessun problema, non mi invalidava. Il punto è che questa cosa e sempre andata a degenerare. Abbandonai la scuola, abbandonai anche il solo pensiero di allontanarmi da casa. Ed ora mi ritrovo a distanza di 6 anni, in cui sono impossibilitata a far tutto. Son stata in cura con la sertralina ma e stata sospesa per via degli effetti collaterali, il quale diarrea per un mese e mezzo. Ed a livello psichico nessuno cambiamento, anzi, durante la terapia non riuscivo nemmeno a mettere un piede fuori casa.
La mia paura consiste nel vomitare, e purtroppo questa pseudo ansia mi provoca il vomito. E possibile che tutto questo possa essere associato a quel tragico giorno?
Ps: dal giorno non ho mai più lontanamente fumato, pertanto, mi da pure fastidio l'odore.
Vi prego aiutatemi. Non ne posso più! Voglio iniziare a vivere! È possibile svegliarsi da questo incubo?
Inizio nel dire che soffro d'ansia da circa 6 anni, son stata in cura da vari specialisti, neuropsichiatri, psicologi e psichiatri. Ma purtroppo nulla mi è stato d'aiuto. Essendo che sono il genere di persona che pensa troppo, da alcuni giorni ho sviluppato la teoria più plausibile da cui possa essere nata la mia ansia. Circa 6 anni fa, mi fecero fumare un comune spinello, dopo circa mezz'ora iniziai a vomitare, ebbene vomitai per 11 volte, con una serie di altri sintomi: mancanza di sensibilità al volto, mancanza di forza nelle gambe, vista annebbiata stranissime sensazioni che non saprei descrivere, più comunemente, nel gergo chiamate "svarioni". Da allora sviluppai una vera e propria emetofobia. Ma non mi creava nessun problema, non mi invalidava. Il punto è che questa cosa e sempre andata a degenerare. Abbandonai la scuola, abbandonai anche il solo pensiero di allontanarmi da casa. Ed ora mi ritrovo a distanza di 6 anni, in cui sono impossibilitata a far tutto. Son stata in cura con la sertralina ma e stata sospesa per via degli effetti collaterali, il quale diarrea per un mese e mezzo. Ed a livello psichico nessuno cambiamento, anzi, durante la terapia non riuscivo nemmeno a mettere un piede fuori casa.
La mia paura consiste nel vomitare, e purtroppo questa pseudo ansia mi provoca il vomito. E possibile che tutto questo possa essere associato a quel tragico giorno?
Ps: dal giorno non ho mai più lontanamente fumato, pertanto, mi da pure fastidio l'odore.
Vi prego aiutatemi. Non ne posso più! Voglio iniziare a vivere! È possibile svegliarsi da questo incubo?
[#1]
Cara Utente,
è possibile che lo spinello che ha fumato (che ovviamente non sappiamo cosa contenesse nè quale concentrazione di THC, che magari era piuttosto alta) abbia slatentizzato uno stato di ansia che sarebbe comunque emerso in seguito e del quale è importante occuparsi
L'importante infatti è che inizi una psicoterapia e la porti avanti per tutto il tempo necessario, e lo stesso vale per l'eventuale terapia farmacologica che fosse necessaria nel suo caso.
Può spiegare nel dettaglio come e per quanto tempo è stata seguita dai professionisti che ha citato:
"son stata in cura da vari specialisti, neuropsichiatri, psicologi e psichiatri"?
è possibile che lo spinello che ha fumato (che ovviamente non sappiamo cosa contenesse nè quale concentrazione di THC, che magari era piuttosto alta) abbia slatentizzato uno stato di ansia che sarebbe comunque emerso in seguito e del quale è importante occuparsi
L'importante infatti è che inizi una psicoterapia e la porti avanti per tutto il tempo necessario, e lo stesso vale per l'eventuale terapia farmacologica che fosse necessaria nel suo caso.
Può spiegare nel dettaglio come e per quanto tempo è stata seguita dai professionisti che ha citato:
"son stata in cura da vari specialisti, neuropsichiatri, psicologi e psichiatri"?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Iniziai i percorsi psicologici fin dalla tenera (8anni) età in quanto manifestavo e manifesto tutt'ora una fortissima paura dell'ignoto. Ma comunque questa è un'altra questione. Son stata seguita per l'ansia da Vari psicologi della scuola. Ma senza alcun miglioramento. All'età di 16 anni mi feci seguire da una fantastica psicologa che purtroppo morì 3 mesi dopo per setticemia, all'età di 17 anni in quanto minorenne mi portarono in un centro di neuropsichiatria infantule, che ho dovuto abbandonare qualche mese dopo in quanto non si trovasse nel mio paese (Perché appunto non riesco a spostarmi per via dell'ansia).
Abbandonao tutto in quanto qualche tempo dopo riuscì a star meglio.. non perfettamente ma almeno riuscivo a spostarmi e a fare le mie cose. Poi di nuovo il crollo. Andai dalla psichiatra che mi prescrisse la sertralina che purtroppo come sintomi mi ha dato una forte depressione, non riuscivo a varcare la soglia della porta di casa.. più diarrea. Quindi mi sospese la terapia.. ed ora non so più dove sbattere la testa.. Perché è assurdo che alla mia età non mi stia godendo per niente la vita...
Abbandonao tutto in quanto qualche tempo dopo riuscì a star meglio.. non perfettamente ma almeno riuscivo a spostarmi e a fare le mie cose. Poi di nuovo il crollo. Andai dalla psichiatra che mi prescrisse la sertralina che purtroppo come sintomi mi ha dato una forte depressione, non riuscivo a varcare la soglia della porta di casa.. più diarrea. Quindi mi sospese la terapia.. ed ora non so più dove sbattere la testa.. Perché è assurdo che alla mia età non mi stia godendo per niente la vita...
[#3]
Come lei stessa die:
"Son stata seguita per l'ansia da vari psicologi della scuola"
la sua ansia viene da lontano e lo spinello può averla fatta peggiorare, ma non ne è la causa.
Sono poi passati diversi anni da quando aveva iniziato a farsi seguire dalla mia collega con la quale si trovava bene e che purtroppo è venuta a mancare: nel frattempo è cresciuta ed è diventata un'adulta e il tipo di lavoro che potrà fare se si rivolgerà nuovamente ad uno psicologo sarà diverso da quello che può aver effettuato da bambina e ragazzina.
Se nel tempo non ha risolto (ed evidentemente nemmeno individuato con precisione) le cause dell'ansia è comprensibile che nel tempo l'ansia sia rimasta presente, perchè non si tratta di problemi che si risolvono da soli.
Non posso quindi che consigliarle di rivolgersi nuovamente a uno psicologo e se intendesse effettuare ancora una terapia farmacologica potrà chiedere allo psichiatra di provare un altro farmaco (o cambiare psichiatra, se non si trova bene) perchè le medicine a disposizione sono tante e diverse fra loro e può essere necessario provarne più d'una prima di arrivare a individuare quella che può dare dei risultati apprezzabili.
"Son stata seguita per l'ansia da vari psicologi della scuola"
la sua ansia viene da lontano e lo spinello può averla fatta peggiorare, ma non ne è la causa.
Sono poi passati diversi anni da quando aveva iniziato a farsi seguire dalla mia collega con la quale si trovava bene e che purtroppo è venuta a mancare: nel frattempo è cresciuta ed è diventata un'adulta e il tipo di lavoro che potrà fare se si rivolgerà nuovamente ad uno psicologo sarà diverso da quello che può aver effettuato da bambina e ragazzina.
Se nel tempo non ha risolto (ed evidentemente nemmeno individuato con precisione) le cause dell'ansia è comprensibile che nel tempo l'ansia sia rimasta presente, perchè non si tratta di problemi che si risolvono da soli.
Non posso quindi che consigliarle di rivolgersi nuovamente a uno psicologo e se intendesse effettuare ancora una terapia farmacologica potrà chiedere allo psichiatra di provare un altro farmaco (o cambiare psichiatra, se non si trova bene) perchè le medicine a disposizione sono tante e diverse fra loro e può essere necessario provarne più d'una prima di arrivare a individuare quella che può dare dei risultati apprezzabili.
[#4]
Utente
Salve dottoressa, son giunta alla fatidica conclusione FINALMENTE. La mia non è altro che emetofobia.. mi sto apprestando ad andare dalla psicologa.. sperando di venirne fuori! Lei che dice dottoressa? È possibile sconfiggere questa maledetta fobia? Esistono delle tecniche precise? Ora comprendo il perché di tutti quegli psicofarmaci presi senza darmi alcun sollievo. Grazie delle risposte! Gentilissima!
[#5]
L'emetofobia è curabile ed è importante che si individui di preciso cosa nasconde, perchè è un sintomo dall'alto valore simbolico:
http://www.serviziodipsicologia.it/la-paura-di-mangiare-e-vomitare-emetofobia-cosa-nasconde-e-come-superarla/
Ha preso appuntamento con un mio collega?
http://www.serviziodipsicologia.it/la-paura-di-mangiare-e-vomitare-emetofobia-cosa-nasconde-e-come-superarla/
Ha preso appuntamento con un mio collega?
[#7]
Utente
Grazir per l'articolo dottoressa, inutile dire che mi vi rivedo in tutti gli aspetti.. mi ritrovo ad avere 21 anni, con la voglia di studiare, poter lavorare, fare nuove amicizie.. ma purtroppo non riesco a varcare sa soglia del mio paese.. Spero davvero di poter riprendere una vita normale. Pertanto la ringrazio davvero di cuore. È stata gentilissima!
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.1k visite dal 19/09/2017.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.