Un medico specialista dacché lo manifesto
Salve,è da quasi un anno ormai che ho delle strane "ossessioni",caratterizzate da azioni del tutto illogiche.
Spesso mi capita infatti,solitamente prima di uscire di casa,e,in particolare,se a casa non vi è più nessuno,di andare in cucina e controllare costantemente se i fornelli sono spenti.
L'inusualità risiede nel fatto che li controllo più volte nell'arco di un minuto,prima di uscire,spesso li fisso per 2-3 minuti per assicurarmi che siano effettivamente spenti.
Se poi una volta uscito dalla cucina sento di nuovo il bisogno di controllare,ecco che torno a fissare i fornelli.
Questo succede,in maniera meno invasiva,anche con il rubinetto del bagno che spesso,dopo averlo chiuso,lo fisso per assicurarmi che
effettivamente non stia versando più acqua.
La stessa cosa accade con la porta di casa,che,dopo essere rientrato e averla chiusa a chiave,mi assicuro,talvolta aspettando anche 2 minuti,che sia chiusa,abbassando di continuo la maniglia.
La cosa di per se non mi preocuppa,anche se spesso mi fa perdere 5-10 minuti quando capita; il dubbio mi è salito quando,per caso,leggendo un testo di psicologia,materia soggetta al mio interesse,mi sono imbattuto nel "disturbo ossessivo e compulsivo" notando che alcuni punti del quadro sintomatologico corrispondono.
Ora vorrei sapere se è il caso di considerare seriamente il problema e rivolgermi ad un medico specialista dacché lo manifesto da circa un anno,o se sia un problema risolvibile da me.
Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
Spesso mi capita infatti,solitamente prima di uscire di casa,e,in particolare,se a casa non vi è più nessuno,di andare in cucina e controllare costantemente se i fornelli sono spenti.
L'inusualità risiede nel fatto che li controllo più volte nell'arco di un minuto,prima di uscire,spesso li fisso per 2-3 minuti per assicurarmi che siano effettivamente spenti.
Se poi una volta uscito dalla cucina sento di nuovo il bisogno di controllare,ecco che torno a fissare i fornelli.
Questo succede,in maniera meno invasiva,anche con il rubinetto del bagno che spesso,dopo averlo chiuso,lo fisso per assicurarmi che
effettivamente non stia versando più acqua.
La stessa cosa accade con la porta di casa,che,dopo essere rientrato e averla chiusa a chiave,mi assicuro,talvolta aspettando anche 2 minuti,che sia chiusa,abbassando di continuo la maniglia.
La cosa di per se non mi preocuppa,anche se spesso mi fa perdere 5-10 minuti quando capita; il dubbio mi è salito quando,per caso,leggendo un testo di psicologia,materia soggetta al mio interesse,mi sono imbattuto nel "disturbo ossessivo e compulsivo" notando che alcuni punti del quadro sintomatologico corrispondono.
Ora vorrei sapere se è il caso di considerare seriamente il problema e rivolgermi ad un medico specialista dacché lo manifesto da circa un anno,o se sia un problema risolvibile da me.
Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
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Gentile Utente,
quelle di cui parla sono compulsioni di controllo. Le compulsioni sono delle azioni ripetitive che vengono messe in atto per ridurre l'ansia connessa ad un pensiero negativo. Tutte le persone possono avere dei pensieri negativi di questo tipo; la differenza tra una normale preoccupazione e un pensiero ossessivo dipende dalla frequenza con cui questi si presentano. Se i pensieri ossessivi e le compulsioni sono così frequenti da interferire con la vita di tutti i giorni producendo disagio e un desiderio di liberarsene allora è consigliabile rivolgersi ad uno specialista (uno psicologo/psicoterapeuta della sua zona). Le consiglio, inoltre, di leggere il libro di auto-aiuto "Vincere le ossessioni" di Gabriele Melli.
quelle di cui parla sono compulsioni di controllo. Le compulsioni sono delle azioni ripetitive che vengono messe in atto per ridurre l'ansia connessa ad un pensiero negativo. Tutte le persone possono avere dei pensieri negativi di questo tipo; la differenza tra una normale preoccupazione e un pensiero ossessivo dipende dalla frequenza con cui questi si presentano. Se i pensieri ossessivi e le compulsioni sono così frequenti da interferire con la vita di tutti i giorni producendo disagio e un desiderio di liberarsene allora è consigliabile rivolgersi ad uno specialista (uno psicologo/psicoterapeuta della sua zona). Le consiglio, inoltre, di leggere il libro di auto-aiuto "Vincere le ossessioni" di Gabriele Melli.
Dott.ssa Giulia Baldini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 871 visite dal 18/09/2017.
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