Problemi con l'università

Salve, sono una ragazza di 23 anni.
Sto scrivendo qui perché ho attraversato un brutto periodo della mia vita e ovviamente l'università ne ha risentito molto.
Cominciamo dall'inizio. Sto frequentando medicina e a ottobre dovrei iscrivermi al quarto anno, anche se ho molti esami indietro del secondo e terzo anno. Frequentare medicina era il mio sogno, da quando ho avuto una brutta diagnosi all'età di 17 anni, di una malattia neurologia, per ora non curabile e che fortunatamente sto riuscendo a tenere sotto controllo.
Questi due anni sono stati veramente pesanti. Nel 2015 i miei genitori si sono separati e di questa cosa ci sono stata malissimo. Sono rimasta con mia madre e mia sorella ma sono diventata la valvola di sfogo di mia madre che se la prendeva con me ogni giorno, riempiendomi di insulti, parolacce e addirittura arrivando a mettermi le mani addosso. L'unico motivo per cui stavo la' era la mia cagnolona bellissima di cui mi occupavo sempre. A febbraio scorso sono stata cacciata di casa da mia madre e legalmente affidata a mio padre. Mio padre è un papà fantastico, mi ha preso una casetta in affitto solo per me, invece mia madre non si è fatta mai più sentire e mi ha bloccata su qualsiasi social network. Ovviamente non mi è stato possibile rivedere il mio cane se non per qualche giorno in cui mia madre è andata in vacanza, di questa cosa ne ho molto sofferto.
Ora sebbene la situazione sia da una parte più tranquilla perché non sento più quella pressione psicologica che mi dava vivere con mia madre che era diventata quasi paura di lei, c'è però il problema dell'università. Con molti sacrifici a gennaio e a marzo sono riuscita a fare due esami, ma da giugno combatto con un esame e non passarlo per due volte con 17 mi ha fatto molto demoralizzare. Mi sembra di essere una fallita e non vedo altre strade se non quella di continuare l'università anche se non sto riuscendo a fare gli esami. Mi piace questa facoltà e sono sempre stata una persona che faceva tutti gli esami di pari passo con le lezioni, raggiungendo anche dei buoni risultati. Ma ora mi sembra di non riuscirci. Ogni volta che mi metto a leggere ho la testa affollata da mille pensieri. Inoltre all'ultimo esame a luglio ho avuto dei vuoti di memoria durante l'esame, anche se qualche ora prima insieme a un mio collega avevo ripetuto tutto. Mi sembra di non farcela. Non voglio deludere me stessa e mio padre che si fida di me. Sto pensando che forse dovrei parlare con uno psicologo o qualcuno che mi aiuti a essere più concentrata in quello che voglio fare e che mi liberi di alcuni pensieri negativi ad esempio mia madre mi diceva sempre che non ero degna di andare all'università e che dovevo smettere perché lei doveva comparsi un divano nuovo, invece avrebbe continuato a pagare solo le rate universitarie di mia sorella.
Non voglio lasciare l'università, ma non riesco a continuare così, che fare quindi ?
Scusate lo sfogo, grazie a chi avrà tempo di leggere e se qualcuno risponderà.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

penso che il ricorso ad uno psicologo sia non solo opportuno, ma anche necessario a consentirle di ritrovare un equilibrio ed elaborare tutto quello che ha passato: la malattia per ora senza cura, la separazione dei suoi, le vessazioni che ha subito da parte di sua madre e anche la lontananza dall'amato cagnolone che tanto le manca e che probabilmente è per lei un membro della famiglia a tutti gli effetti.

Per quanto suo padre sia empatico, disponibile, generoso e presente è plausibile che lei abbia alcune tematiche non di poco conto di cui parlare e che il suo aiuto non sia sufficiente a consentirle di superare sia le emozioni di rabbia e paura che derivano dalla diagnosi che ha ricevuto, sia tutto quello che le suscita essere trattata in questo modo proprio da sua madre, cioè dalla persona che l'ha messa al mondo e che si suppone dovrebbe essere dalla sua parte.

Lei dice che non riesce a continuare in questo modo e non c'è bisogno che lo faccia: quando riceverà l'aiuto e il supporto che le servono ritroverà sia la tranquillità, sia la capacità di studiare e superare gli esami che aveva e che fa ancora parte di lei.

Tanti cari auguri per tutto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio molto della sua risposta. Credo che seguirò il suo consiglio e parlerò con uno psicologo, in quanto vorrei ritrovare la tranquillità per studiare e finire il percorso di studi che ho cominciato.
Grazie ancora, cordiali saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Benissimo, si attivi in questo senso e se vuole mi aggiorni.
Un caro saluto,