Invidia nei confronti del mio ragazzo
Salve, il mio sogno è fare ricerca in campo biomedico, così, dopo il diploma, ho intrapreso Biologia. Tuttavia, le materie di studio erano poco improntate sulla medicina e mancava l'attività pratica. Risultato: zero esami sostenuti e profonda delusione. Così mi sono iscritta a Tecniche di laboratorio biomedico. Le cose sono andate decisamente meglio, ma durante il secondo anno, a causa di una relazione complicata e di vicende più o meno gravi ad essa correlate, ho sofferto di forte ansia, che mi ha impedito di andare avanti con gli esami per mesi. Grazie all'aiuto della mia famiglia e della psicoterapia, sono riuscita a risollevarmi. Nel frattempo, ho conosciuto il mio attuale ragazzo, con cui sto insieme da 3 anni. L'anno scorso mi sono laureata, seppur un anno fuoricorso. E' stata una grande soddisfazione, ma era arrivato il momento di cercare lavoro. Con la mia laurea potrei già lavorare in laboratorio, ma per entrare nel pubblico bisogna fare dei concorsi. Così, ho inviato la domanda per alcuni concorsi, ma fino ad ora non ci sono state novità sulle prove; inoltre i laboratori privati presso cui ho presentato il mio CV e le agenzie che offrono stage in azienda non mi hanno mai chiamato.
Così, esortata anche dai miei genitori, che non potevano più mantenermi, ho iniziato a cercare un lavoro qualsiasi ed è così che sono stata assunta da una gelateria come banconista. All'inizio è stata dura: il locale è molto frequentato, per cui il carico di lavoro è elevato, ed i turni sono pesanti (la sera torno anche alle 2-3 di notte), ma ciò che mi pesava di più era il fatto in sé di lavorare in una gelateria, cosa che mi rendeva sempre più frustrata, insoddisfatta, nervosa e triste. Nel frattempo, è riemerso il desiderio di fare ricerca, che data la situazione della ricerca in Italia avevo accantonato, e ho preso in considerazione l'idea di frequentare la LM in biotecnologie (inizierò ad ottobre), ovviamente pagandomi da sola le tasse. Con il tempo sono riuscita anche ad accettare il lavoro, anche se fra due settimane finirò. Arriviamo al dunque: provo invidia nei confronti del mio ragazzo, perché la sua situazione economica è migliore della mia. I suoi genitori gli hanno permesso di frequentare medicina, che in termini economici è la laurea più gravosa ed anche una di quelle con gli sbocchi professionali più sicuri, ed in più non ha bisogno di lavorare; inoltre, gli hanno anche acquistato una casa, che divide con altri studenti, per cui ogni mese riceve anche dei soldi per mantenersi. Adesso lui è già fuori corso di due anni, ma in fin dei conti può permetterselo. Io, per la magistrale, ho chiesto anche la borsa di studio e, se me la assegneranno, non potrò permettermi di andare fuori corso, pena la revoca. Gli ho parlato di tutto questo e lui è stato molto comprensivo, però il problema è che vorrei riuscire a superare questi pensieri per me stessa. Chiedo quindi consigli su come gestire questa situazione, grazie.
Così, esortata anche dai miei genitori, che non potevano più mantenermi, ho iniziato a cercare un lavoro qualsiasi ed è così che sono stata assunta da una gelateria come banconista. All'inizio è stata dura: il locale è molto frequentato, per cui il carico di lavoro è elevato, ed i turni sono pesanti (la sera torno anche alle 2-3 di notte), ma ciò che mi pesava di più era il fatto in sé di lavorare in una gelateria, cosa che mi rendeva sempre più frustrata, insoddisfatta, nervosa e triste. Nel frattempo, è riemerso il desiderio di fare ricerca, che data la situazione della ricerca in Italia avevo accantonato, e ho preso in considerazione l'idea di frequentare la LM in biotecnologie (inizierò ad ottobre), ovviamente pagandomi da sola le tasse. Con il tempo sono riuscita anche ad accettare il lavoro, anche se fra due settimane finirò. Arriviamo al dunque: provo invidia nei confronti del mio ragazzo, perché la sua situazione economica è migliore della mia. I suoi genitori gli hanno permesso di frequentare medicina, che in termini economici è la laurea più gravosa ed anche una di quelle con gli sbocchi professionali più sicuri, ed in più non ha bisogno di lavorare; inoltre, gli hanno anche acquistato una casa, che divide con altri studenti, per cui ogni mese riceve anche dei soldi per mantenersi. Adesso lui è già fuori corso di due anni, ma in fin dei conti può permetterselo. Io, per la magistrale, ho chiesto anche la borsa di studio e, se me la assegneranno, non potrò permettermi di andare fuori corso, pena la revoca. Gli ho parlato di tutto questo e lui è stato molto comprensivo, però il problema è che vorrei riuscire a superare questi pensieri per me stessa. Chiedo quindi consigli su come gestire questa situazione, grazie.
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Gentile ragazza,
l'invidia è un sentimento pericoloso, perchè chi la prova è tentato di "egualgliare" gli altri al suo livello e quindi potenzialmente a danneggiarli personalmente o nei beni.
Penso perciò che dovrebbe fare qualcosa per contrastarla e dovrebbe cercare di migliorare il rapporto con il suo ragazzo in relazione al tema.
Uno psicologo/a psicoterapeuta saprebbe presumo trovare i giusti tasti da toccare ed elaborare. E' sufficiente che vada da sola, il professionista eventualmente indicherà diversamente.
Cordiali saluti
l'invidia è un sentimento pericoloso, perchè chi la prova è tentato di "egualgliare" gli altri al suo livello e quindi potenzialmente a danneggiarli personalmente o nei beni.
Penso perciò che dovrebbe fare qualcosa per contrastarla e dovrebbe cercare di migliorare il rapporto con il suo ragazzo in relazione al tema.
Uno psicologo/a psicoterapeuta saprebbe presumo trovare i giusti tasti da toccare ed elaborare. E' sufficiente che vada da sola, il professionista eventualmente indicherà diversamente.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 14/09/2017.
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