Un altra cosa ho smessoi
sono un ragazzo di 23 anni ,e da 2,3 mesi soffro d ansia.tutto e cominciato durante una partita di calcio mi sono sentito male cioe ho avuto un abbassamento di pressione e da li sono cominciate le mie paure.mi sentivo il cuore battere forte sudavo e mi tremavanoi le gambe e avevo la senzazione di svenire.ho fatto esami del sangue eletrocardiogramma e tutti con esito negativo,pero la mattina mi sento sempre la testa confusa come se avessi un peso e mi fa male sempre al paetto, ho sempre la paura che mi possa venire un infarto o un ictus ma il mio medico mi ha dettoi che e solo ansia.volevo sapere se l ansia provoca questi dolori e se conb l ansia ce rischio di morire,poi un altra cosa ho smessoi di giocsare a calcio perche ho paura che mi succeda qualcosa, vorrei un consiglio per come affrontare questa situazione, e se passera. grazie cordiali saluti alfonso
[#1]
Psicologo
Caro utente, se gli esami medici che ha fatto sono risultati negativi, probabilmente il suo medico ha ragione. E comunque, si, l'ansia può essere somatizzata, anzi il più delle volte lo è. Si faccia aiutare da uno psicologo a gestire quest'ansia e a capire bene da dove viene, perchè se adesso l'ha portata a lasciare il calcio, successivamente potrebbe prendere il sopravvento ed influenzare anche altri aspetti della sua vita. E questo non sarebbe giusto per un ragazzo giovane e attivo come lei.
[#2]
Gentile Utente
da ciò che ci riferisce sembra possibile spiegare quello che le è successo riferendosi all'ansia.
Quello di cui parla sembra relativo al tipico circolo vizioso che si instaura proprio in presenza di questo problema; ovvero, sono stato male in campo, non gioco perchè potrei stare male ancora, se non sono stato ancora male è perchè non ho giocato, continuo a non scendere in campo. Questo tecnicamente si chiama evitamento ed è uno dei meccanismi che tengono attivo il circolo vizioso che ora la immobilizza.
Le consiglio di consultare uno psicologo, meglio se cognitivo-comportamentale che la aiuti ad uscire da questo meccanismo.
Cordiali saluti
da ciò che ci riferisce sembra possibile spiegare quello che le è successo riferendosi all'ansia.
Quello di cui parla sembra relativo al tipico circolo vizioso che si instaura proprio in presenza di questo problema; ovvero, sono stato male in campo, non gioco perchè potrei stare male ancora, se non sono stato ancora male è perchè non ho giocato, continuo a non scendere in campo. Questo tecnicamente si chiama evitamento ed è uno dei meccanismi che tengono attivo il circolo vizioso che ora la immobilizza.
Le consiglio di consultare uno psicologo, meglio se cognitivo-comportamentale che la aiuti ad uscire da questo meccanismo.
Cordiali saluti
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#3]
Gentile Utente,
come ha sottolineato la Collega Sussarellu è molto probabile che si tratti di un disturbo d'ansia. In questi casi il miglior risultato si ottiene attraverso un lavoro di tipo psicoterapeutico: l'indirizzo che ha dimostrato di ottenere miglioramenti nel minor tempo è quello di tipo cognitivo-comportamentale
Per avere maggiori informazioni può leggersi questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
come ha sottolineato la Collega Sussarellu è molto probabile che si tratti di un disturbo d'ansia. In questi casi il miglior risultato si ottiene attraverso un lavoro di tipo psicoterapeutico: l'indirizzo che ha dimostrato di ottenere miglioramenti nel minor tempo è quello di tipo cognitivo-comportamentale
Per avere maggiori informazioni può leggersi questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 10/12/2008.
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