Addio al romanticismo?

Carissimi Dottori,

Vi scrivo poiché mi piacerebbe avere un parere esperto, un punto di vista esterno e capace.

Ho un grande amico, ci conosciamo dalle elementari e siamo sempre stati uniti, ci raccontavano tutto e tuttora lo facciamo, praticamente siamo come fratelli.
A questo mio caro amico ho fatto conoscere una mia grande amica, si sono frequentati e stati assieme per sei mesi ed ora lui ha rotto con lei malamente, lasciandola dicendo che sta bene ma non vuole nulla, si sono divertiti e va bene così.
Inutile dire che la mia amica sia distrutta, perché lo.comprendo, è un brqvissimo ragazzo, premuroso e intelligente ma anche nolto carino, però non posso negare che i sia rimasta male per come l'ha trattata.
Come dicevo con S. (Il mio grande amico) ci diciamo tutto e lui mi ha detto che non voleva altro che stare con lei un po'e basta e gli spiace se si sia illusa.

Il problema, se vogliamo definirlo problema, ma è piuttosto una cosa che mi domando è questa: con questo mio amico fin dalle medie fantasticavamo sull'amore, avevamo una concezione così simile, eravamo due grandi romantici: ci raccontavamo le prime frequentazioni, pareri, consigli sull'amore.
D'un tratto S. Dopo due grandi delusioni (storie malapena cominciate) mi ha confessato di non credere più all'amore e che si sarebbe divertito... pensavo fosse la solita cosa che si usa dire e invece no... l'ha applicato davvero. Dice di essere cambiato e di non desiderare più una illusione che l'ha accompagnsto tutta la vita. Ha aperto gli occhici, ha detto come avesse scoperto che babbo natale non esiste.
Io pensavo, e a vederli lo pensavano tutti, che con la mia amica sarebbe andata avanti e anche molto

Questo inutile dire che mi crea dispiacere e in realtà devo dire che ora sta bene lo vedo e lo racconta.

Ma la domanda che mi incuriosisce è questa: una persona può davvero cambiare carattere dopo una delusione forte?
Pensavo il carattere fosse nostro per sempre e invece pare di no.

Mi piacerebbe avere una vostra spiegazione.


Dimenticavo di dire che non è una cosa di passaggio, è ormai 2 anni così.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Carissima , si cresce , si cambia e non sempre con lo stesso passo.. Questo suo amico , ora, dopo essere stato deluso, è diventato cinico, difeso, non crede e non vuole credere all'amore e ai sogni, sono momenti frequenti ed anche comprensibili, forse la sua amica ci ha investito troppo su questa storia.. si impara col tempo a prendere le misure, ahimè.. Non si rattristi troppo , Lei non è certo responsabile.. le tappe maturative sono soggettive, essere un pò .. attrezzati..è meglio..nel senso che si impara a comprendere come funzionano gli altri, come pensano e come si difendono dalla delusione..Cosa ne pensa? ci riscriva se crede.. restiamo in ascolto, intanto auguri per tutto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie per la risposta.

Certamente non faccio una colpa a lui o alla mia amica e non prendo le parti di nessuno. Non mi compete.
Ma proprio come dice lei penso che la gente possa cambiare carattere, il mio amico è cambiato: "ora, dopo essere stato deluso, è diventato cinico, difeso"
Per fortuna non in tutti i rapporti, infatti resta ed è ancora un amico formidabile, abbiamo una grande complicità e ci parliamo di tutto ed è molto "dolce" e presente.... forse la mia paura è che cambi anche nel campo amicizie un giorno, ed ecco il perché mi ponevo queste domande "si può cambiare carattereo il carattere è un tratto distintivo?".. speriamo di no.

Buona serata. :)
[#3]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
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