Ma mi sento troppo in ansia e soprattutto disperata
Salve dottori. Sono una ragazza di 25 anni e ho un problema che mi assilla durante la giornata...ovvero io mi sono accorta di non riuscire a stare sola cioè single perché sembra che mi sento vuota e comincio a sentirmi disperata...Non ce niente che mi appaghi davvero nella vita da single né hobby né amicizie niente...Ho bisogno di avere un ragazzo che mi piaccia ovviamente...pochi mesi fa ho conosciuto un ragazzo e sembra che non riesco a stare senza di lui ma non capisco il motivo...ci conosciamo da neanche due mesi e tutto questo lo trovo assurdo...Mi sale un ansia terribile e sono sul l orlo del panico quando ad esempio mi dice che non possiamo vederci...stessa cosa mi era capitata con il mio ex ma dopo un po' di mesi che ho iniziato ad avvertire questa sensazione mi sono seccata di lui e non so neanche il motivo...forse perché paradossalmente quel attaccamento morboso mi ha stressato...ma ho fatto tutto io...nel senso io mi sono stressata e poi seccata...ora non vorrei ricadere nell' errore precedente con questo ragazzo...ma mi sento troppo in ansia e soprattutto disperata...Vorrei capire il motivo per non sbagliare di nuovo. Grazie in anticipo
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Cara Utente,
leggendo anche quanto ha scritto in precedenza sembra proprio che la sua difficoltà a stare da sola abbia radici nell'infanzia, quando era disperata trovandosi senza la mamma e senza nessuno vicino all'asilo e poi a scuola.
Non possiamo sapere come mai si sentisse abbandonata a sè stessa e perchè questo le provocasse una sofferenza così intensa: si tratta di questioni che devono essere affrontate di persona perchè bisogna risalire piuttosto indietro nel tempo per trovare una spiegazione.
Per elaborare e superare la sua ansia da separazione, che influenza ovviamente anche le relazioni con i ragazzi, è necessario che intraprenda e segua un percorso psicologico per il tempo che sarà necessario: ci ha detto di aver già consultato una nostra collega, ma un semplice consulto o qualche seduta non possono essere sufficienti a consentirle di superare il vuoto che si porta dentro.
Le suggerisco quindi di rivolgersi nuovamente o alla psicologa che ha già conosciuto o ad un altro psicologo per riprendere il discorso e farsi aiutare sul serio.
Un caro saluto,
leggendo anche quanto ha scritto in precedenza sembra proprio che la sua difficoltà a stare da sola abbia radici nell'infanzia, quando era disperata trovandosi senza la mamma e senza nessuno vicino all'asilo e poi a scuola.
Non possiamo sapere come mai si sentisse abbandonata a sè stessa e perchè questo le provocasse una sofferenza così intensa: si tratta di questioni che devono essere affrontate di persona perchè bisogna risalire piuttosto indietro nel tempo per trovare una spiegazione.
Per elaborare e superare la sua ansia da separazione, che influenza ovviamente anche le relazioni con i ragazzi, è necessario che intraprenda e segua un percorso psicologico per il tempo che sarà necessario: ci ha detto di aver già consultato una nostra collega, ma un semplice consulto o qualche seduta non possono essere sufficienti a consentirle di superare il vuoto che si porta dentro.
Le suggerisco quindi di rivolgersi nuovamente o alla psicologa che ha già conosciuto o ad un altro psicologo per riprendere il discorso e farsi aiutare sul serio.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 10/09/2017.
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