Possibile Pornodipendenza
Buongiorno,
spero sia la sezione corretta,
vi scrivo per chiarire alcune questioni riguardanti un problema che mi sono posto negli ultimi giorni, dopo aver letto anche gli interessanti articoli riguardanti la pornodipendenza presenti sul vostro sito.
Ho 35 anni e Da diversi anni pratico pressoché quotidianamente la masturbazione, abitudine rimasta dai tempi dell'adolescenza, negli ultimi anni visualizzazzando materiale pornografico sul web. Tale pratica non ha mai avuto un influenza negativa sulla mia vita quotidiana, non ho mai riscontrato le abitudini che leggo essere tipiche dei "pornodipendenti". Non posso dire di aver trascorso ore su un pc alla ricerca di nuovo materiale, né l'idea di farlo ha mai occupato un posto importante nei miei pensieri. Non ho mai avuto sensi di colpa o mancanza di appagamento dopo essermi masturbato, talvolta mi capita ancora di farlo ricorrendo soltanto alla mia fantasia. Ho sempre preferito la presenza di donne in carne ed ossa e il rapporto sessuale alla masturbazione.
Ho una compagna da 5 anni, con cui ho sempre avuto un'intesa sessuale ottima, e sono attratto da lei. Se non negli ultimi due mesi, in cui più volte mi è capitato di avere difficoltà a concludere il rapporto, e anche a mantenere l'erezione, pur non avendo mai avuto difficoltà di penetrazione. Ma questo mi ha fatto suonare un campanello di allarme, e mi sono posto la domanda se non fosse dovuto a questa mia abitudine di ricorrere giornalmente alla pornografia. Seguendo i consigli trovati sul web, da alcuni giorni ho dato un taglio all'autoerotismo e alla pornografia, e, per ora, devo dire senza difficoltà di alcun tipo. Mi viene infatti da pensare che la pratica fosse divenuta una sorta di abitudine, seppur appagante, più che un reale bisogno. Non mi spaventa per nulla l'idea di non utilizzare più materiale pornografico, e non ne sentirò la mancanza, anzi, l'idea mi entusiasma e mi infonde fiducia. Non ho alcun sintomo di astinenza, non sono nervoso né avverto alcuna mancanza o problema.
La mia paura è che possa capitare anche a me, come raccontano i testi sulla pornodipendenza, quella fase ormonale di riassestamento in cui dovrei riscontrare un calo, se non un assenza, di libido per qualche tempo. Mi spaventa perché ho paura di deludere la mia compagna, alla quale non mi sento di confessare il mio problema, perché so che non lo accetterebbe in alcun modo. Non sento nemmeno, ad oggi, di dover ricorrere a un aiuto di un professionista, l'ho fatto in passato per altre motivazioni e mi è servito, ma non credo di aver bisogno di aiuto per uscire da quella che non so se considerare una dipendenza o meno.
Volevo sapere se qualcuno può darmi consigli o aiutarmi a chiarire il problema riguardante quella fase che chiamano appunto "flatline", sapere si può evitare, se succede davvero a tutti e se ci sono rimedi per uscirne in fretta.
Grazie
spero sia la sezione corretta,
vi scrivo per chiarire alcune questioni riguardanti un problema che mi sono posto negli ultimi giorni, dopo aver letto anche gli interessanti articoli riguardanti la pornodipendenza presenti sul vostro sito.
Ho 35 anni e Da diversi anni pratico pressoché quotidianamente la masturbazione, abitudine rimasta dai tempi dell'adolescenza, negli ultimi anni visualizzazzando materiale pornografico sul web. Tale pratica non ha mai avuto un influenza negativa sulla mia vita quotidiana, non ho mai riscontrato le abitudini che leggo essere tipiche dei "pornodipendenti". Non posso dire di aver trascorso ore su un pc alla ricerca di nuovo materiale, né l'idea di farlo ha mai occupato un posto importante nei miei pensieri. Non ho mai avuto sensi di colpa o mancanza di appagamento dopo essermi masturbato, talvolta mi capita ancora di farlo ricorrendo soltanto alla mia fantasia. Ho sempre preferito la presenza di donne in carne ed ossa e il rapporto sessuale alla masturbazione.
Ho una compagna da 5 anni, con cui ho sempre avuto un'intesa sessuale ottima, e sono attratto da lei. Se non negli ultimi due mesi, in cui più volte mi è capitato di avere difficoltà a concludere il rapporto, e anche a mantenere l'erezione, pur non avendo mai avuto difficoltà di penetrazione. Ma questo mi ha fatto suonare un campanello di allarme, e mi sono posto la domanda se non fosse dovuto a questa mia abitudine di ricorrere giornalmente alla pornografia. Seguendo i consigli trovati sul web, da alcuni giorni ho dato un taglio all'autoerotismo e alla pornografia, e, per ora, devo dire senza difficoltà di alcun tipo. Mi viene infatti da pensare che la pratica fosse divenuta una sorta di abitudine, seppur appagante, più che un reale bisogno. Non mi spaventa per nulla l'idea di non utilizzare più materiale pornografico, e non ne sentirò la mancanza, anzi, l'idea mi entusiasma e mi infonde fiducia. Non ho alcun sintomo di astinenza, non sono nervoso né avverto alcuna mancanza o problema.
La mia paura è che possa capitare anche a me, come raccontano i testi sulla pornodipendenza, quella fase ormonale di riassestamento in cui dovrei riscontrare un calo, se non un assenza, di libido per qualche tempo. Mi spaventa perché ho paura di deludere la mia compagna, alla quale non mi sento di confessare il mio problema, perché so che non lo accetterebbe in alcun modo. Non sento nemmeno, ad oggi, di dover ricorrere a un aiuto di un professionista, l'ho fatto in passato per altre motivazioni e mi è servito, ma non credo di aver bisogno di aiuto per uscire da quella che non so se considerare una dipendenza o meno.
Volevo sapere se qualcuno può darmi consigli o aiutarmi a chiarire il problema riguardante quella fase che chiamano appunto "flatline", sapere si può evitare, se succede davvero a tutti e se ci sono rimedi per uscirne in fretta.
Grazie
[#1]
Buongiorno,
lascerei perdere il web ed i suoi suggerimenti, visto che non stiamo parlando di un clinico.
In ordine:
Diagnosi clinica della sua personalità.
Dipendenza
Sessualità.
Fatto ciò si stabilirà il da farsi.
Guardi questa video intervista. E se volesse ancora approfondire può visionare il mio sito personale (mettendo la parola chiave) e blog .
https://m.youtube.com/watch?v=tzvrdDihGSw
lascerei perdere il web ed i suoi suggerimenti, visto che non stiamo parlando di un clinico.
In ordine:
Diagnosi clinica della sua personalità.
Dipendenza
Sessualità.
Fatto ciò si stabilirà il da farsi.
Guardi questa video intervista. E se volesse ancora approfondire può visionare il mio sito personale (mettendo la parola chiave) e blog .
https://m.youtube.com/watch?v=tzvrdDihGSw
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta dottoressa. Il problema è che al momento non ho disponibilità economica per affidarmi a uno specialista, né mi sento di chiedere sacrifici alla mia compagnia, con cui convivo, né di parlare del problema. Ciò che mi domandavo era più che altro se sia un problema reale o qualcosa che ho ingigantito il tutto a causa dell'ansia.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 09/09/2017.
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