Pensieri e apatia
Volevo un aiuto... È da un mese e mezzo che non sto più bene, non sono più me stessa. Una mattina mi sono svegliata con dei dubbi sul mio fidanzato con cui sto da 5 mesi ( io ho 16 anni). Dubbi del Tipo : " mi piace?" " voglio stare con lui". Sono andata da una psicologa che dopo un po ha capito che avevo una lieve depressione, perché non riuscivo più a fare niente, e non volevo neanche più uscire con i miei amici. Dopo 3 settimane ci sono tornata pensando di avere un DOC da relazione e mi ha detto che mi faccio soltanto "problemi mentali" e che non ho niente di grave.. La cosa che mi tormenta più di tutti sono i pensieri, ma non solo.. Mi sento come se non fossi più dentro al mio corpo, sono apatica e non ho voglia di fare niente. Non ho voglia neanche di tanto affetto e non ho più quella gioia di vivere di due mesi fa. Quando però sto con il ragazzo sto meglio, sono più tranquilla e sento di amarlo a pieno. Invece quando sono a casa mi vengono mille dubbi, paranoie e mi sembra di essere senza sentimenti verso tutti.. Non so più come affrontare la situazione, mi servirebbe un po di rassicurazione. Grazie..
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Cara ragazza,
più che di rassicurazioni avresti probabilmente bisogno di effettuare per un periodo delle sedute con uno psicologo.
Se ho capito bene ha visto solo due volte la nostra collega, a distanza di 3 settimana, e il tuo problema è stato etichettato come nulla di serio, ma se provi un certo disagio è importante che ti faccia aiutare.
Ti sei rivolta ad un centro pubblico o ad una psicologa privata?
Sai se la mia collega segue un orientamento teorico preciso?
Non ti ha proposto di seguirti per un periodo?
I tuoi genitori sono al corrente di come ti senti e del fatto che hai parlato con la mia collega?
più che di rassicurazioni avresti probabilmente bisogno di effettuare per un periodo delle sedute con uno psicologo.
Se ho capito bene ha visto solo due volte la nostra collega, a distanza di 3 settimana, e il tuo problema è stato etichettato come nulla di serio, ma se provi un certo disagio è importante che ti faccia aiutare.
Ti sei rivolta ad un centro pubblico o ad una psicologa privata?
Sai se la mia collega segue un orientamento teorico preciso?
Non ti ha proposto di seguirti per un periodo?
I tuoi genitori sono al corrente di come ti senti e del fatto che hai parlato con la mia collega?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
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Utente
Ho pensato di continuare con la mia attuale psicologa perché ho paura solo di fare confusione sentendola un'altra. Vedró se riesco a risolvere la situazione.. La ringrazio ancora. La paura che ho adesso è di non riuscire a tornare come prima, la gioia e la voglia di fare le cose che avevo senza pensieri.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.1k visite dal 08/09/2017.
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