Comunicazione in coppia
Buongiorno, ho un problema con mia moglie. Lei è 7 di nove figli ed ha un fratello gemello. Sui fratello non ha mai lavorato ed ha sempre ciondolato tra casa dei suoi al sud (in vita fino allo scorso anno) e casa nostra al nord. In questo periodo ha scoperto di avere una patologia invalidante (percepisce pensione e reversibilità) e deve fare delle visite mensili o bimestrali nella nostra città. Il problema è che quando viene sta di media 20 giorni alla volta. Io non tollero questa situazione e quando ne parlo con mia moglie lei mi Izzo dicendo che esagero perché tanto lui sta tutto il tempo fuori (dall'altro fratello) e da noi ci sta poco o niente. Lei non afferra il fato che io (due figli di 2 e 4 anni) ho comprato una casa con due camere per la mia famiglia e non per fare da ostello al fratello (tra l'altro ludopatico e incapace di gestire il denaro) e quando gli dico che una settimana per farsi una visita di un'ora e sufficiente si finisce sempre per litigare. Io non voglio una persona che si sveglia alle 12 va in giro in mutande a casa mia e poi esce e torna alle 2 di notte, non lo tollero. Tra l'altro non posso nemmeno affidargli i bimbi perché é inaffidabile.Devo subire e basta. Con lei non c'è verso ogni volta che ne parliamo mi dice che sono esagerato a lei non gli da minimamente fastidio e come se non riuscisse a vedere o capire quello che intendo travisato è estremità le mie parole. Leo dice adesso lo chiamo e gli dico di non venire ed io li la blocco perché non voglio questo io voglio che lui si faccia la sua visita e dopo 2 3 4 giorni torni a casa sua e no che rimanga da me per venti giorni o più. A lui non gliene importa niente del fatto che potrebbe influenzare la vita della sorella, anzi, io credo che si proprio questo il suo scopo è che ne vada fiero. Non ha pudore, non ha rispetto, non ha vergogna. Io vorrei sapere come poter affrontare il discorso con mia moglie, su quale punto potrei appoggiarmi per fargli capire che non voglio divederla dal fratello ma voglio la mia intimità. Avverto che questo discorso mi sta allontanando dalla mia famiglia. La mia non é gelosia é proprio i tolleranza verso quel tipo di persona una persona che é piena di vizi e non si preoccupa di far soffrire gli altri. Grazie a tutti
Voi per quello che fate e per l'impegno che dimostrate.
Voi per quello che fate e per l'impegno che dimostrate.
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Caro Utente,
per come lo descrive suo cognato non sembrerebbe proprio il tipo di persona che si ospiti volentieri, nè il tipo di zio lo zio cui affidare due bambini piccoli, e concordo con lei su fatto che potrebbe fermarsi per molto meno da voi, quando è in zona per una visita.
Farlo capire a sua moglie è però un'operazione molto più complessa rispetto alla mera esposizione di motivazioni razionali, perchè nel rapporto con la famiglia d'origine sono in gioco molti significati, perciò su questo non saprei darle un consiglio senza conoscere approfonditamente tutti gli aspetti della situazione.
Non so se lui abbia intenzioni malevole, se si diverta a farla arrabbiare (perchè coglie sicuramente la sua irritazione), se gli faccia piacere stare un periodo con la sorella o se si trattenga così a lungo per tutti questi motivi messi insieme.
Quello che conta è che lei e sua moglie non riusciate a trovare un punto d'accordo in questo nè in altri casi, come ha riferito in precedenza, e che ogni occasione in cui si parla delle famiglie d'origine sia buona per litigare.
Questo mi fa ipotizzare che fra voi ci siano dei problemi che si situano a monte rispetto ad ognuno di questi singoli casi nei quali siete in disaccordo.
Le suggerisco di proporre a sua moglie qualche seduta in coppia presso uno psicologo per occuparvi di quello che non va fra di voi, altrimenti ogni volta ritornerete ad affrontare tutto da capo.
E' importante ricomporre il dissidio sotterraneo che riemerge solo in certi momenti, ma che vi potrebbe anche allontanare definitivamente.
Ci rifletta e se vuole mi faccia sapere.
Un caro saluto,
per come lo descrive suo cognato non sembrerebbe proprio il tipo di persona che si ospiti volentieri, nè il tipo di zio lo zio cui affidare due bambini piccoli, e concordo con lei su fatto che potrebbe fermarsi per molto meno da voi, quando è in zona per una visita.
Farlo capire a sua moglie è però un'operazione molto più complessa rispetto alla mera esposizione di motivazioni razionali, perchè nel rapporto con la famiglia d'origine sono in gioco molti significati, perciò su questo non saprei darle un consiglio senza conoscere approfonditamente tutti gli aspetti della situazione.
Non so se lui abbia intenzioni malevole, se si diverta a farla arrabbiare (perchè coglie sicuramente la sua irritazione), se gli faccia piacere stare un periodo con la sorella o se si trattenga così a lungo per tutti questi motivi messi insieme.
Quello che conta è che lei e sua moglie non riusciate a trovare un punto d'accordo in questo nè in altri casi, come ha riferito in precedenza, e che ogni occasione in cui si parla delle famiglie d'origine sia buona per litigare.
Questo mi fa ipotizzare che fra voi ci siano dei problemi che si situano a monte rispetto ad ognuno di questi singoli casi nei quali siete in disaccordo.
Le suggerisco di proporre a sua moglie qualche seduta in coppia presso uno psicologo per occuparvi di quello che non va fra di voi, altrimenti ogni volta ritornerete ad affrontare tutto da capo.
E' importante ricomporre il dissidio sotterraneo che riemerge solo in certi momenti, ma che vi potrebbe anche allontanare definitivamente.
Ci rifletta e se vuole mi faccia sapere.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta. È vero molto probabilmente ci sono di dissidi tra di noi. Parlerò con mia moglie del consiglio che mi ha dato. Ho visto (dal link che mi ha inviato) che lei opera presso un poliambulatorio a Milano. Potrebbe fornirmi maggiori informazioni sulle modalità di accesso alle prestazioni, sugli orari e sui costi.
Grazie mille per la sua cordialità.
Grazie mille per la sua cordialità.
[#3]
Nella mia scheda trova le informazioni utili per contattarmi.
Spero che sua moglie accetti la sua proposta e che sia motivata ad intraprendere assieme a lei un percorso che vi consenta di risolvere i problemi di fondo che sono presumibilmente presenti.
Un caro saluto,
Spero che sua moglie accetti la sua proposta e che sia motivata ad intraprendere assieme a lei un percorso che vi consenta di risolvere i problemi di fondo che sono presumibilmente presenti.
Un caro saluto,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 08/09/2017.
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