Ansia, tachicardia, panico, pianto
Ho passato quest'ultima settimana in modo strano. Ero costantemente in uno stato d'ansia e di malessere, avevo quasi tutti i giorni mal di testa a cui si aggiungevano capogiri e intontimento generale. La sera non avevo mai fame, mai, anzi mi veniva da vomitare e facevo fatica a buttare giù anche un boccone, giusto per non stramazzare per terra ecco.
La ciliegina sulla torta è la tachicardia che mi accompagna durante la maggior parte della giornata, anche se sono seduta al tavolo a fare colazione. Una situazione evidentemente molto angosciante.
Ero la classica persona che amava stare a casa da sola, anche un'intera giornata. Potevo fare quello che mi pareva e non avevo nessuno attorno che mi rompesse le scatole. Ora è una cosa che mi angoscia, non a livelli esorbitanti, però mi angoscia. La cosa bella è che, in questi ultimi 3 anni, ho fatto una valanga di cose sola soletta: andare a teatro la sera, andare al cinema, andare due giorni in vacanza in un'altra regione, andare perfino a Londra. E sono sempre sopravvissuta, anzi, ho apprezzato molto la mia indipendenza. (E poi io sono quel tipo che se non trova nessuno che vuole andare a teatro insieme, beh ciao grazie ma ci vado lo stesso per conto mio)
Ho 23 anni e vivo ancora a casa con i miei genitori e mio fratello. Quest'anno, i miei, hanno provato ad andare a sentire dei concerti nella nostra zona. Una volta ero a casa con mio fratello e loro hanno tirato mezzanotte e un quarto. Io, mezz'oretta prima, ho iniziato a pensare e pensare dove fossero finiti. Ho avuto anche io il bisogno di andare in bagno (dato che nel video anche tu accennavi) e alla fine li ho chiamati con una scusa stupida, ma plausibile "Abbiamo i fermenti lattici?" "Blablabla tra 10 minuti siamo lì" Mi sono calmata solo quando ho sentito la serratura della porta. Una seconda volta ero a casa da sola e il concerto era a 10 min a piedi da casa. Anche lì stessa situazione, verso le dieci e mezza inizio ad avere mal di stomaco e sudare freddo. Provo a chiamare sia mia mamma sia mio papà e nessuno mi risponde. Essendo ad un concerto la cosa è più che normale. Anche lì, scusa stupida e loro sono tornati dopo poco apposta.
Stessa identica cosa per mio fratello. Ha 18 anni, esce quasi tutte le sere con un suo amico in macchina. Io finché non lo sento tornare a casa non riesco ad addormentarmi. Se per tre sere di fila torna alle undici e mezza e la sera dopo a mezzanotte meno un quarto non è a casa mi viene l'ansia. Capita che ho sonno, che mi si chiudano gli occhi ma appena tento ad addormentarmi mi risveglio in preda al panico.
La ciliegina sulla torta è la tachicardia che mi accompagna durante la maggior parte della giornata, anche se sono seduta al tavolo a fare colazione. Una situazione evidentemente molto angosciante.
Ero la classica persona che amava stare a casa da sola, anche un'intera giornata. Potevo fare quello che mi pareva e non avevo nessuno attorno che mi rompesse le scatole. Ora è una cosa che mi angoscia, non a livelli esorbitanti, però mi angoscia. La cosa bella è che, in questi ultimi 3 anni, ho fatto una valanga di cose sola soletta: andare a teatro la sera, andare al cinema, andare due giorni in vacanza in un'altra regione, andare perfino a Londra. E sono sempre sopravvissuta, anzi, ho apprezzato molto la mia indipendenza. (E poi io sono quel tipo che se non trova nessuno che vuole andare a teatro insieme, beh ciao grazie ma ci vado lo stesso per conto mio)
Ho 23 anni e vivo ancora a casa con i miei genitori e mio fratello. Quest'anno, i miei, hanno provato ad andare a sentire dei concerti nella nostra zona. Una volta ero a casa con mio fratello e loro hanno tirato mezzanotte e un quarto. Io, mezz'oretta prima, ho iniziato a pensare e pensare dove fossero finiti. Ho avuto anche io il bisogno di andare in bagno (dato che nel video anche tu accennavi) e alla fine li ho chiamati con una scusa stupida, ma plausibile "Abbiamo i fermenti lattici?" "Blablabla tra 10 minuti siamo lì" Mi sono calmata solo quando ho sentito la serratura della porta. Una seconda volta ero a casa da sola e il concerto era a 10 min a piedi da casa. Anche lì stessa situazione, verso le dieci e mezza inizio ad avere mal di stomaco e sudare freddo. Provo a chiamare sia mia mamma sia mio papà e nessuno mi risponde. Essendo ad un concerto la cosa è più che normale. Anche lì, scusa stupida e loro sono tornati dopo poco apposta.
Stessa identica cosa per mio fratello. Ha 18 anni, esce quasi tutte le sere con un suo amico in macchina. Io finché non lo sento tornare a casa non riesco ad addormentarmi. Se per tre sere di fila torna alle undici e mezza e la sera dopo a mezzanotte meno un quarto non è a casa mi viene l'ansia. Capita che ho sonno, che mi si chiudano gli occhi ma appena tento ad addormentarmi mi risveglio in preda al panico.
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gentile ragazza, nonostante una vita autonoma e serene le trappole per cadere in dinamiche ansioso-ossessive sono sempre presenti. Una volta vissuta l'esperienza negativa dell'ansia o dell'ossessione essa si impianta , e ogni tentativo di fronteggiarla rischia di alimentarla.
Se la cosa si fa più pressante , forse, un consulto psicologico potrebbe essere necessario.
intanto legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
Se la cosa si fa più pressante , forse, un consulto psicologico potrebbe essere necessario.
intanto legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 05/09/2017.
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Approfondimento su Ansia
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