Doc, omosessualità o altro? AIUTO
Buongiorno da mesi non riesco più ad andare avanti nella mia vita, tutto questo perché circa 3 mesi fa mettendomi a letto non ho avuto lo stimolo di fare l'amore con la mia ragazza, cosa che non mi era mai capitato.
Sono fidanzato da corca 10 anni con lei, anche se di mezzo ci sono state anche altre 2 relazioni con die ragazze diverse.
Adesso a 26 anni dopo quel maledetto giorno andando a lavoro iniziai a farmi mille domande tra cui quella più spaventosa "non è che sto diventando gay".
Mi cadde subito il mondo addosso, ora non riesco più a togliermi dalla testa questo pensiero, sono sempre alla ricerca di rassicurazioni certezze.
La cosa che mi spaventa di più è un incredibile calo del desiderio cosa che prima non avevo.
I rapporti sessuali con la mia ragazza sono rimasti quelli di prima, peró non riesco a godermeli per niente, sono sempre con la testa li, prima durante e dopo faccio mille domande paragoni ecc.
Come faccio ad uscirne fuori?
Non posso nemmno immaginare di avere una vita omosessuale!
Ricordo solo un episodio omosessuale che ho avuto da piccolo, con un mio amichetto (avevamo 10/11 anni) ci masturbammo a vicenda ma finì li, cosa che mi è rivenuta in mente sempre da quel giorno maledetto.
Poi del resto ho avuto una vita pienamente eterosessuale, ero sempre alla ricerca di ragazze da rimorchiare, mi masturbavo sono con scene etero!
Aiutatemi vi prego!
Sono fidanzato da corca 10 anni con lei, anche se di mezzo ci sono state anche altre 2 relazioni con die ragazze diverse.
Adesso a 26 anni dopo quel maledetto giorno andando a lavoro iniziai a farmi mille domande tra cui quella più spaventosa "non è che sto diventando gay".
Mi cadde subito il mondo addosso, ora non riesco più a togliermi dalla testa questo pensiero, sono sempre alla ricerca di rassicurazioni certezze.
La cosa che mi spaventa di più è un incredibile calo del desiderio cosa che prima non avevo.
I rapporti sessuali con la mia ragazza sono rimasti quelli di prima, peró non riesco a godermeli per niente, sono sempre con la testa li, prima durante e dopo faccio mille domande paragoni ecc.
Come faccio ad uscirne fuori?
Non posso nemmno immaginare di avere una vita omosessuale!
Ricordo solo un episodio omosessuale che ho avuto da piccolo, con un mio amichetto (avevamo 10/11 anni) ci masturbammo a vicenda ma finì li, cosa che mi è rivenuta in mente sempre da quel giorno maledetto.
Poi del resto ho avuto una vita pienamente eterosessuale, ero sempre alla ricerca di ragazze da rimorchiare, mi masturbavo sono con scene etero!
Aiutatemi vi prego!
[#1]
Un mese fa ha esplicitato la medesima richiesta di consulto, rispondendo al mio consulto così: "Va bene, cercherò immediatamente di farmi aiutare, grazie mille per il suo aiuto.
Inizio già a sentirmi meglio!
Buona serata!"
Ha cercato aiuto specialistico di persona come le è stato suggerito?
Se no, come mai ancora non lo ha fatto?
Non ci sono altre strade da perseguire, e la ricerca di continue rassicurazioni non fa altro che:
- mantenere il suo rimuginio ossessivo
- esacerbare la sintomatologia ansiosa
Le è utile procrastinare vivendo avvolto dolorosamente dai suoi dubbi ossessivi?
Inizio già a sentirmi meglio!
Buona serata!"
Ha cercato aiuto specialistico di persona come le è stato suggerito?
Se no, come mai ancora non lo ha fatto?
Non ci sono altre strade da perseguire, e la ricerca di continue rassicurazioni non fa altro che:
- mantenere il suo rimuginio ossessivo
- esacerbare la sintomatologia ansiosa
Le è utile procrastinare vivendo avvolto dolorosamente dai suoi dubbi ossessivi?
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#3]
3 incontri, in un lavoro di terapia psicologica, valgono ZERO!
se avesse letto gli articoli che le ho postato, si sarebbe reso consapevole che esistono si terapie brevi e mirate sul sintomo, ma non di un mese o 3 incontri.
Quindi, comprendo l'urgenza ansiosa di "risolvere" i suoi dubbi ma la strada da seguire è quella di un percorso continuato e continuativo nel tempo.
Abbia pazienza, ma personalmente nei 3 primi colloqui con un paziente a malapena riesco a fare diagnosi e inquadramento del funzionamento cognitivo generale.
Le suggerisco di riflettere su quanto le ho detto e poi di ricontattare il collega, iniziando ad impegnarsi con pazienza e costanza nel tempo in un VERO processo terapeutico. Altrimenti la situazione emotiva dolorosa non varierà o, probabilmente, peggiorerà.
Cordiali saluti
se avesse letto gli articoli che le ho postato, si sarebbe reso consapevole che esistono si terapie brevi e mirate sul sintomo, ma non di un mese o 3 incontri.
Quindi, comprendo l'urgenza ansiosa di "risolvere" i suoi dubbi ma la strada da seguire è quella di un percorso continuato e continuativo nel tempo.
Abbia pazienza, ma personalmente nei 3 primi colloqui con un paziente a malapena riesco a fare diagnosi e inquadramento del funzionamento cognitivo generale.
Le suggerisco di riflettere su quanto le ho detto e poi di ricontattare il collega, iniziando ad impegnarsi con pazienza e costanza nel tempo in un VERO processo terapeutico. Altrimenti la situazione emotiva dolorosa non varierà o, probabilmente, peggiorerà.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Dopo il primo incontro il vostro collega mi ha diagnosticato un sofferenza di ansia anticipatoria, ma non mi ha detto ne da dove deriva, ne cosa devo fare, niente!
Mi ha fatto solo parlare e detto ci vediamo la prossima volta dandomi appuntamento tra un mese.
Ma io purtroppo non vedo miglioramenti, continuo ad avere quel pensiero fisso, ed oltre questo mi sento la testa scoppiare, non riesco a stare in pubblico che mi da fastidio tutto non riesco a stare in una discussione che mi fanno male le orecchie.
Non ne posso più!
Mi ha fatto solo parlare e detto ci vediamo la prossima volta dandomi appuntamento tra un mese.
Ma io purtroppo non vedo miglioramenti, continuo ad avere quel pensiero fisso, ed oltre questo mi sento la testa scoppiare, non riesco a stare in pubblico che mi da fastidio tutto non riesco a stare in una discussione che mi fanno male le orecchie.
Non ne posso più!
[#8]
Le sedute psicoterapiche è estremamente utile che siano cadenzate settimanalmente. Un colloquio al mese non è terapia e non è terapeutico!
Le suggerisco di chiedere al suo curante di essere seguito con sedute più ravvicinate nel tempo, altrimenti si rivolga ad un collega privato.
Le suggerisco di chiedere al suo curante di essere seguito con sedute più ravvicinate nel tempo, altrimenti si rivolga ad un collega privato.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.6k visite dal 04/09/2017.
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