Dipendenza, benzodiazepine
Buongiorno,
ho 42 anni ed una dipendenza ventennale da benzodiazepine in particolare lorazepam in compresse da 2,5 mg. Sono arrivato in un periodo in cui ne prendo sei compresse da 2,5 mg (e ci sono stati periodi assai peggiori e periodi in cui ero solo a mezza compressa al giorno).
La mia credo che sia sicuramente una dipendenza di tipo psicologico per il fatto che le prendo in continuazione e quindi non ho mai avuto astinenza di tipo fisico (neanche quando le ho scalate fino a ridurle quasi a zero).
Ma sembra che in questo periodo che per me sembra nero, non riesca più a svegliarmi senza prenderne subito almeno tre o quattro compresse mentre in passato sapevo gestirle meglio, complice anche un certo uso di alcool che come saprete aumenta tolleranza e assuefazione.
Stavo pensando che in questo periodo mi sarebbe utile passare ad una benzodiazepina a lunga emivita oppure allo Xanax a rilascio prolungato.
Che cosa mi sapreste consigliare? Da quale specialista mi potrei rivolgere che si occupi di dipendenze da questi farmaci? In passato mi sono rivolto anche al SERT ma non si occupano di benzodiazepine (mi è stato risposto così) anche se mi consigliarono di andare a fare la terapia di Lugaboni con il flumazenil per poi dirmi che forse non c'era bisogno perché il numero di compresse non era abbastanza elevato.
A me intereserebbe principalmente ridurre l'uso di benzodiazepine al minimo indispensabile in modo da sentire di avere controllo. Spero sappiate darmi qualche consiglio. Grazie.
ho 42 anni ed una dipendenza ventennale da benzodiazepine in particolare lorazepam in compresse da 2,5 mg. Sono arrivato in un periodo in cui ne prendo sei compresse da 2,5 mg (e ci sono stati periodi assai peggiori e periodi in cui ero solo a mezza compressa al giorno).
La mia credo che sia sicuramente una dipendenza di tipo psicologico per il fatto che le prendo in continuazione e quindi non ho mai avuto astinenza di tipo fisico (neanche quando le ho scalate fino a ridurle quasi a zero).
Ma sembra che in questo periodo che per me sembra nero, non riesca più a svegliarmi senza prenderne subito almeno tre o quattro compresse mentre in passato sapevo gestirle meglio, complice anche un certo uso di alcool che come saprete aumenta tolleranza e assuefazione.
Stavo pensando che in questo periodo mi sarebbe utile passare ad una benzodiazepina a lunga emivita oppure allo Xanax a rilascio prolungato.
Che cosa mi sapreste consigliare? Da quale specialista mi potrei rivolgere che si occupi di dipendenze da questi farmaci? In passato mi sono rivolto anche al SERT ma non si occupano di benzodiazepine (mi è stato risposto così) anche se mi consigliarono di andare a fare la terapia di Lugaboni con il flumazenil per poi dirmi che forse non c'era bisogno perché il numero di compresse non era abbastanza elevato.
A me intereserebbe principalmente ridurre l'uso di benzodiazepine al minimo indispensabile in modo da sentire di avere controllo. Spero sappiate darmi qualche consiglio. Grazie.
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Deve farsi seguire da uno specialista in psichiatria.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 02/09/2017.
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