Bugie, sindrome d'abbandono, perdono
Buongiorno,
Mi vergogno a spiegare la mia situazione, ma devo trovare un attimo di conforto dal mio stato di malessere.
Ho avuto una relazione di ca. 2 anni con il mio ex ragazzo, rapporto bellissimo, noi due complementari.
Finché per una serie di motivi, ca. 2 mesi fa mi lascia e dopo pochissimo si fidanza con un altra ragazza. Lui continua a cercarmi, ad illudermi, e io rimanevo in uno stato di limbo.
Accettavo sempre di vederlo, avere rapporti sessuali, a qualunque ora del giorno e della notte, ero diventata un cagnolino, solo con il pensiero che così me lo sarei ripreso. Finchè, una settimana fa circa c'è stato un problema e siamo dovuti andare a prendere la pillola del giorno dopo. Da lì lui ha incominciato a dirmi che non voleva più continuare questa storia clandestina, di andare avanti e lasciarlo perdere.
Da questo momento è incominciata il mio delirio: ho incominciato a dare fuori di matto, minacciarlo di mandare i messaggi che mi scriveva in quel periodo alla sua nuova ragazza (cosa che ho fatto). Ho perso così tutta la sua fiducia. Finchè faccio l'errore più grande della mia vita: entro con il profilo facebook di mio padre e gli scrivo che ho avuto un incidente in motorino, che sono in coma e che non supererò la nottata. Lui chiama ovunque finchè io ho dovuto arrendermi (perchè mi stava scoprendo) e dirgli tutta la verità.
Lui mi minaccia di denunciarmi, io pure di non essere denunciata parlo con la sua ragazza dicendo che quei messaggi non erano veri e che mi sono inventata tutto.
Mi sarei voluta sotterrare e in quel momento ho capito di avere un grave problema. Ho contattato una psicologa, ho l'appuntamento settimana prossima. Documentandomi ho trovato la "sindrome dell'abbandono e dipendenza affettiva" e mi sembra di aver capito che è quello di cui soffro. Forse ho anche capito i motivi che mi portano a fare queste cose. motivi del passato.
In questi due giorni mi sono svegliata più serena, ma ho sempre l'ossessione mia personale del perdono che ho bisogno di avere, dal mio ex ragazzo, dai suoi amici , da tutti. Non gli scrivo più, non mi faccio più sentire, ma ho bisogno di quel perdono, ho bisogno di spiegargli il mio stato di malessere e sperare di venir capita.
Tutti pensano che sia una matta ed hanno ragione. Sono semrpe stata una persona buonissima, mai detto bugie ne nulla, è stato tutto all'improvviso, ho deluso tutti e nessuno se lo aspettava da me.
Ora mi chiedo come posso avere il perdono da loro, sto perdonando me stessa ma vorrei avere anche il perdono degli altri. E' possibile o mi sono scavata una buca ?
Grazie,
Mi vergogno a spiegare la mia situazione, ma devo trovare un attimo di conforto dal mio stato di malessere.
Ho avuto una relazione di ca. 2 anni con il mio ex ragazzo, rapporto bellissimo, noi due complementari.
Finché per una serie di motivi, ca. 2 mesi fa mi lascia e dopo pochissimo si fidanza con un altra ragazza. Lui continua a cercarmi, ad illudermi, e io rimanevo in uno stato di limbo.
Accettavo sempre di vederlo, avere rapporti sessuali, a qualunque ora del giorno e della notte, ero diventata un cagnolino, solo con il pensiero che così me lo sarei ripreso. Finchè, una settimana fa circa c'è stato un problema e siamo dovuti andare a prendere la pillola del giorno dopo. Da lì lui ha incominciato a dirmi che non voleva più continuare questa storia clandestina, di andare avanti e lasciarlo perdere.
Da questo momento è incominciata il mio delirio: ho incominciato a dare fuori di matto, minacciarlo di mandare i messaggi che mi scriveva in quel periodo alla sua nuova ragazza (cosa che ho fatto). Ho perso così tutta la sua fiducia. Finchè faccio l'errore più grande della mia vita: entro con il profilo facebook di mio padre e gli scrivo che ho avuto un incidente in motorino, che sono in coma e che non supererò la nottata. Lui chiama ovunque finchè io ho dovuto arrendermi (perchè mi stava scoprendo) e dirgli tutta la verità.
Lui mi minaccia di denunciarmi, io pure di non essere denunciata parlo con la sua ragazza dicendo che quei messaggi non erano veri e che mi sono inventata tutto.
Mi sarei voluta sotterrare e in quel momento ho capito di avere un grave problema. Ho contattato una psicologa, ho l'appuntamento settimana prossima. Documentandomi ho trovato la "sindrome dell'abbandono e dipendenza affettiva" e mi sembra di aver capito che è quello di cui soffro. Forse ho anche capito i motivi che mi portano a fare queste cose. motivi del passato.
In questi due giorni mi sono svegliata più serena, ma ho sempre l'ossessione mia personale del perdono che ho bisogno di avere, dal mio ex ragazzo, dai suoi amici , da tutti. Non gli scrivo più, non mi faccio più sentire, ma ho bisogno di quel perdono, ho bisogno di spiegargli il mio stato di malessere e sperare di venir capita.
Tutti pensano che sia una matta ed hanno ragione. Sono semrpe stata una persona buonissima, mai detto bugie ne nulla, è stato tutto all'improvviso, ho deluso tutti e nessuno se lo aspettava da me.
Ora mi chiedo come posso avere il perdono da loro, sto perdonando me stessa ma vorrei avere anche il perdono degli altri. E' possibile o mi sono scavata una buca ?
Grazie,
[#1]
Cara Utente,
fra qualche giorno vedrà la psicologa che ha contattato quindi non si è scavata nessuna buca, ma è incappata in un problema che si è prontamente attivata per risolvere, dopo aver preso coscienza della sua esistenza e delle possibili cause..
Se ha subìto allontanamenti o abbandoni (reali o percepiti) nell'infanzia è comprensibile che le sue reazioni a fronte di un nuovo abbandono siano fuori controllo, perchè riattivano sentimenti ed emozioni che ha provato magari molti anni fa e che non ha superato.
In questo senso dubito che lei fosse lucida quando ha fatto quelle cose e di sicuro, potendo tornare indietro, non le farebbe più.
La sua necessità di rimettere tutto a posto e di recuperare la stima degli altri è comprensibile, ma non dimentichi che il suo ex ha continuato ad approfittarsi di lei dopo averla lasciata - e avrebbe continuato a farlo, se non aveste rischiato una gravidanza indesiderata.
Lei ha fatto degli errori, ma è stata una vittima, e lui non può pensare di recitare la parte dell'innocente che lei ha preso di mira.
Suppongo che gli amici che lei cita non sappiano che lui ha continuato a cercarla, a illuderla e a venire a letto con lei anche se stava frequentando la nuova ragazza, giusto?
Il suo senso di colpa a mio avviso andrebbe ridimensionato e circoscritto alla falsa notizia dell'incidente che gli ha fatto avere per ottenere (suppongo) la sua attenzione, ma per il resto è stata sfruttata e ingannata e forse non è così tanto colpevole come pensa.
Al pari suo anche la nuova ragazza è una vittima, perchè si è fidanzata con lui che nel frattempo continuava a vedersi anche con lei. Non è proprio una situazione nella quale lui possa fare la vittima.
Non trova?
fra qualche giorno vedrà la psicologa che ha contattato quindi non si è scavata nessuna buca, ma è incappata in un problema che si è prontamente attivata per risolvere, dopo aver preso coscienza della sua esistenza e delle possibili cause..
Se ha subìto allontanamenti o abbandoni (reali o percepiti) nell'infanzia è comprensibile che le sue reazioni a fronte di un nuovo abbandono siano fuori controllo, perchè riattivano sentimenti ed emozioni che ha provato magari molti anni fa e che non ha superato.
In questo senso dubito che lei fosse lucida quando ha fatto quelle cose e di sicuro, potendo tornare indietro, non le farebbe più.
La sua necessità di rimettere tutto a posto e di recuperare la stima degli altri è comprensibile, ma non dimentichi che il suo ex ha continuato ad approfittarsi di lei dopo averla lasciata - e avrebbe continuato a farlo, se non aveste rischiato una gravidanza indesiderata.
Lei ha fatto degli errori, ma è stata una vittima, e lui non può pensare di recitare la parte dell'innocente che lei ha preso di mira.
Suppongo che gli amici che lei cita non sappiano che lui ha continuato a cercarla, a illuderla e a venire a letto con lei anche se stava frequentando la nuova ragazza, giusto?
Il suo senso di colpa a mio avviso andrebbe ridimensionato e circoscritto alla falsa notizia dell'incidente che gli ha fatto avere per ottenere (suppongo) la sua attenzione, ma per il resto è stata sfruttata e ingannata e forse non è così tanto colpevole come pensa.
Al pari suo anche la nuova ragazza è una vittima, perchè si è fidanzata con lui che nel frattempo continuava a vedersi anche con lei. Non è proprio una situazione nella quale lui possa fare la vittima.
Non trova?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Ha perfettamente ragione e me ne sto rendendo conto sempre di più ogni giorno che passa.
Quello che mi tormenta è se scrivergli e ora e condividere il mio stato di malessere, la mia voglia di riprendermi e il desiderio di perdono, o aspettare un po' di tempo per farlo raffreddare.
Capisco che ha sbagliato anche lui, ma io mi rendo conto che ora come ora ho bisogno del perdono, forse inutile forse utile, non saprei..
Quello che mi tormenta è se scrivergli e ora e condividere il mio stato di malessere, la mia voglia di riprendermi e il desiderio di perdono, o aspettare un po' di tempo per farlo raffreddare.
Capisco che ha sbagliato anche lui, ma io mi rendo conto che ora come ora ho bisogno del perdono, forse inutile forse utile, non saprei..
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 31/08/2017.
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