Iniziare un percorso terapeutico, come muoversi?

Buongiorno,
Sono una ragazza di 24 che convive, ormai da molti anni, con un forte disagio psichico, che si è manifestato nel tempo in diverse forme (periodi ossessivo compulsivi, disturbi alimentari, abuso di sostanze, pensieri sudici onnipresenti, depressione atipica, autolesionismo, e via discorrendo). Dopo lunghi periodi di tergiversazione, dovuta prevalentemente ad una paura (sciocca ed ingiustificata) di richiedere aiuto rivolgendomi ad uno specialista, sono fermamente decisa ad iniziare un percorso terapeutico, principalmente perché inizio a rendermi conto di quanto il protrarsi di questa situazione possa diventare rischioso per la mia sopravvivenza (nonostante l`offuscamento dato dall`attuale sofferenza emotiva, e per quanto fatichi a trovare qualche motivazione, sento che voglio vivere, e che il mio desiderio di morte è solo la ricerca di un metodo per porre fine a questo dolore; ma, forse, ci sono rimedi migliori). Sono una studentessa, e vivo con una borsa di studio e poco più (i miei genitori si sono recentemente separati, e mio padre contribuisce in misura minima, quindi mi ritrovo a pesare su mia madre che percepisce uno stipendio decisamente non elevato), di conseguenza per me sarebbe impossibile rivolgermi ad un professionista privato, a pagamento. Opterei per il pubblico, ma non so bene come muovermi. In primis: per un caso come il mio (per quanto sia ovviamente limitante, visto il consulto virtuale e i pochi dati forniti) dovrei rivolgermi ad un centro di salute mentale? Ad un consultorio? Inoltre, essendo una fuori sede (nella stessa regione in cui risiedo) avrei intenzione di iniziare questo percorso nel luogo in cui studio (Torino) dove però non ho la residenza (né al momento il domicilio sanitario): posso rivolgermi all`asl di competenza o devo prima effettuare un cambio? Vorrei evitare di ingarbugliarmi in problematiche burocratiche, allungando i tempi (sento una forte urgenza di avere supporto al momento, ed inizia a manifestarsi la paura che se non inizio in tempi brevi, per me non ci sarà più nulla da fare).
Mi scuso per la prolissità, e ringrazio anticipatamente chiunque saprà e vorrà darmi delucidazioni.
Cordialmente
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,
Dato che le modalità gestionali e burocratiche di presa in carico di un paziente, spesso variano da Regione a Regione....purtroppo....

Le suggerisco di rivolgersi personalmente o telefonicamente all' Azienda Sanitaria Locale dove lei è domiciliata. Avvalendosi delle indicazioni degli operatori degli Uffici di Relazione con il Pubblico (URP), potrà avere molte informazioni, e chiedere se l’ASL ha una Carta dei Servizi (o Guida ai Servizi). In genere in questi opuscoli (presenti anche online) sono illustrate anche le modalità di prenotazione e accesso alle visite.

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.