La mente può si sintonizza
salve, sono una giovane mamma di due bambini. Ho un buon lavoro che mi piace e una buona vita di coppia. Nonostante questo, da circa un anno e mezzo faccio i conti la paura di morire che non mi lascia mai. appena la mente puó si sintonizza su questa paura, fino ad arrivare a fare visualizzazioni su quando questo accadrá o quando saró a letto sul punto di morte. Penso a quello che dovrein fare in questo caso, a cosa dovrei organizzare. Premetto che da maggio 2008 ho fatto diverse visite mediche a causa di diversi sintomi che in tempi diversi si presentano con assiduitá. Il primo ad insorgere é stato un senso di costrizione al torace, come se non riuscissi piú a respirare bene. tramite un amico medico ho fatto un rx torace che andava bene. Subito dopo si é preasentato un nodo alla gola che ancora oggi mi porto dietro. E’ qualcosa che aumenta quando parlo. Sono stata da un otorino e da un gastroenterologo che peró non hanno trovato niente. forse solo un pó di reflusso. in effetti avverto anche la sintomatologia da reflusso. sono stata anche da un neurologo perché durante la giornata piú volte avverto delle vertigini, come se di punto in bianco dovessi cadere a terra. le gambe sono stanche e anche la vista e la sensazione che arriva dalle immagini é come ovattata. Un altro sintomo molto fastidioso è un dolore alla schiena, sotto alla scapola e una sensazione di ingombro all’addome e problemi intestinali che vanno dalla diarrea alla stitichezza. Naturalmente vivo tutta questa sintomatologia come il preludio di una grave malattia che sento che prima o poi arriverà. L'anno scorso sono andta anche da una counsellor (mi sembra si dica cosí)..sono riuscita a focalizzare alcune problematiche di ordine psicologico, ma non sono arrivata ad una soluzione. Durante l'ultima gravidanza sono stata un pó meglio (tra láltro ero terrorizzata di sviluppare una depressione post parto.) ma adesso che il bimbo ha qualche mese, tutta la sintomatologia si ripresenta cosí anche la paura di morire e di ammalarmi. piu che paura direi che é quasi una certezza. questo mi paralizza molto nella vita, come potete immaginare. Penso ai miei bambini e non riesco a immaginarmi con loro quando saranno grandi. Qualche giorno fa ho ripensato alla morte di mia nonna. È morta di tumore quando io avevo sei anni. La cosa strana è che io non ricordo assolutamente niente di lei. Ma mi dicono che eravamo molto legate, abitava in casa con noi. Spero di essere stata abbastanza chiara. Vi ringrazio anticipatamente.
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Gentile Utente,
ho letto con interesse la sua richiesta. Onestamente, se tutti gli specialisti escludono la presenza di una patologia, credo sia il caso di iniziare a pensare alla presenza di un disturbo d'ansia
Se fosse come penso, il miglior intervento è rappresentato da una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale: infatti una cosa che le consiglio di fare è di fissare ALMENO un appuntamento con un terapeuta specializzato, poi deciderà il da farsi
In ogni caso può avere maggiori informazioni sull'ansia e sulla terapie leggendo questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Veniamo alla paura della morte: essa è piuttosto normale alla sua età, soprattutto se pensiamo al fatto che oggi lei ha dei figli che desidera proteggere e crescere. Sicuramente la presenza dell'ipotetico disturbo d'ansia tende a peggiorare il quadro
Ho pubblicato qualche giorno fa su questo sito un articolo sulla "Paura della morte" che può trovare al seguente link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/208-la-paura-della-morte.html
vedrà che la soluzione si troverà, stia tranquilla
ho letto con interesse la sua richiesta. Onestamente, se tutti gli specialisti escludono la presenza di una patologia, credo sia il caso di iniziare a pensare alla presenza di un disturbo d'ansia
Se fosse come penso, il miglior intervento è rappresentato da una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale: infatti una cosa che le consiglio di fare è di fissare ALMENO un appuntamento con un terapeuta specializzato, poi deciderà il da farsi
In ogni caso può avere maggiori informazioni sull'ansia e sulla terapie leggendo questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Veniamo alla paura della morte: essa è piuttosto normale alla sua età, soprattutto se pensiamo al fatto che oggi lei ha dei figli che desidera proteggere e crescere. Sicuramente la presenza dell'ipotetico disturbo d'ansia tende a peggiorare il quadro
Ho pubblicato qualche giorno fa su questo sito un articolo sulla "Paura della morte" che può trovare al seguente link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/208-la-paura-della-morte.html
vedrà che la soluzione si troverà, stia tranquilla
[#2]
Gentile utente
Se gli accertamenti medici ai quali si è sottoposta hanno dato esito negativo e tuttavia continua ad avere sintomi, sarebbe opportuno cercare cure di tipo psicologico/psicoterapeutico.
Riguardo al consulto che ha avuto con il counselor di cui parla, dovrebbe sincerarsi che il prossimo professionista a cui si rivolgerà sia effettivamente uno psicologo oppure, meglio ancora, uno psicologo psicoterapeuta.
Può consultare questa pagina dal mio sito per aiutarsi nella sua scelta:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Cordiali saluti
Se gli accertamenti medici ai quali si è sottoposta hanno dato esito negativo e tuttavia continua ad avere sintomi, sarebbe opportuno cercare cure di tipo psicologico/psicoterapeutico.
Riguardo al consulto che ha avuto con il counselor di cui parla, dovrebbe sincerarsi che il prossimo professionista a cui si rivolgerà sia effettivamente uno psicologo oppure, meglio ancora, uno psicologo psicoterapeuta.
Può consultare questa pagina dal mio sito per aiutarsi nella sua scelta:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Ex utente
grazie per le vostre risposte.
vorrei chiedere se un lutto non rielaboratp puó portare a sviluppare ansie di questo genere. non so a voi specialisti, ma a me sembra strano non ricordare assolutamente niente di mia nonna. eppure viveva con noi, era presentissima. mi portava fuori, mi cucinava, mi addormentava...anche quando ero piú giovane avevo il timore della morte, ma piú rivolto verso gli altri. mi ricordo che quando tornavo a casa dopo una serata la prima cosa che facevo era andare in camera dei miei genitori per sincerarmi che fossero vivi..ancora oggi tenere i bimbi a dormire in una stanza separata mi crea angoscia, col pensiero di trovarli morti allas mattina..
grazie ancora
vorrei chiedere se un lutto non rielaboratp puó portare a sviluppare ansie di questo genere. non so a voi specialisti, ma a me sembra strano non ricordare assolutamente niente di mia nonna. eppure viveva con noi, era presentissima. mi portava fuori, mi cucinava, mi addormentava...anche quando ero piú giovane avevo il timore della morte, ma piú rivolto verso gli altri. mi ricordo che quando tornavo a casa dopo una serata la prima cosa che facevo era andare in camera dei miei genitori per sincerarmi che fossero vivi..ancora oggi tenere i bimbi a dormire in una stanza separata mi crea angoscia, col pensiero di trovarli morti allas mattina..
grazie ancora
[#4]
Gentile Signora,
mi associo al parere del Collega Santonocito nel raccomandarle di sincerarsi di avere a che fare con uno psicoterapeuta la prossima volta.
Alla sua domanda non saprei cosa risponderle onestamente, perchè "lutto non elaborato" può assumere diversi significati a seconda del contesto e della personalità dei protagonisti. Inoltre tenga presente che un disturbo d'ansia difficilmente tende a migliorare in modo spontaneo, per questo il mio consiglio è di nuovo quello di procedere con una visita
Davvero, non se ne stia lì a rimuginare, ma passi all'azione
mi associo al parere del Collega Santonocito nel raccomandarle di sincerarsi di avere a che fare con uno psicoterapeuta la prossima volta.
Alla sua domanda non saprei cosa risponderle onestamente, perchè "lutto non elaborato" può assumere diversi significati a seconda del contesto e della personalità dei protagonisti. Inoltre tenga presente che un disturbo d'ansia difficilmente tende a migliorare in modo spontaneo, per questo il mio consiglio è di nuovo quello di procedere con una visita
Davvero, non se ne stia lì a rimuginare, ma passi all'azione
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 09/12/2008.
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