Amore virtuale: default totale!
Buonasera dottori, sono un ragazzo di 30 anni, sono gay, e nella mia vita, appena uscito dall'adolescenza,ho sempre avuto un compagno. due storie molto lunghe, una di 3 anni l'altra di 11 anni che è terminata lo scorso marzo. sono riuscito con mia grande sorpresa a tenere botta, anche se mi rendo conto che sto ancora elaborando il lutto per la seconda separazione, subìta e non desiderata. sono incline per carattere ad avere una persona accanto, perciò ho deciso di iscrivermi in una chat di incontri. lo scorso giugno, per gioco, avevo inviato un messaggio di saluto ad un ragazzo di modena (io sono di roma), con il quale non avrei mai pensato di iniziare un "rapporto": ho sempre temuto le grandi distanze, che per me sono ostacoli importanti per una relazione. era solo un saluto per complimentarmi della sua bellezza, non mi aspettavo nulla, anzi. il ragazzo in questione invece mi risponde, ed è da subito stato più interessato lui di me a conoscermi. ci scambiamo subito i numeri di telefono e si è rivelato una persona molto estroversa, poco più piccolo di me, molto giocoso e determinato, insomma ha evocato in me un fascino davvero potente!!! è iniziata una corrispondenza telefonica quotidiana, almeno 2 ore al giorno di chiacchiere, racconti, anche qualche litigio,corroborati ogni tanto da visite in webcam data la curiosità di scoprirsi di più. ci piacevamo entrambi, molto, e cercavamo la stessa cosa: un rapporto vero, e serio. questa corrispondenza è durata però molto, tre mesi: esisteva il buongiorno, la buonanotte, foto di nostri momenti, lunghe telefonate,insomma un continuo aggiornamento delle nostre vite (neanche col mio ex c'era questa presenza continua!), fino a che qualche giorno fa lui ha preso il treno per venirmi a conoscere. abbiamo entrambi verificato e confermato la reciproca attrazione fisica. ma deve essere successo qualcosa che lui non è riuscito a spiegarsi e far capire anche a me.per essere sintetici, non se la sente di continuare il rapporto inteso come relazione seria (pur avendomi dimostrato fisicamente che gli piaccio!).arrivando al dunque, vi scrivo che paradossalmente mi sento di vivere questa separazione come se fosse addirittura più forte e intensa di quella arrivata dopo gli 11 anni di relazione vera, e cioè vissuta con vero amore nella realtà. so di aver mitizzato questo ragazzo, proiettando su di lui tutto il meglio, frutto forse della separazione da soli 2 mesi che mi ha creato un vuoto pazzesco, ma non mi spiego come mai tutto ciò mi sia entrato nella testa con una forza così prorompente: ho vissuto tutto al telefono, tranne 2 giorni, quelli finali. può un "amore" virtuale mimare gli effetti di quello reale in modo così verosimile? o è piuttosto colpa della mia fragilità di allora (e che forse ancora continua) che mi ha esposto completamente nudo a questo canto di sirena facendomi incantare completamente: è riuscito persino a "cancellare" (o mascherare?) il mio ex. il senso di smarrimento che vivo è totale!! grazie
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Carissimo, Effetto Zeigarnick ! Secondo gli studi della psicologa lituana Zeigarnick i compiti interrotti sono i più difficili da dimenticare, per cui tutta la tensione , il sogno, le confidenze ed i pensieri che hanno accompagnato questa vostra storia a distanza, ora stanno lì, come una promessa disattesa, quasi inspiegabilmente e le danno rabbia e dolore, l'altra storia , di 11 anni ha avuto un percorso, contenuti ed accadimenti e poi si è esaurita, molto più normale diciamo.. Potrebbe mettere per iscritto i suoi pensieri e la sua delusione per prendere le distanze, chiarirsi , ricordare, scrivere aiuta ad oggettivare il passato e a comprenderne meglio le sfumature e le illusioni. Cerchi anche di avere degli obiettivi , di lavoro , di interessi sociali e culturali , per non rimanere così facilmente vittima di irrealtà e sogni.. Cosa fa nella vita , lavora, studia ?
Essere presenti nel reale aiuta a non sbagliare investimenti e a non rischiare atterraggi rovinosi.. Coraggio, la viva come una tappa maturativa, ne verrà fuori più lucido e forte..!
Essere presenti nel reale aiuta a non sbagliare investimenti e a non rischiare atterraggi rovinosi.. Coraggio, la viva come una tappa maturativa, ne verrà fuori più lucido e forte..!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Ex utente
Gentile Dott.ssa, grazie per la risposta. Nella vita sono biologo, ed effettivamente poco dopo aver conosciuto questo ragazzo ho perso il lavoro, che riprenderò a breve. si è dunque creato questa finestra temporale che mi ha gettato in uno spazio sospeso dove i sogni hanno dominato, ed ora come dice lei resta tutto disatteso. per professione e carattere sono incline a domandarmi i perchè su ogni cosa mi capiti attorno, anche se sono in molti a dirmi che non esiste una spiegazione a tutto. prenderò in considerazione il suo suggerimento di mettere per iscritto le sensazioni di quanto accaduto, tanto più che mi piace scrivere: un'occasione per tornare a prendere in mano la penna, o la tastiera. la ringrazio ancora, e la saluto cordialmente. federico
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 28/08/2017.
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