La depressione
Buonasera a tutti. Sono una ragazza di 22 anni, e ho bisogno di dare un nome ai miei problemi. È circa un anno che soffro di attacchi di panico ed ansia incontrollata, associata a crisi di pianto e pensieri depressivi. L'episodio più grave si è verificato a Giugno, quando questa condizione è persistita per circa 2 settimane. Ora tutto si sta ripresentando, a partire dall'ansia e dalla perdita di appetito. Ho bisogno di sapere cosa non va in me. Mi ossessiona il pensiero che potrei essere affetta dal disturbo bipolare perché spesso ho cambi repentini di umore che mi portano ad essere da allegra a nervosa nel giro di 5 minuti senza che sia accaduto nulla di particolare. Il mio fidanzato si lamenta del fatto che divento nervosa nel giro di pochi minuti, e non sono in grado di dimostrare affetto perché mi sento del tutto distaccata da ciò che accade intorno a me. Spesso ho il presentimento che qualcosa di terribile stia per accadere e mi viene l'ansia perché penso che qualcuno dei miei cari potrebbe morire o stare male. Ho bisogno di aiuto perché sento che la mia vita mi sta scivolando tra le dita...
[#1]
Cara Utente,
concordo sul fatto che ha bisogno di aiuto, sia per capire se soffre di un disturbo specifico (e, se sì, di quale disturbo si tratti), sia per ricostruire uno stato di serenità.
Tutto questo però non le può venire da un consulto online, ma dal rapporto diretto con uno psicologo della sua zona che le consiglio di contattare.
Visto che il malessere è iniziato un anno fa, si è chiesta se in quel periodo è successo o cambiato qualcosa che può aver turbato il suo precedente equilibrio?
concordo sul fatto che ha bisogno di aiuto, sia per capire se soffre di un disturbo specifico (e, se sì, di quale disturbo si tratti), sia per ricostruire uno stato di serenità.
Tutto questo però non le può venire da un consulto online, ma dal rapporto diretto con uno psicologo della sua zona che le consiglio di contattare.
Visto che il malessere è iniziato un anno fa, si è chiesta se in quel periodo è successo o cambiato qualcosa che può aver turbato il suo precedente equilibrio?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la rapidità con cui mi ha risposto dottoressa. Rileggendo il messaggio mi sono accorta di essere stata poco chiara nello spiegarmi, per paura di risultare prolissa. L'ansia e gli attacchi di panico non sono iniziati quest'anno bensì il mio primo anno di università (ovvero 2 anni e mezzo fa) prima di un esame, con tachicardia, insonnia, affanno respiratorio e inappetenza. Il tutto risoltosi con lo spostamento dell'esame in questione. La stessa situazione si è andata a verificare prima di ogni esame universitario (circa 1 mese prima). Quest'anno la situazione è nettamente peggiorata, in quanto gli attacchi di panico si sono manifestati con crisi di pianto incontrollate e pensieri depressivi, senza un reale motivo anche in periodi in cui non avevo sessione d'esame. Ad aprile mia mamma ha avuto un ictus e ovviamente ho risentito di questa cosa infatti a giugno per due settimane gli attacchi di panico sono stati incontrollabili (non riuscivo a fare niente tutto il giorno apparte camminare nervosamente per casa). Spero di essere riuscita a spiegarmi meglio!
[#3]
Mi spiace molto per sua mamma e spero che possa riprendersi al meglio e quanto prima.
Da quanto scrive almeno arte delle sue paure possono dipendere dallo shock per quell'evento inatteso:
"mi viene l'ansia perché penso che qualcuno dei miei cari potrebbe morire o stare male".
Se in precedenza l'ansia emergeva solo prima di ogni esame (situazione già di per sè significativa) e lei non ha chiesto aiuto è comprensibile che ora sia peggiorata, sia perchè è mancata una risposta al disagio, sia perchè l'ictus di sua mamma non può che averla spaventata.
In ogni caso è normale che l'ansia non curata peggiori, perciò penso che sia arrivato il momento che lei si faccia dare una mano.
Non si aspetti che tutto passi o rientri perchè non succederà, e se anche la sintomatologia in parte rientrasse potrebbe ripresentarsi in un secondo momento con intensità maggiore, come avviene di solito in questi casi.
Contatti uno psicologo della sua zona e se vuole mi aggiorni.
Tanti cari auguri sia a lei che a sua mamma,
Da quanto scrive almeno arte delle sue paure possono dipendere dallo shock per quell'evento inatteso:
"mi viene l'ansia perché penso che qualcuno dei miei cari potrebbe morire o stare male".
Se in precedenza l'ansia emergeva solo prima di ogni esame (situazione già di per sè significativa) e lei non ha chiesto aiuto è comprensibile che ora sia peggiorata, sia perchè è mancata una risposta al disagio, sia perchè l'ictus di sua mamma non può che averla spaventata.
In ogni caso è normale che l'ansia non curata peggiori, perciò penso che sia arrivato il momento che lei si faccia dare una mano.
Non si aspetti che tutto passi o rientri perchè non succederà, e se anche la sintomatologia in parte rientrasse potrebbe ripresentarsi in un secondo momento con intensità maggiore, come avviene di solito in questi casi.
Contatti uno psicologo della sua zona e se vuole mi aggiorni.
Tanti cari auguri sia a lei che a sua mamma,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 26/08/2017.
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