Difficoltà a deglutire

Salve a tutti, sono una ragazza di 38 e da un po' di tempo ho difficoltà a deglutire nel senso che nn riesco a mandare giù il cibo perché ho paura di soffocare infatti nn sto più mangiando, a volte anche la roba liquida mi si blocca.

Chiedevo se è un sintomo legato solo ad un discorso di ansia di cui soffro, o può essere legato ad altro. Ho fatto visita otorinolaringoiatra e gastroscopia dalle quali nn è emerso niente.

Può essere lato ad un discorso neurologico? Che devo fare?

Grazie mille a chiunque voglia rispondermi

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Dr.ssa Paola Invernizzi Psicologo 44 3
Gentile utente, se i due specialisti consultati non hanno rilevato nulla, hanno formulato ipotesi circa la sua difficoltà? Deve riportare tutti gli esiti al suo medico di base. La guiderà lui verso eventuali altri approfondimenti medici.
Se tutto sarà negativo, si affronterà il discorso psico-somatico. Ad es Come è insorto questo problema? Ha mai avuto altri generi di problemi legati al cibo? O al suo corpo? sono capitati episodi legati all'idea del soffocamento? Oppure, ancora, questa sensazione di accompagna ad un già presente senso di ansia/angoscia , di "stomaco chiuso"? Bisogna capire meglio il quadro.
Deve però prima seguire tutte le indagini mediche che il suo curante eventualmente riterrà necessarie.
Un caro saluto

Dr.ssa Paola Invernizzi PhD

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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Bene ha fatto ad escludere cause organiche al problema di deglutizione.

Lei scrive: "nn riesco a mandare giù il cibo perché ho paura di soffocare".
- da dove nasce questa paura?
- le è capitato in passato che il cibo le sia andato "di traverso" e abbia avuto l'impressione di soffocare? Se si, in che occasione? E ancora. Se e quando le è successo, ha avuto l'impressione che le potesse accadere cosa?
- quando pensa che mangiando potrebbe soffocare, cosa teme di più in assoluto che le possa accadere?

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Utente
Utente
Perché in passato mi è capitato che il cibo mi si sia bloccato e ho avuto la sensazione di soffocare...da allora frullo tutto ma ultimamente nemmeno più la roba frullata mi va giù...
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Utente
Utente
Gentili dottori, ma ho fatto tutti gli accertamenti del caso, o meglio il mio medico di base dice che nn sa cosa altro farmi fare...quindi secondo voi è legato solo ad un discorso ansioso?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
E quindi se si dovesse soffocare, cosa si rischia?
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Dr.ssa Paola Invernizzi Psicologo 44 3
A questo punto probabilmente si tratta di un fattore psichico, lei stessa ci ha ora detto che ha iniziato a mangiare tutto solo frullato a partire da un episodio specifico, ma ora frullare non basta più.
Usare cibo frullato è stato un palliativo momentaneo che le ha dato l'idea che così fosse tutto a posto..in realtà ha probabilmente stabilizzato il pensiero che "c'è l'effettivo rischio di soffocare".
Il punto su cui andare a lavorare è per cui questo, affinché gradualmente lei possa affrontare l'ostacolo e tornare ad alimentarsi normalmente, senza associare più l' atto di cibarsi al trauma del possibile soffocamento.
Le suggerisco di lavorare con uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale, potrebbe giovare anche la tecnica EMDR.
Un caro saluto
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Utente
Utente
Se si soffoca si rischia di morire...cmq grazie mille per la vostra disponibilità e professionalità...inizierò un percorso cognitivo comportamentale...anche se avevo già iniziato un percorso di terapia breve strategica ma che nn ha funzionato...
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
In accordo totale con la collega Invernizzi riguardo la verosimile causa psicologica del suo disagio e all'utilità dell'orientamento terapeutico suggerito,

Aggiungo che le somatizzazioni ansiose alla gola sono molto comuni, e si possono manifestare attraverso una sensazione di "nodo alla gola" e/o un senso di costrizione. Questo avviene perché una costante ansia attiva il nostro sistema autonomo ortosimpatico che tende proprio a determinare sensazione di impossibilità di deglutire, data dal fatto che la muscolatura della gola tende ad essere in costante stato di tensione. Diventa quindi un circolo vizioso che occorre spezzare con l'aiuto di un/una Collega Psicoterapeuta.

Prediliga l'orientamento terapeutico suggerito dalla collega. È estremamente efficace nel trattamento dei malesseri ansia-correlati

Cari saluti
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
"Se si soffoca si rischia di morire"!

Ecco qui! La ringrazio per la risposta. Ora il quadro è più chiaro.
Lei ha paura della morte. Ovviamente tutti la temiamo, ma quando l'ansia/timore porta ad un evitamento costante e frequente dell'evento temuto (nel suo caso del cibo), è necessario ricorrere ad un aiuto specialistico.
Occorrerà lavorare su questo timore in psicoterapia e probabilmente anche sull'intolleranza dell'incertezza.

Le rinnovo i saluti
Molti auguri per tutto!
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Utente
Utente
Grazie mille davvero per i vostri consigli...! Un caro saluto
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Utente
Utente
Pensate davvero che il tipo di terapia possa aiutarmi e quindi "guarire"?perché davvero nn vivi più l'ansia mi sta uccidendo soffro anche di attacchi di panico e paura che possa succedermi qualcosa. Sono così abbattuta che penso di nn farcela
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,

Non esistono terapie che hanno maggiore o minore efficacia curativa per una persona, ma esistono terapie chiamate "evidence based"; basate appunto su evidenze scientifiche di ricerca scientifica e pratica clinica che sono maggiormente indicate nel trattamento di specifici malesseri psichici. La terapia cognitivo-comportamentale è una di queste ed è riconosciuta, dal panorama internazionale delle cure psicoterapiche, quella che funziona meglio nella risoluzione sintomatologica (in tempi sufficientemente brevi) di sindromi ansia-correlate.

Ovviamente nessun terapeuta e nessuna terapia ha la bacchetta magica. Quindi occorrerà avere pazienza, costanza e che lei si ponga in maniera attiva nel processo psicoterapico. Queste variabili sono basilari nel percorso verso l'acquisizione del benessere che lei merita.

In proposito legga questi link.
http://www.stateofmind.it/2015/04/funzioni-psicoterapia-cognitiva/ https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
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Utente
Utente
Grazie mille per la sua disponibilità. Ovviamente sono consapevole del fatto che nn esiste la macchetta magica e che ci vorrà pazienza. Ma se serve per star meglio si fa. Ancora grazie
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Utente
Utente
Ho bisogno di essere traquillizzata, credo che mi sia preso un forte attacco di panico con un terrore che mi possa prendere un infarto...mi manca il respiro e ho fastidio al petto...cosa posso fare?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Non faccia nulla. È solo ansia e i sintomi che avverte sono ad essa correlati. L'ansia ha un picco ma poi tende a calare fisiologicamente e quindi anche il fastidio al petto, molto presto, scemerà. Di ansia non si muore, non si sviene, non si impazzisce. ;)

TRANQUILLA!
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Utente
Utente
Grazie mille ma con il fatto che nn mangio ho paura che mi succeda qualcosa...sono tanto impaurita...grazie per il supporto
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Utente
Utente
Non devo andare al pronto soccorso vero?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Al pronto soccorso? Ma noo! Guardi che ci sarebbe la seria probabilità che finché è in fila in accettazione, già l'ansia le cala :-)

Stia serena.
Non le succederà nulla
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Utente
Utente
Oddio grazie mille... ma nell'attesa che passi è dura! C'è qualcosa in particolare che posso fare?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
"nell'attesa che passi è dura!" È vero! ma il nome della sua emozione prevalente è ANSIA e calerà e non occorre fare nulla se non semplicemente le cose che comunemente fa a quest'ora. Più pensa all'ansia e più le sale. Si distragga con le normali abitudini che ha.

Da domani cerchi un collega cognitivista nella sua zona.

Serenità
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Utente
Utente
Grazie mille...mi sono tranquillizzata! Buona serata