Ho paura di non innamorarmi della mia fidanzata.
Buonasera,
sono un ragazzo di 23 anni. Ho conosciuto la mia attuale fidanzata(lei ha 20 anni) in un centro estivo e c'è stato subito interesse,e attrazione(dico da parte mia). Ora siamo insieme da poco più di un mese ma ci sono stati dei problemi fin dall'inizio da parte mia. Mi spiego meglio: ci siamo frequentati per circa due settimane prima di baciarci e io volevo sempre stare con lei,non volevo staccarmi,però lei a volte doveva andare da altri bambini o fare altre cose e ne "soffrivo",quindi pensavo di non interessarle abbastanza,poi invece c'è stato il bacio. Quel bacio non era come me lo aspettavo,mi è piaciuto ma non tantissimo. Il giorno dopo siamo stati in piscina e lei la vedevo poco coinvolta,ci baciavamo,ridevamo e ci abbracciavamo,ma avevo questa impressione,i 3 giorni seguenti prima di riuscire insieme sono stati molto pesanti. Mi sentivo male,distaccato,la volevo lasciare perchè sentivo che era l'unico modo per uccidere la forte ansia che avevo,avevo sia puara che non mi piacesse sia paura di non piacere a lei,poi invece siamo usciti e siamo stati molto bene,ci siamo baciati spesso e anche a lungo,quando la abbracciavo mi sentivo calmo,sereno,era bellissimo. Poi è andato tutto bene. Poi a inizio agosto sono stato con lei in montagna per circa 6 giorni,sono stato molto bene,la mattina quando mi alzavo non vedevo l'ora di riabbracciarla e quando lo facevo mi sentivo bene(non dormivamo insieme perchè i genitori non volevano),ma in quei giorni ho conosciuto un aspetto di lei che non mi piace tanto,ma non importa perchè le voglio bene e voglio stare con lei: lei è molto permalosa per certi aspetti e prima di parlarmi ci mette tanto. Ma il vero problema di cui voglio parlarvi è che da circa due settimane(dopo quando sono tornato dalle montagne) mi sento distaccato,disinteressato,a volte sento realmente che non me ne importa più niente,ma nello stesso tempo provo angoscia,sento che se la lasciassi starei male e che dopo un po' me ne pentirei,che mi mancherebbe qualcosa. Mi va a intermittenza,mi sento distaccato e poi che ci voglio stare. Lei,al contrario di come pensavo all'inizio della nostra storia,è invece molto coinvolta,dice di amarmi e sta male perchè le ho comunicato questi miei problemi. Ho parlato con un nostro amico in comune pochi giorni fa e mi ha detto che quando sono usciti lei si è messa a piangere,ma a me non faceva male,anche se mi è dispiaciuto. A volte sento che la voglio lasciare,pochissime volte sento per una frazione di secondo che invece ne sono innamorato o che mi sto,forse,innamorando.Lei mi è vicina in tutto questo,mi vuole aiutare e lo fa,perchè quando stiamo insieme e mi sento distaccato in certi momenti lei mi fa ridere e mi passa tutto il nervosismo. Fino a pochi giorni fa avevo crisi d'ansia e di pianto forte,adesso non più e penso "visto che ora non ho più l'ansia significa che non mi importa più". A volte mi sento anche in colpa di dirle che le voglio bene ma gliene voglio davvero,le dico sempre che non si deve scusare,che non mi deve ringraziare,mi preoccupo sempre per lei ed ho la testa in fiamme,schiacciata dalle paranoie a volte,perchè non riesco a capire cosa voglio davvero,ho paura che non mi innamorerò mai di lei,ho paura di lasciarla e di farla soffrire. Io vorrei lasciarmi andare a lei,abbandonami all'amore,ma sento come se ci sia qualcosa che mi blocca,come se entro una certa soia non posso andare(o non voglio andare?).Lei è una ragazza molto carina e graziosa,mi piace fisicamente,è simpatica,penso che sia anche dolce,ma non la conosco benissimo d'altronde,lei è come me,sensibile e gentile,abbiamo molte cose in comune,quindi mi chiedo perchè non dovrei innamorarmi di lei. Aggiungo anche che sono due anni che mi sono lasciato con una ragazza alla quale ero molto affezionato e anche con lei ho avuto gli stessi identici problemi,ma ho "risolto" attaccandomi eccessivamente a lei,era un rapporto morboso e quando mi ha lasciato dopo quasi 3 anni ho sofferto veramente le pene dell'inferno. Dico anche che mio padre è andato via di casa quando avevo 11 anni e dopo un po' di tempo ho sofferto per questo,inoltre penso che mia madre abbia avuto un atteggiamento troppo protettivo nei miei confronti e forse questo mi mette paura,paura di staccarmi. Io voglio stare con questa ragazza perchè penso che mi potrei innamorare di lei se solo mi lasciassi andare,ma non riesco a capire se voglio ma delle cose me lo impediscono o se in realtà non mi interessa davvero,ma per come sono fatto io non penso,sono un ragazzo che si affeziona presto alle ragazze e che si innamora anche presto in generale,nonostante tutte queste paranoie. Lei è la mia seconda ragazza. Non capisco il perchè di questa intermittenza del volerci stare e del non. Perfavore aiutatemi,questa ragazza mi interessa davvero,lei non si fa tanto conoscere ma so che potrebbe andare bene. Scusate per la lunghezza del topic,grazie.
P.S forse sono philofobico.(?)
sono un ragazzo di 23 anni. Ho conosciuto la mia attuale fidanzata(lei ha 20 anni) in un centro estivo e c'è stato subito interesse,e attrazione(dico da parte mia). Ora siamo insieme da poco più di un mese ma ci sono stati dei problemi fin dall'inizio da parte mia. Mi spiego meglio: ci siamo frequentati per circa due settimane prima di baciarci e io volevo sempre stare con lei,non volevo staccarmi,però lei a volte doveva andare da altri bambini o fare altre cose e ne "soffrivo",quindi pensavo di non interessarle abbastanza,poi invece c'è stato il bacio. Quel bacio non era come me lo aspettavo,mi è piaciuto ma non tantissimo. Il giorno dopo siamo stati in piscina e lei la vedevo poco coinvolta,ci baciavamo,ridevamo e ci abbracciavamo,ma avevo questa impressione,i 3 giorni seguenti prima di riuscire insieme sono stati molto pesanti. Mi sentivo male,distaccato,la volevo lasciare perchè sentivo che era l'unico modo per uccidere la forte ansia che avevo,avevo sia puara che non mi piacesse sia paura di non piacere a lei,poi invece siamo usciti e siamo stati molto bene,ci siamo baciati spesso e anche a lungo,quando la abbracciavo mi sentivo calmo,sereno,era bellissimo. Poi è andato tutto bene. Poi a inizio agosto sono stato con lei in montagna per circa 6 giorni,sono stato molto bene,la mattina quando mi alzavo non vedevo l'ora di riabbracciarla e quando lo facevo mi sentivo bene(non dormivamo insieme perchè i genitori non volevano),ma in quei giorni ho conosciuto un aspetto di lei che non mi piace tanto,ma non importa perchè le voglio bene e voglio stare con lei: lei è molto permalosa per certi aspetti e prima di parlarmi ci mette tanto. Ma il vero problema di cui voglio parlarvi è che da circa due settimane(dopo quando sono tornato dalle montagne) mi sento distaccato,disinteressato,a volte sento realmente che non me ne importa più niente,ma nello stesso tempo provo angoscia,sento che se la lasciassi starei male e che dopo un po' me ne pentirei,che mi mancherebbe qualcosa. Mi va a intermittenza,mi sento distaccato e poi che ci voglio stare. Lei,al contrario di come pensavo all'inizio della nostra storia,è invece molto coinvolta,dice di amarmi e sta male perchè le ho comunicato questi miei problemi. Ho parlato con un nostro amico in comune pochi giorni fa e mi ha detto che quando sono usciti lei si è messa a piangere,ma a me non faceva male,anche se mi è dispiaciuto. A volte sento che la voglio lasciare,pochissime volte sento per una frazione di secondo che invece ne sono innamorato o che mi sto,forse,innamorando.Lei mi è vicina in tutto questo,mi vuole aiutare e lo fa,perchè quando stiamo insieme e mi sento distaccato in certi momenti lei mi fa ridere e mi passa tutto il nervosismo. Fino a pochi giorni fa avevo crisi d'ansia e di pianto forte,adesso non più e penso "visto che ora non ho più l'ansia significa che non mi importa più". A volte mi sento anche in colpa di dirle che le voglio bene ma gliene voglio davvero,le dico sempre che non si deve scusare,che non mi deve ringraziare,mi preoccupo sempre per lei ed ho la testa in fiamme,schiacciata dalle paranoie a volte,perchè non riesco a capire cosa voglio davvero,ho paura che non mi innamorerò mai di lei,ho paura di lasciarla e di farla soffrire. Io vorrei lasciarmi andare a lei,abbandonami all'amore,ma sento come se ci sia qualcosa che mi blocca,come se entro una certa soia non posso andare(o non voglio andare?).Lei è una ragazza molto carina e graziosa,mi piace fisicamente,è simpatica,penso che sia anche dolce,ma non la conosco benissimo d'altronde,lei è come me,sensibile e gentile,abbiamo molte cose in comune,quindi mi chiedo perchè non dovrei innamorarmi di lei. Aggiungo anche che sono due anni che mi sono lasciato con una ragazza alla quale ero molto affezionato e anche con lei ho avuto gli stessi identici problemi,ma ho "risolto" attaccandomi eccessivamente a lei,era un rapporto morboso e quando mi ha lasciato dopo quasi 3 anni ho sofferto veramente le pene dell'inferno. Dico anche che mio padre è andato via di casa quando avevo 11 anni e dopo un po' di tempo ho sofferto per questo,inoltre penso che mia madre abbia avuto un atteggiamento troppo protettivo nei miei confronti e forse questo mi mette paura,paura di staccarmi. Io voglio stare con questa ragazza perchè penso che mi potrei innamorare di lei se solo mi lasciassi andare,ma non riesco a capire se voglio ma delle cose me lo impediscono o se in realtà non mi interessa davvero,ma per come sono fatto io non penso,sono un ragazzo che si affeziona presto alle ragazze e che si innamora anche presto in generale,nonostante tutte queste paranoie. Lei è la mia seconda ragazza. Non capisco il perchè di questa intermittenza del volerci stare e del non. Perfavore aiutatemi,questa ragazza mi interessa davvero,lei non si fa tanto conoscere ma so che potrebbe andare bene. Scusate per la lunghezza del topic,grazie.
P.S forse sono philofobico.(?)
[#1]
Caro Utente,
da quanto scrive è chiaro che questa ragazza le piace e le interessa, ma che non ne è innamorato.
Se teme che non si innamorerà mai di lei significa che ora non lo è, e che magari le spiacerebbe lasciarsi scappare una persona che per tanti aspetti rappresenta il tipo di partner che cerca.
I sentimenti però non si possono modificare e creare a comando: o ci sono o non ci sono.
In ogni caso vi conoscete da pochissimo e mi sembra veramente presto per parlare addirittura di amore, come sta facendo la ragazza: al massimo per ora ci può essere un'attrazione più o meno forte che con il tempo si consoliderà, diventando amore, oppure si spegnerà.
Mettendo da parte per un attimo la questione del vostro rapporto, da ciò che scrive penso che lei possa essere una persona ansiosa e rimuginativa e che questo la porti a "spremersi le meningi" in cerca di una risposta, oltre che a provare ansia, per arrivare a delle certezze e quindi a controllare la situazione,
Non so se questo dipenda dal distacco da suo padre, che le ha fatto mancare un modello da seguire, o dall'eccessivo attaccamento che sua madre ha agevolato nei propri confronti: è possibile che lei tema molto l'abbandono per quello che è accaduto con il papà, ma anche che fatichi a legarsi profondamente a una ragazza perchè questo significherebbe prendere le distanze dalla mamma.
Le mie sono chiaramente solo ipotesi, visto che non la conosco, ma le suggerisco di rifletterci.
Le suggerisco anche di parlare di persona con un mio collega della sua zona di tutto questo, per evitare di trascinare a lungo problemi che derivano presumibilmente dalla sua storia familiare e che non le consentono di essere sereno e di crearsi una sua vita adulta ed autonoma.
Le faccio tanti auguri,
da quanto scrive è chiaro che questa ragazza le piace e le interessa, ma che non ne è innamorato.
Se teme che non si innamorerà mai di lei significa che ora non lo è, e che magari le spiacerebbe lasciarsi scappare una persona che per tanti aspetti rappresenta il tipo di partner che cerca.
I sentimenti però non si possono modificare e creare a comando: o ci sono o non ci sono.
In ogni caso vi conoscete da pochissimo e mi sembra veramente presto per parlare addirittura di amore, come sta facendo la ragazza: al massimo per ora ci può essere un'attrazione più o meno forte che con il tempo si consoliderà, diventando amore, oppure si spegnerà.
Mettendo da parte per un attimo la questione del vostro rapporto, da ciò che scrive penso che lei possa essere una persona ansiosa e rimuginativa e che questo la porti a "spremersi le meningi" in cerca di una risposta, oltre che a provare ansia, per arrivare a delle certezze e quindi a controllare la situazione,
Non so se questo dipenda dal distacco da suo padre, che le ha fatto mancare un modello da seguire, o dall'eccessivo attaccamento che sua madre ha agevolato nei propri confronti: è possibile che lei tema molto l'abbandono per quello che è accaduto con il papà, ma anche che fatichi a legarsi profondamente a una ragazza perchè questo significherebbe prendere le distanze dalla mamma.
Le mie sono chiaramente solo ipotesi, visto che non la conosco, ma le suggerisco di rifletterci.
Le suggerisco anche di parlare di persona con un mio collega della sua zona di tutto questo, per evitare di trascinare a lungo problemi che derivano presumibilmente dalla sua storia familiare e che non le consentono di essere sereno e di crearsi una sua vita adulta ed autonoma.
Le faccio tanti auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
Buongiorno Dottoressa,grazie per la risposta.
Questo sentirsi distaccati puó dipendere che sono spaventato dalla mia ragazza,dal fatto che magari ha un carattere un po' difficile da sopportare e che mi ha anche fatto soffrire qualche settimana fa?
Mentre per il fatto che non sono innamorato puó essere "colpa" sua,cioè che lei non si fa conoscere ecc? Perchè mi sono accorto che sono sempre io che la cerco,che le scrivo,che le propongo le cose,che le chiedo quando rivederci? Non mi fa mai un complimento o mi dice che mi vuole bene,a meno che non sia io a farlo per primo. Io ci sto mettendo del mio ma lei no,sembra non impegnarsi,come faccio a innamorarmi se lei non mi "da" qualcosa? Perchè io penso di essere una persona che ha bisogno di attenzioni e di manifestazioni di amore. A volte quando sto con lei sento di non provare niente e che non mi va piú di stare con lei,peró qualcosa mi spinge a perseverare,nella speranza di non so cosa.
Questo sentirsi distaccati puó dipendere che sono spaventato dalla mia ragazza,dal fatto che magari ha un carattere un po' difficile da sopportare e che mi ha anche fatto soffrire qualche settimana fa?
Mentre per il fatto che non sono innamorato puó essere "colpa" sua,cioè che lei non si fa conoscere ecc? Perchè mi sono accorto che sono sempre io che la cerco,che le scrivo,che le propongo le cose,che le chiedo quando rivederci? Non mi fa mai un complimento o mi dice che mi vuole bene,a meno che non sia io a farlo per primo. Io ci sto mettendo del mio ma lei no,sembra non impegnarsi,come faccio a innamorarmi se lei non mi "da" qualcosa? Perchè io penso di essere una persona che ha bisogno di attenzioni e di manifestazioni di amore. A volte quando sto con lei sento di non provare niente e che non mi va piú di stare con lei,peró qualcosa mi spinge a perseverare,nella speranza di non so cosa.
[#3]
L'ipotesi che posso formulare da qui è che lei stia valutando in maniera positiva la ragazza dal punto di vista razionale e che per questo non voglia perderla, anche se dal punto di vista affettivo non prova quello che le piacerebbe provare.
Quello di innamorarsi però non può essere un obiettivo da raggiungere con l'impegno:
"Io ci sto mettendo del mio ma lei no, sembra non impegnarsi, come faccio a innamorarmi se lei non mi "dà" qualcosa?".
L'amore è un sentimento che nasce spontaneamente, a partire da un'iniziale attrazione, e non dipende certo da ciò che si riceve dall'altro.
Consideri comunque che vi conoscete da pochissimo e che occorre sempre del tempo per instaurare un legame, quindi se siete attratti reciprocamente potrebbe anche nascere qualcosa di più serio fra voi, in seguito.
In ogni caso, al d là della valutazione positiva che ne dà, è possibile che siano la sua storia e il suo vissuto familiare a spingerla a non lasciar andare la ragazza, come se tentasse di rimediare a quello che è accaduto anni fa con suo papà, che se n'è andato e che lei non ha potuto fermare:
"qualcosa mi spinge a perseverare, nella speranza di non so cosa".
Per questo motivo le consiglio di parlare di persona con uno psicologo della sua storia di vita, che la sta condizionando sicuramente se, come sembra, racchiude dei nodi ancora da sciogliere.
Quello di innamorarsi però non può essere un obiettivo da raggiungere con l'impegno:
"Io ci sto mettendo del mio ma lei no, sembra non impegnarsi, come faccio a innamorarmi se lei non mi "dà" qualcosa?".
L'amore è un sentimento che nasce spontaneamente, a partire da un'iniziale attrazione, e non dipende certo da ciò che si riceve dall'altro.
Consideri comunque che vi conoscete da pochissimo e che occorre sempre del tempo per instaurare un legame, quindi se siete attratti reciprocamente potrebbe anche nascere qualcosa di più serio fra voi, in seguito.
In ogni caso, al d là della valutazione positiva che ne dà, è possibile che siano la sua storia e il suo vissuto familiare a spingerla a non lasciar andare la ragazza, come se tentasse di rimediare a quello che è accaduto anni fa con suo papà, che se n'è andato e che lei non ha potuto fermare:
"qualcosa mi spinge a perseverare, nella speranza di non so cosa".
Per questo motivo le consiglio di parlare di persona con uno psicologo della sua storia di vita, che la sta condizionando sicuramente se, come sembra, racchiude dei nodi ancora da sciogliere.
[#4]
Ex utente
Gentile Dottoressa,
grazie ancora per la risposta. Penso,come ha detto lei in precedenza,che possa trattarsi della paura dell'abbandono,perchè spesso sento che per stare un po' meglio devo stare con lei,cerco come di aggrapparmici. Io vorrei tanto innamorarmi di questa ragazza,perchè è diversa da altre persone. Forse è il pensiero che bisogna innamorarsi subito che mi tradisce :" se non mi innamoro presto,allora significa che non succederà mai o comunque penso che non è la ragazza giusta per me",non so perchè lo penso. Forse è proprio perchè è nascosto un sentimento in me che provo queste brutte sensazioni di allontanamento e di evitamento. Perchè da pochi giorni sento invece delle sensazioni nel petto,come se provassi qualcosa,poi mi spariscono perchè è come se non accettassi o ne avessi paura e mi ritorna quel senso di ansia. E' come un braccio di ferro tra la paura e il sentimento,il bisogno. Forse,come ha sempre detto lei,mi è mancato un modello da seguire e quindi sono confuso,mi trovo alla deriva,ma allora perchè provo ansia se penso che non mi innamorerò di lei? Forse è proprio perchè ho paura di innamorarmi o forse lo sono già e non lo sento? Potrebbe confermare queste mie ipotesi? Quindi potrei innamorarmi di lei? Grazie ancora!
grazie ancora per la risposta. Penso,come ha detto lei in precedenza,che possa trattarsi della paura dell'abbandono,perchè spesso sento che per stare un po' meglio devo stare con lei,cerco come di aggrapparmici. Io vorrei tanto innamorarmi di questa ragazza,perchè è diversa da altre persone. Forse è il pensiero che bisogna innamorarsi subito che mi tradisce :" se non mi innamoro presto,allora significa che non succederà mai o comunque penso che non è la ragazza giusta per me",non so perchè lo penso. Forse è proprio perchè è nascosto un sentimento in me che provo queste brutte sensazioni di allontanamento e di evitamento. Perchè da pochi giorni sento invece delle sensazioni nel petto,come se provassi qualcosa,poi mi spariscono perchè è come se non accettassi o ne avessi paura e mi ritorna quel senso di ansia. E' come un braccio di ferro tra la paura e il sentimento,il bisogno. Forse,come ha sempre detto lei,mi è mancato un modello da seguire e quindi sono confuso,mi trovo alla deriva,ma allora perchè provo ansia se penso che non mi innamorerò di lei? Forse è proprio perchè ho paura di innamorarmi o forse lo sono già e non lo sento? Potrebbe confermare queste mie ipotesi? Quindi potrei innamorarmi di lei? Grazie ancora!
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"perchè provo ansia se penso che non mi innamorerò di lei?"
Perchè non innamorandosene la perderà, ovviamente, non potendo certo pensare di fidanzarsi con una ragazza che non ama.
Per arrivare a provare dei sentimenti e andare oltre l'attrazione iniziale serve però il tempo necessario per creare un legame: è davvero troppo presto, se state assieme da un solo mese, per parlare di amore.
Se vuole approfondire l'argomento può leggere "Innamoramento e amore" del Prof. Alberoni.
Perchè non innamorandosene la perderà, ovviamente, non potendo certo pensare di fidanzarsi con una ragazza che non ama.
Per arrivare a provare dei sentimenti e andare oltre l'attrazione iniziale serve però il tempo necessario per creare un legame: è davvero troppo presto, se state assieme da un solo mese, per parlare di amore.
Se vuole approfondire l'argomento può leggere "Innamoramento e amore" del Prof. Alberoni.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.9k visite dal 22/08/2017.
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