Ansia e attacchi di panico
Salve a tutti e ho 17 anni e soffro di continui attacci di panico, ormai anche andare al supermercato mi risulta difficile, oppure stare a casa da solo o stare solo in generale, ho un motorino ma ormai non riesco a giudarlo per le vertigini.. ho una ragazza e cerco di non farle capire che cosa mi sta succedendo ma lo sta capendo e non voglio che lei soffra per me come lo stanno facendo i miei genitori.. la sera prima di andare a dormire sto prendendo 1 mg di melatonina da circa due giorni ma io sono sempre stato forte e non me ne sono mai fregato di nulla.. vi prego aiutatemi..
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Gentile utente, questo tipo di disturbi non sono per nulla infrequenti (indipendentemente da sesso ed età) e nulla hanno a che vedere con la forza e la debolezza. Purtroppo c'è molta vergogna ancora a parlarne e cercare l'aiuto adeguato (che esiste ed è efficace) a causa della visione "sociale" ancora purtroppo diffusa riguardo tutto ciò che pertinenti la sfera psichica..come se tutto ciò fosse frutto di scarsa volontà, debolezza, capriccio... Lei è stato bravo a non nascondere il problema ai genitori e scrivere qui. Il prossimo passo è parlare con loro della necessità di un aiuto specialistico per migliorare la situazione. Potete consigliarvi con il medico di base o con il Consultorio familiare ad accesso libero è gratuito per essere indirizzati da uno specialista in zona. È necessaria una consultazione con uno psicoterapeuta ed inizialmente con uno psichiatra valutare se necessario momentaneamente associare un farmaco. Naturalmente tutto nella privacy, in seduta non ci saranno i suoi genitori.
Mi faccia sapere se lo desidera.
Un abbraccio
Mi faccia sapere se lo desidera.
Un abbraccio
Dr.ssa Paola Invernizzi PhD
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Utente
Carissima dottoressa la ringrazio per la risposta, le vorrei chiedere oltre a chiedere aiuto ad uno specialista (lo farò), le volevo chiedere visto che conosco delle persone che questa cosa e passata senza aiuto di nessuno, se anche senza aiuto di uno specialista ce la posso fare e se si come.. spero in una sua risposta e stata gentilissima
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In alcuni casi queste manifestazioni sono connesse a momentanei fattori (stress , pressioni, cambiamenti) e quindi al ridimensionarsi di queste variabili anche la sintomatologia regredisce...il che non significa però che la situazione non si possa tornare a ripresentare ogniqualvolta si ripropongano situazioni ambientali stressanti. In ogni caso un vero recupero richiede un lavoro più attento e profondo. Una remissione non è una guarigione.
Bisognerebbe poi capire con precisione quale sintomatologia caratterizzava quelle situazioni (a volte le persone usano termini clinici in modo inappropriato), le condizioni, i fattori di personalità..
Non si consideri "più debole" di chi "ce l'ha fatta da solo", anzi lei è più consapevole e pronto a lavorare su di sé con buone possibilità!
Bisognerebbe poi capire con precisione quale sintomatologia caratterizzava quelle situazioni (a volte le persone usano termini clinici in modo inappropriato), le condizioni, i fattori di personalità..
Non si consideri "più debole" di chi "ce l'ha fatta da solo", anzi lei è più consapevole e pronto a lavorare su di sé con buone possibilità!
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Utente
Grazie mille dottoressa quello che ha detto mi sarà utile, la ringrazio di vero cuore.. piu che altro le mie 'paranoie' di quando si presenta questo attacco di panico sono:
1)svenire (per le forti vertigini)
2)paura di non riuscire a camminare
3) e paura di avere un infarto per la forte tachicardia..
e la mia forte paura quando finiscono e che non mi passano piu ed e la cosa che temo di piu... io e da circa 3 4 mesi che sto cosi per la morte di un familiare a cui tenevo e altre cose ed il mio corpo ha reagito con questi attacchi.... la continuo a ringraziare per le risposte che mi sta fornendo..
1)svenire (per le forti vertigini)
2)paura di non riuscire a camminare
3) e paura di avere un infarto per la forte tachicardia..
e la mia forte paura quando finiscono e che non mi passano piu ed e la cosa che temo di piu... io e da circa 3 4 mesi che sto cosi per la morte di un familiare a cui tenevo e altre cose ed il mio corpo ha reagito con questi attacchi.... la continuo a ringraziare per le risposte che mi sta fornendo..
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Le paure che descrive sono davvero comuni nell'esperienza dell'attacco di panico e molto comprensibili. Fa bene ad esprimerle, non tenga tutto dentro ..tuttavia non indugi a procedere come le ho suggerito, vedrà che - con l'aiuto degli specialisti - ritroverà il suo benessere.
In bocca al lupo.
In bocca al lupo.
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Utente
Io sono molto felice che comunque queste cose non accadono solo a me.. purtroppo non la posso raggiungere e avere il piacere di parlare con lei per la lontananza , e comunque la ringrazio di cuore per le informazioni che mi sta fornendo..a me e stato detto che svenire durante un attacco di panico e molto molto difficile pressocchè impossibile.. il mio dottore mi ha detto che passeranno con il tempo e mi ha dato dei piccoli rimedi e mi ha consigliato di prendere 2 compresse di melatonina prima di dormire.. spero che questo mio problema mi passi subito..
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La melatonina le è stata suppongo suggerita per agevolare un po' il sonno e riposo notturno, però come le dicevo -rispetto agli attacchi di panico che la stanno limitando nella vita quotidiana- sarebbe indicato consultare uno specialista (la figura indicata è il medico psichiatra) per un eventuale supporto farmacologico mirato e specifico. Valuterà lui se attendere o darle momentaneamente qualcosa..un supporto psicologico la aiuterà poi ad elaborare gli eventi che sono accaduti e ad apprendere tecniche di rilassamento per gestire i momenti di ansia.
Un caro saluto.
Un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.3k visite dal 21/08/2017.
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