Doc
Salve,
Sono attualmente in cura da uno psichiatra per doc omosex e per precedenti attacchi di panico da ormai 4 anni, la mi la terapia consiste in 25gc di daparox.
La mia domanda è questa: fino a 15gg fa la mia vita procedeva sicura e felice fino a quando non si è ripresentato questo dubbio, questa volta però accompagnato da una forte sensazione che il tutto sia vero e non più appartenente al doc.
Ammetto che quest' ansia sia scaturita dalla lettura di un articolo in cui c'è scritto che a volte chi soffre di doc può arrivare a pensare di essere realmente omosessuale, in più la mia attuale ragazza è in viaggio per un lungo periodo.
Mi potete confermare che questa preoccupazione che il tutto sia vero è riconducibile al doc stesso?
Oltre che avvalersi, come spero faccia, di visite cadenzate presso il suo psichiatra per monitorare l' effetto del farmaco sulla sintomatologia DOC e il dosaggio del farmaco
Sarebbe auspicabile che combinasse, alla terapia farmacologica, una psicoterapia mirata. L'approccio combinato: psicofarmacologico e Psicoterapico, rappresenta il Gold standard terapeutico nel trattamento di malesseri ansia-correlati come il suo.
Queste letture le torneranno utili! https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
(...) Mi potete confermare che questa preoccupazione che il tutto sia vero è riconducibile al doc stesso?.
Questa è una domanda che cerca una RASSICURAZIONE. ma le rassicurazioni non curano l'ansia. Io le posso confermare che la sua preoccupazione è dovuta al Doc. Ma la mia conferma è solo una rassicurazione. Non è terapia!
Per questo:
- va valutato il dosaggio farmacologico e insieme al suo medico psichiatra;
- va associata una psicoterapia, affinché lei acquisisca gli "strumenti" cognitivi (pensieri ed emozioni) e comportamentali per riconoscere la sintomatologia e imparare a gestire le sue ansie ossessive.
Anche queste letture le torneranno utili per comprendere: il suo funzionamento cognitivo e quanto sia utile la psicoterapia https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
Cordialmente
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Innanzitutto grazie per la risposta, comunque vorrei dirle che si, sono in contatto con il mio medico per quanto riguarda il dosaggio difatti mi è già capitato di avere una ricaduta.
Per quanto riguarda il DOC, questo può addirittura spingersi a tal punto da far avvertire quasi che questa volta il pensiero non sia paura ma reale? E sopratutto quando mi capita di stare meglio, ho paura che tutto sia vero prorprio perché non avverto quella sensazione di forte ansia.
Assolutamente si! Se legge i 2 ultimi articoli che le ho postato, avrà una risposta completa alla sua domanda.
Non trascuri di avvalersi di un aiuto Psicologico-psicoterapeutico
In proposito, dia una lettura a questo http://www.stateofmind.it/2015/04/funzioni-psicoterapia-cognitiva/
Sa perché?
Perché lei è talmente immerso nell'ansia che, nei momenti in cui la avverte di meno, è come se le mancasse e inizia a catastrofizzare sulla veridicità dei suoi pensieri. Questo in lei avviene quando l'ansia cala. Può sembrare paradossale ma è così.
Cari saluti
Per far questo è necessaria la terapia combinata di cui le ho parlato.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.