Genitori e fidanzato

Sono una ragazza di 22 anni, studio e lavoro. Sono bulimica, non del tutto guarita. Mia madre spia nelle mie cose personali, legge i miei messaggi, guarda le mie foto sul cellulare e fruga tra i miei quaderni e nel mio zaino. Ha scoperto che pratico BDSM con il mio attuale fidanzato, leggendo messaggi e vedendo qualche foto provocante NEL MIO TELEFONO. L'ha chiamato con numero privato dicendogli che è un maniaco, manipolatore e minacciato di morte. A nulla è valso spiegarle che quello che ha visto è solo l'1 per cento della nostra relazione e che soprattutto è una cosa sicura e consensuale stabilita da entrambi, quindi nessuna imposizione. Noi veramente ci amiamo, io penso di aver trovato il ragazzo della mia vita, siamo una coppia come tutte, anche se ogni tanto mettiamo un po' di pepe nella nostra relazione. Mio padre è d'accordo con mia madre, continuano a dirmi che è un maniaco, pervertito e che è brutto fisicamente e non mi merita. Io dopo l'accaduto sono andata via di casa e sto con lui da qualche giorno, i miei continuano a mandarmi messaggi di minaccia nei suoi confronti, hanno detto che vogliono venire sotto casa e picchiarlo. Quanto a me, continuano a dirmi che lui non mi ama e che il suo non è amore mentre invece loro mi ameranno sempre nonostante tutto . Io sto malissimo prima di tutto perché mia madre ha frugato tra le mie cose, letto i miei messaggi e poi trascritti su di un foglio per poi mostrarmeli, per secondo perché il solo pensiero che possano veramente fare a lui qualcosa di grave mi distrugge.
Tutte le mie amiche sono d'accordo sul fatto che da quando sto con lui sono migliorata tantissimo e cresciuta molto, sia nel carattere che nel autostima. Persino il mio vecchio psicologo ha visto miglioramenti in me ed una "luce diversa". Quindi non è una cosa che sento solo io dentro di me ;solo i miei dicono che sono peggiorata e che lui mi ha messo contro di loro. Io ho paura e non so come comportarmi, vorrei rimanere da lui a vivere continuando a studiare e trovare un lavoro, ma non sopporto più le minacce e le suppliche dei miei genitori. Ho sempre voluto allontanarmi da casa sia perché mi aiuta con le crisi bulimiche, sia perché a casa ho delle dinamiche negative, mio padre è depresso ed alcolizzato e mia madre è sempre stata molto attaccata a me, il nostro era un rapporto morboso ma allo stesso tempo bello, anche se si sfogava sempre con me dei suoi problemi e da quando ho trovato questo ragazzo è rimasta un po' sola . Non so cosa fare e come fare, mi sento violata nel profondo da mia madre, sto malissimo e ho paura di compiere qualche gesto estremo perché non so più come comportarmi.
Grazie a chi risponderà.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

se il parere unanime di chi le è vicino, a parte i suoi genitori, è questo:

"tutte le mie amiche sono d'accordo sul fatto che da quando sto con lui sono migliorata tantissimo e cresciuta molto, sia nel carattere che nel autostima. Persino il mio vecchio psicologo ha visto miglioramenti in me ed una "luce diversa",

e se il suo compagno la tratta con amore e rispetto, non vedo perchè non dovrebbe seguire i suoi sentimenti, i suoi desideri e il suo istinto.
E' una ragazza in gamba, studia e lavora, ha affrontato e quasi sconfitto la bulimia e ha trovato una persona che le vuole bene: perchè dovrebbe privarsi della possibilità di rendersi autonoma e creare una sua famiglia?

Da quanto ci dice in casa dei suoi l'atmosfera è molto pesante e i problemi non mancano, perciò non c'è da meravigliarsi che lei abbia sviluppato un DCA e che i sintomi della bulimia peggiorino quando è a casa con i suoi.
Si allontani e pensi al suo benessere, perchè non spetta a lei risolvere i problemi dei suoi genitori.

Se sua madre, avendo un marito depresso e alcolizzato, invece di aiutarlo o lasciarlo ha concentrato tutto il proprio interesse sulla figlia - cioè su di lei - ha tenuto una condotta che non è stata d'aiuto a nessuno: suo padre ha gli stessi problemi di prima, sua madre si è condannata ad essere sola, perchè ha puntato tutto su una persona che prima o poi se ne sarebbe andata per costruirsi una sua vita, e lei è diventata bulimica, oltre a dover sopportare le intromissioni inaccettabili della mamma e chissà quante altre cose.

Lei non ha nessuna responsabilità per i loro problemi, compreso il fatto che sua madre non ha mai costruito delle amicizie (e ha anzi trattato lei, molto inappropriatamente, come sua amica e confidente), perciò non ha motivo per sentirsi in colpa e tornare indietro per "farli contenti", perchè contenti non saranno mai, considerando tutti i problemi che non hanno risolto.

Per quanto riguarda le minacce che stanno rivolgendo al suo compagno faccia loro presente che potrebbero essere denunciati per questo: magari sentendoselo ricordare potrebbero venire a più miti consigli e smetterebbero di spaventarla e di metterle pressione perchè faccia quello che dicono loro.

Le suggerisco di farsi supportare in questo momento da uno psicologo, magari da quello che l'ha già seguita in precedenza, perchè non è certo semplice prendere e mantenere posizione nei confronti di due genitori problematici come ha riferito che sono i suoi.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta dottoressa,
Spero che riusciró ad affrontare tutto quanto. Purtroppo per motivi economici non riesco a vedermi con il mio psicologo.
Buona giornata.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se in questo momento non può tornare dallo psicologo dal quale è stata assistita in precedenza le suggerisco di rivolgersi al Consultorio Familiare o al Centro di Salute Mentale, in modo tale da essere seguita in questo periodo, anche se da un diverso psicologo.
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