Problemi di altezza, sentimento fortissimo
Buonasera Medicitalia,
sono un ragazzo di 21 anni, ho un peso perfettamente nella media e sono alto circa 172 cm, ed è proprio questo il mio gran "problema":
so benissimo di essere basso, così come so che, d'altronde, il mio non è un esser basso patologico e che il tutto è dettato da un mio senso d'inadeguatezza.
Eppure sono in totale paranoia..mi succede da quando ho 11 anni, mi sento sempre tremendamente basso, sto malissimo con me stesso, ho pensieri che dicono "mi faccio schifo, merito di morire per quanto sono basso", talvolta penso di voler rinunciare a vivere.. sono in totale paranoia, anche quando sono a mare con gli amici non riesco a pensare ad altro.
Controllo costantemente le altezze dei personaggi famosi per fare confronti, per valutare quanto effettivamente siano più alti di me o meno.. mi sento tremendamente basso.. non vorrei neanche uscire di casa, mi vergogno un sacco di me.. di farmi vedere..vorrei davvero morire..
Cosa mi consigliate di fare?
sono un ragazzo di 21 anni, ho un peso perfettamente nella media e sono alto circa 172 cm, ed è proprio questo il mio gran "problema":
so benissimo di essere basso, così come so che, d'altronde, il mio non è un esser basso patologico e che il tutto è dettato da un mio senso d'inadeguatezza.
Eppure sono in totale paranoia..mi succede da quando ho 11 anni, mi sento sempre tremendamente basso, sto malissimo con me stesso, ho pensieri che dicono "mi faccio schifo, merito di morire per quanto sono basso", talvolta penso di voler rinunciare a vivere.. sono in totale paranoia, anche quando sono a mare con gli amici non riesco a pensare ad altro.
Controllo costantemente le altezze dei personaggi famosi per fare confronti, per valutare quanto effettivamente siano più alti di me o meno.. mi sento tremendamente basso.. non vorrei neanche uscire di casa, mi vergogno un sacco di me.. di farmi vedere..vorrei davvero morire..
Cosa mi consigliate di fare?
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Caro Utente,
da quanto ci dice le è perfettamente chiaro che il punto non è la sua altezza fisica, ma come si sente rispetto agli altri:
"so che, d'altronde, il mio non è un esser basso patologico e che il tutto è dettato da un mio senso d'inadeguatezza".
In effetti non si può dire che lei sia basso, ma che è nella media, e questo forse per lei significa non spiccare, non brillare, non essere "abbastanza": sono solo ipotesi ed è chiaro che la valenza psicologica di tutto questo dev'essere affrontata all'interno di un percorso psicologico, anche considerando i pensieri di morte che riferisce.
Alcuni anni fa disse di essere stato in terapia: evidentemente non lo è più e penso di poter dire che, altrettanto evidentemente, i suoi problemi non sono stati risolti da quell'intervento, visto ciò che riferisce oggi.
Forse la terapia è stata troppo breve, forse l'approccio non era adatto a lei, forse all'epoca era ancor troppo giovane per poter lavorare efficacemente si di sè o forse le sarebbe occorsa anche una terapia farmacologica.
Sono tutti dubbi che non si possono chiarire online perciò la invito a rivolgersi di persona ad uno psicologo, magari non tornando da chi l'ha già seguita.
Le suggerirei una psicoterapia di tipo psicodinamico/psicoanalitico e anche di valutare l'opportunità di rivolgersi nel contempo ad un medico psichiatra per occuparsi di questi pensieri:
"ho pensieri che dicono "mi faccio schifo, merito di morire per quanto sono basso", talvolta penso di voler rinunciare a vivere.. ".
Le faccio tanti auguri,
da quanto ci dice le è perfettamente chiaro che il punto non è la sua altezza fisica, ma come si sente rispetto agli altri:
"so che, d'altronde, il mio non è un esser basso patologico e che il tutto è dettato da un mio senso d'inadeguatezza".
In effetti non si può dire che lei sia basso, ma che è nella media, e questo forse per lei significa non spiccare, non brillare, non essere "abbastanza": sono solo ipotesi ed è chiaro che la valenza psicologica di tutto questo dev'essere affrontata all'interno di un percorso psicologico, anche considerando i pensieri di morte che riferisce.
Alcuni anni fa disse di essere stato in terapia: evidentemente non lo è più e penso di poter dire che, altrettanto evidentemente, i suoi problemi non sono stati risolti da quell'intervento, visto ciò che riferisce oggi.
Forse la terapia è stata troppo breve, forse l'approccio non era adatto a lei, forse all'epoca era ancor troppo giovane per poter lavorare efficacemente si di sè o forse le sarebbe occorsa anche una terapia farmacologica.
Sono tutti dubbi che non si possono chiarire online perciò la invito a rivolgersi di persona ad uno psicologo, magari non tornando da chi l'ha già seguita.
Le suggerirei una psicoterapia di tipo psicodinamico/psicoanalitico e anche di valutare l'opportunità di rivolgersi nel contempo ad un medico psichiatra per occuparsi di questi pensieri:
"ho pensieri che dicono "mi faccio schifo, merito di morire per quanto sono basso", talvolta penso di voler rinunciare a vivere.. ".
Le faccio tanti auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 13/08/2017.
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