Paura di uscire e relazionarmi
Salve a tutti. Sono una ragazza di 17 anni ed ho un problema che mi sta distruggendo. È da almeno cinque anni che non riesco più ad uscire di casa o a relazionarmi. Non appena metto piede fuori casa l'ansia mi divora, gli attacchi di panico sono più frequenti e mi sento costantemente a disagio. Durante il mese di maggio dell'anno scorso ho smesso addirittura di andare a scuola, arrivata al punto di scoppiare in un pianto disperato mentre studiavo, per poi trattenere le lacrime durante tutta la giornata, facendo scena muta durante le interrogazioni, nonostante sapessi le risposte. Non ho molti amici, li sto perdendo tutti man mano, dato che non so come coltivare una vera amicizia, e soprattutto grazie alla mia fobia di uscire fuori di casa anche solo per fare una passeggiata. Durante quest'ultimo anno sto malissimo ed il tutto è peggiorato, facendomi stare ancor più male con me stessa. Ho paura di andare da uno psicologo perché non riesco ad aprirmi con le persone, a svelare i miei segreti e le mie paure, cosa che non ho mai fatto, nemmeno con le persone più vicine a me. Sento come se non meritassi di essere al mondo, dato che non faccio nulla di buono. Il tutto peggiora quando puntualmente sento le critiche delle persone attorno a me che continuano a dirmi che devo svegliarmi, che sono apatica e pigra. Magari è semplicemente questo, ma non lo so. Vorrei sentire il parere di qualcuno perché tutto questo sta diventando pesante e non so per quanto ancora potrò reggere, mi sento totalmente in balia di un'onda enorme che mi trascina sempre più giù. Per favore aiuto, grazie
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Cara Ragazza,
lei è minorenne e non è poosbile rispondere al suo consulto, perché il portale eroga consulti ad utenti maggiorenni.
La sua condizione però, necessita di una diagnosi clinica, per stabilire poi il da farsi.
Il tutto de visu, con uno psicologo in carne ed ossa, non online.
lei è minorenne e non è poosbile rispondere al suo consulto, perché il portale eroga consulti ad utenti maggiorenni.
La sua condizione però, necessita di una diagnosi clinica, per stabilire poi il da farsi.
Il tutto de visu, con uno psicologo in carne ed ossa, non online.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 12/08/2017.
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