Isolamento nella terza età

Salve gentili psicologi, mi imbarazza un po' sottrarvi tempo sapendo che dovete aiutare persone che soffrono. Io non poso dire propriamente di soffrire, per la mia età. Mi piacerebbe pero', con l'aiuto di chi ha dimestichezza con la mente umana e le esperienze di vita nelle varie età, stare ancora meglio. Sono sposata con un mio quasi coetaneo, salute discreta per ambedue, condizioni soddisfacenti, andiamo abbastanza d'accordo. Non abbiamo figli, non più i genitori. Coltivo con piacere, credo ricambiato, alcune(poche ) amicizie. Cerco di rendermi utile in qualche forma alle persone e alla comunità, quando posso. Coltivo anche momenti di ozio, visto che ora posso permettermelo, con piacere e con la convinzione che offra possibilità preziose di introspezione e opportunità di crescita personale.
Ma allora dov'è la fregatura?
Non mi piace più il mondo che mi circonda, ma , a differenza di quando ero giovane, (anche allora non mi piaceva completamente, ma cercavo di combatterne le storture), ora ho la tipica reazione da vecchia, non mi piace il traffico stradale, la velocità delle auto, le musiche che ascoltano i giovani, i bambini urlanti,le spiaggie roventi, i telegiornali fatti solo di cronaca nera, la politica fatta di competizione,il modo di vivere di molti giovani che incrocio. Fin qui nulla di strano, è fisiologico che da vecchi si fugga dal frastuono, anche mia nonna lo faceva. Il punto è che me ne dispiace troppo e vorrei oppormi alla voglia irresistibile di isolarmi. Oggigiorno, a 70 anni, con una discreta salute, sarebbe prematuro, credo. Sono contraria a forme di volontariato fatte per riempire un vuoto,alla frequentazione di gruppi di ginnastica per la terza età, di ballo collettivo. Ci sono nella mia città tanti corsi di cultura, di hobbistica, che qualche volta frequento, ma non spostano il problema. Evito un tipo di frastuono, per poi riempire il silenzio (così bello) con altri frastuoni.
Lo so, sono un caso disperato..voi che siete giovani, datemi per favore dei suggerimenti per rimanere nel mondo , datemi un punto di vista, una prospettiva diversa per osservare i giovani, datemi qualche "istruzione per l'uso" se vi riesce. Grazie davvero per l'attenzione
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
È stato un piacere leggerla.

Oggi tutti riempiono i vuoti, spostano, sublimano, compensano...perché non sanno stare con la loro solitudine fertile.

Il confine tra la solitudine fertile e la fuga dalla realtà è però, davvero sottile.

Bisognerebbe conoscere più elementi della sua vita per comprendere se trattasi di un ritiro difensivo , di depressione mascherata, o altro.

I nipoti, quando ci sono, solitamente, aiutano ad investire credere ancora.
Rappresentano un giro di boa dell'esistenza.

Cosa le piace fare?

Ha delle passioni?
Soffre di qualcosa?
Ha mai sofferto di deflessione del tono dell'umore o di altre problematiche psichiche?

É ancora innamorata?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Gentile dottoressa Randone (non posso non pensare all'attore Salvo Randone, ma magari non è nemmeno parente, mi perdoni), le cose che mi piace fare: leggere, scrivere, cucinare, mangiare, prendermi cura della mia pelle,ascoltare musica, telefonare ad alcuni amici. E inoltre: guardare, sentire parlare, leggere di tutto ciò che riguarda i profumi , non quelli commerciali, ma quelli di nicchia/naturali. Se ricordo bene come si sta quando si è innamorati,mi sento così quando leggo o guardo immagini di profumi. Di che cosa soffro: piccoli dolori articolari, per es. all'anca, per cui non posso camminare a lungo come prima. Saltuariamente tardo a prendere sonno. Ci sono altri acciacchi, per ora sopportabili. Penso di avere sofferto /soffrire di una lieve depressione che riesce a usare il silenziatore ed a non distogliermi troppo da una vita normale, sebbene non allegrissima , nè iperattiva.Alcuni miei amici competenti che mi conoscono bene mi dicono che probabilmente ne ho sofferto fin da bambina. Anche leggere la sua frase che getta una luce nuova sulle mie riflessioni e amplia le mie prospettive "il confine fra solitudine fertile e fuga dalla realtà è sottile" mi ha dato una sensazione simile all'innamoramento..come un respiro più profondo. Se ne avrà il tempo, me ne regali altre.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
A me sembra che lei abbia un mondo interno ricco e variegato.

Perché non valuta l'ipotesi di rivolgersi ad uno psicologo, così si stabilità se si tratta di depressione - e se sì, se curarla o meno - se di malinconia, se di altro.

Le allego una lettura che non parla di depressione, ma visto che le piacciono gli odori, di olfatto.

Cari auguri per tutto

https://www.valeriarandone.it/psicologia/il-ruolo-dellodore-in-amore-sesso/